Una cosa che ho sempre trovato molto fastidiosa (una fra le tante) della retorica berlusconiana e’ il continuo riferirsi a sondaggi privati che indicherebbero ogni volta futuri luminosi. La schiavitu’ da sondaggio e’ del resto una delle tante tristezze della politica italiana. Cosi’ oggi leggo che Veltroni ha detto testualmente “Solo sei punti di dividono dal Pdl e nell’ultima settimana ne abbiamo già  recuperati due“. Ecco forse le differenze se ci sono potrebbero partire anche da queste piccole cose.

16 commenti a “GLI ITALIANI CI CHIEDONO”

  1. Francesco dice:

    Non per dare un giro di coltello nella piaga o, anzi, per avvalorare la tesi: sempre stando ai sondaggi c'è anche un trascurabile 30% di indecisi.

  2. Kerub dice:

    a me pare una scelta assolutamente lucida.

    quella di usare le armi del nemico.

    gli Italiani (mica noi, gli altri gonzi, noi siamo super-furbi e cinici e abbiamo già  capito tutto) ci cascano.

    ci caschino che ne parliamo dopo il 14 aprile.

  3. Francesco d'Elia dice:

    Iofrancamente mi chiedo con chi facciano questi sondaggi.. Non conosco nessuno che vi abbia partecipato.. Eppure di gente ne sento parecchia.. Qualcuno di voi è mai stato contattato per uno di questi sondaggi..?

  4. simone dice:

    In genere i sondaggi che ho sentito sono con 1000 intervistati, vedi http://www.sondaggipoliticoelettorali.it

  5. alezzandro dice:

    Concordo con Kerub. Puo' anche non piacerci, ma viviamo in un'era mediatica e anche queste piccole cose hanno la loro importanza. Snobbarle o non capirne a pieno la portata, vuol dire, purtroppo, partire svantaggiati.

  6. Simone Cosimi dice:

    Beh Veltroni non ha alluso a sindaggi privati, ma a statistiche di un istituto riconosciuto e rispettabile.

  7. Massimo Moruzzi dice:

    Barack Obama paresia la disperazione dei suoi sondaggisti, a cui in un anno pare abbia chiesto dei dati solo due volte (allora cosa li paga a fare, ti chiederai,giustamente)

  8. Camillo dice:

    Dando per buono il sondaggio, quel che preoccupa è l'approccio che ho sentito dalla bocca di Veltroni: "Siamo sotto di 6 punti ma, siccome li togliamo a loro, ce ne servono solo 3 in più!" Per la serie prospettive di lungo termine.

  9. .mau. dice:

    @camillo: con un sistema maggioritario, in effetti – se si ha un vincitore coeso – basta essere primi, anche per un voto. Al limite potremmo chiederci se è vero che i voti guadagnati dal PD sono tutti persi dal PdL, il che non mi sembra affatto vero.

  10. Regolo dice:

    Effettivamente fu Berlusconi il primo ad inserire tecniche di marketing all'interno della campagna elettorale, e la dipendenza dai sondaggi ne è una conseguenza (su cui si potrebbe discutere per una discussione valoriale). Ma credo che oggi tutte le fazioni cerchino autonomamente di creare la realtà , dipingendola in un modo o nell'altro per attirare proprio quel 30% di indecisi "sul carro del vinicitore". La Neumann la chiama "spirale del silenzio", per omologazione e conformismo si vota chi ha la vittoria in mano, e quindi sembra convenga a tutti apparire come i vincitori anche con sondaggi (non fasulli ma fatti ad arte) formalmente di parte.

    Non credo esista più una logica Berlusoniana, o meglio, non ne esiste più una che segua solo il Silvio e non accomuna tutti i Partiti. Veltroni per primo, sia chiaro.

  11. alessandro dice:

    pero' pare funzionare

    http://www.corriere.it/politica/08_febbraio_18/berlusconi_intervista_giornale_48b06eea-ddfb-11dc-ab0c-0003ba99c667.shtml

  12. davide menghi dice:

    Massimo a me viene da pensare che se tutti e due si comportano allo stesso modo, tutte queste differenze dove sono?

  13. Nick dice:

    caro mantellini

    dici tanto di berlusconi. Ma possibile che nessuno, nemmeno lei, si ricordi di chi fu che, prima delle elezioni politiche del 2006, azzeccò i risultati con un sondaggio sbeffeggiato da tutti?

    Siccome voi tutti avete la memoria corta vi dò un link. Andate e confrontate QUEL sondaggio con i risultati delle elezioni.

    Che avete da dire? Che ha da dire Mantellini? il solito culo Berlusconiano?

  14. massimo mantellini dice:

    Nick,

    io stavo solo dicendo che il vizio belusconiano di affidarsi ai sondaggi (giusti o sbagliati che siano) si e' esteso anche a Veltroni. Non capisco cosa c'entri quello che dici.

  15. viviana dice:

    beh, se si trattasse soltanto di un uso 'propagandistico' dei sondaggi, potrei storcere il naso (un residuo di snobismo di sinistra?) ma capire, vedi commento di kerub. Il punto – e il guaio – è che la clava dei sondaggi è utilizzata anche per giustificare alleanze, scelte e linee politiche: "ho fatto questa alleanza, ho adottato questa o quest'altra linea e i sondaggi mi hanno premiato. QUINDI ho ragione e ho fatto bene". …Ma la politica non doveva guidare il paese e non seguirlo? e per di più seguirlo 'sulla sua cattiva strada' come diceva il poeta? Farsi dettare la linea dai sondaggi a casa mia si chiama populismo. E non dovrebbe avere nulla a che fare con la sinistra :-[

  16. Nick dice:

    Mantellini

    mi scuso per l'offtopic (diciamo così). Ho capito a cosa ti riferisci però è quello che sta accadendo: veltroni fa il berlusconi e berlusconi…..non è che faccia il veltroni dato che veltroni è un berlusconi oltre a farlo…ma diciamo che non è berlusconi..e forse non lo vuole fare…ha capito che un veltroni che urla "meno tasse per tutti" non è credibile agli occhi della gente..