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Feb
Contrappunti, su Punto Informatico di domani.
Ma chi sarebbe poi “il popolo della reteâ€? E’ un’espressione che sentiamo citare spesso ultimamente, interessante per diverse ragioni, la principale delle quali è che si tratta di una entità che probabilmente non esiste. Non più perlomeno, visto che la penetrazione della rete anche in Italia inizia a comprendere buona parte della società civile. (continua)
Febbraio 25th, 2008 at 06:15
Sono d'accordo con te che la proposta, cosi' come è scritta non abbia molto senso. Al contrario di te penso che in Italia le questioni che riguardano i diritti digitali siano del tutto avulse dalla vita politica mainstream, quindi qualsiasi progresso è benvenuto. Se un documento scritto decentemente può alimentare l'attenzione dei partiti, indipendentemente dalle conseguenze, la cosa è positiva. Siamo in una situazione cosi' drammatica che anche solo sentir dire a porta a porta "riforma del copyright" sarebbe un passo avanti, la nostra classe politica non include nella propria agenda questi temi neanche quando non gli costa niente.
Non amo Beppe Grillo, ma bisogna ammettere che il suo v-day ha scoperchiato un pentolone e che da quel giorno tutti hanno cominciato a fare a gara per essere più accondiscendenti possibile sui suoi temi. Forse, fare capire ai partiti che esiste un elettorato anche dietro a _questi _ temi può portare l'argomento all'ordine del giorno. Sinceramente non mi interessa se è il "popolo della rete", i grillini o il partito pirata a muovere qualche foglia, mi piacerebbe che quei temi che genericamente chiamiamo diritti digitiali entrassero in qualche modo nell'agenda politica.
Febbraio 25th, 2008 at 08:20
Se invece il popolo della rete fosse quel popolo sconosciuto, quello che vota per un partito e poi dice di averne votato un altro, se il popolo della rete fosse quello che la amattina non ha voglia di fermarsi in edicola a comprare i quotidiani ma che i quotidiani li legge solo on-line? Se il popolo della rete fossimo tutti, anche quelli che internet neppure sanno cos'è? Internet, oggi, sembra linfa vitale ma così non è, a volte sarebbe necessario rammentarlo.
Febbraio 25th, 2008 at 10:23
Come ho detto al Barcamp, più che un "popolo della rete" esistono problemi concreti di un gruppo sociale che non è visibile politicamente e quindi non è rappresentato. Su quelli si può lavorare, mentre concordo con te che il "partito di Internet" o peggio il "gruppo di elettori Internet" servono solo a farsi prendere per i fondelli, e gli esempi sarebbero innumerevoli.