Alessandro mi segnala via mail il suo post sulla questione Vespa-lettera blogger-Giornalismo. Un post che io trovo convincente e molto ben scritto.

la falsa coscienza di credere che la tenacia mediante la quali si è diventati pubblici sia un avamposto delle qualità  del pubblico, da difendere con le unghie (la falsa coscienza sta, essenzialmente, nel fatto di confondere a bella posta la fatica spesa per divenire pubblici con attestati qualitativi, personali o di categoria che siano). Nei termini più alti, la qualità  dell’essere pubblici è l’essere memorabili (l’essere, cioè, degni di memoria); il più della volte l’essere pubblici significa, meramente, avere visibilità  e possedere il mutevole potere della visibilità .

7 commenti a “FAI LA FILA FIGLIOLO”

  1. vb dice:

    Ammetto di essere andato a leggere l'intero post, e di non averne capito nemmeno una riga. Perdonate la mia inadeguatezza.

  2. Antani dice:

    Neffetti, il tenutario una volta aveva fatto il post intitolato (più o meno) "Voglio Babelfish Italiano-Italiano": era il caso anche stavolta. àˆ stata dura.

  3. massimo mantellini dice:

    Dai Bertola non fare l'asino ;)

  4. Le Mantellate dice:

    Un esempio molto convincente di come si possano scrivere, con linguaggio aulico e complesso, cose di una banalità  assolutamente sconcertante.

  5. fasfa dice:

    dopo aver letto il post intero si capisce il senso del discorso. e uno magari uno è pure d'accordo, ma proprio ben scritto non è..

  6. ilbardo dice:

    Ho provato a postare quanto segue nel blog del giovane autore dell'efficace post:

    ilbardo

    Marzo 3, 2008 alle 1:16 am

    Questo post mi ricorda alcuni vecchi tomi di filosofia del diritto.

    1. Le alghe si attaccano agli scogli e non le piante.

    2. Io mi scandalizzo per la qualità  degli articoli pubblicati sui giornali italiani, come tutte le persone di buon senso e sufficiente intelligenza io conosca.

    Quando invece incappo in postg come questo, metto semplicemente il blog in una bella blacklist, facendomi tante risate sulla presunzione e l’umana supponenza e la scarsa pratica del vocabolario della lingua italiana (non filosofico).

    Mi è stato risposto quanto segue :

    Il tuo commento è in coda di moderazione.

    Ma in mezzo al vaniloquio che ha eruttato, gliè passato per la testa il problema che il vero giornalismo esiste, ha un senso ed un'utilità  solo dove esiste il diritto di critica?

  7. elvetico dice:

    Sei ironico, vero?