Veltroni ha 12 punti. Di Pietro ne ha 11. Fra questi undici nessuno purtroppo tratta di tecnologia e innovazione. Solo un comma del punto 9 su Scuola e Universita’ recita:
Diffusione della tecnologia Wi Max e accessibilità a computer a partire dalle scuole elementari
Febbraio 18th, 2008 at 17:05
Sacrosanto. Per non parlare della seconda (la seconda!!) lingua straniera… già ne facciamo male una, forse riusciamo a farne peggio due! Quando lo fai presente all'insegnante quella ti risponde "Io credo che è comunque…" e tu non sai più a chi rivolgerti.
Per i punti del programma ho notato che manca la pace nel mondo, la fine della povertà e l'obbligatorietà delle giornate soleggiate durante il fine settimana. Meno male, mi sentirei discriminato, come rivenditore di ombrelli.
Febbraio 18th, 2008 at 17:19
All'asilo non s'offenderanno?
Febbraio 18th, 2008 at 17:59
La cosa del wimax sembra pateticamente gettata lì perché avranno sentito che è la cosa più cool dell'accesso a internet del momento
meglio avrebbero fatto a promettere banda larga Adsl/wireless al 100 per cento della popolazione
Febbraio 19th, 2008 at 02:09
Meno i politici si occupano di rete meglio è.
Ogni ministro che passa vicino alla rete vuol vietare qualcosa, a destra e a sinistra (urbani, gentiloni, la levi prodi.. e sarà un grosso problema disinnescare frattini)
Febbraio 19th, 2008 at 02:14
D'accordissimo con Longo. Ma che c'entra il WiMax con scuola e universita'?
Intanto, finirete per votarli, con o senza naso turato.
Febbraio 19th, 2008 at 03:04
E' così che funziona in Italia, da sempre. Vedrai, diranno peste e corna di Veltroni fino al 12 aprile, poi il 13 tutti a votare PD. Siamo un paese meraviglioso.
Febbraio 19th, 2008 at 03:10
i programmi dei partiti non hanno mai contato una mazza. Sono nella stragrande maggioranza dei casi un elenco di buoni propositi
Febbraio 19th, 2008 at 04:29
Probabilmente hanno paura dell'innovazione.
ciao
joe.d
Febbraio 19th, 2008 at 05:05
Mante, secondo me hai scritto tutto nel titolo. Dovendo scegliere, il congiuntivo alle elementari viene davvero prima.
Febbraio 19th, 2008 at 05:31
Si si: meglio il congiuntivo.
Febbraio 19th, 2008 at 11:18
Caro Mante,
però le provincialate italiote risparmiamocele che ci facciamo solo male
Persino i sassi nei prati moldavi sanno che nel modo globalizzato con l'italiano ed il francese non ci fai un emerito cavolo. Vuoi esportare prodotti, vuoi parlare di tecnologia o scienza? Allora devi parlare e scrivere bene in inglese e questo un fatto poi se vogliiamo dimenticare che nelle nostre tasche c'è l'euro e non la lira e che è Londra e non Milano la capitale finanziaria mondiale allora lasciamo perdere.
Aggiungo solo che di tecnologia non deve parlare lo stato e nemmeno i politici… quello è compito delle univeristà pubbliche o private e delle aziende. I soldi a pioggia ministeriali sono solo denaro sprecato come ben sappiamo o no?
Ah un ultima cosa queste elezioni comunque vadano sono una finta, le vere leggi come sanno bene i giudici le fanno a Bruxelles mica a Roma. Prova a domandare in giro chi ha la precedenza se una legge italiana e una direttiva europea vanno in conflitto.
saluti
Febbraio 19th, 2008 at 20:01
"Domandare in giro".
Fonte attendibile, eh.
Febbraio 20th, 2008 at 07:21
Concordo con Massimo, è demagogico e velleitario, oltreché meramente propagandistico proporre che nelle scuole elementari si insegnino due lingue straniere quando non sono capaci neppure di insegnare ai bimbi ad esprimersi in un italiano decente…