So Microsoft’s hostile bid for Yahoo! raises troubling questions. This is about more than simply a financial transaction, one company taking over another. It’s about preserving the underlying principles of the Internet: openness and innovation. Could Microsoft now attempt to exert the same sort of inappropriate and illegal influence over the Internet that it did with the PC? While the Internet rewards competitive innovation, Microsoft has frequently sought to establish proprietary monopolies — and then leverage its dominance into new, adjacent markets.
03
Feb
Google ha appena messo online la propria durissima posizione sulla offerta di acquisto Microsoft:
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Febbraio 3rd, 2008 at 15:44
Commento qualcosa che non ne ha affatto bisogno visto che si commenta da sola.. Mi sembra che Google ci veda benissimo e sia anche in grado di spiegare i rischi che tale acquisizione avrebbe per Internet.. Che Filo e Young resistano per salvarci dal nerd..
Febbraio 3rd, 2008 at 16:50
a me colpiscono due cose nella dichiarazione di google. la prima che accusino microsoft di voler abusare di posizione dominante senza portare non dico fatti, ma nemmeno ipotesi su come tale abuso sarebbe articolato, la seconda e' l'accenno alla necessita' di vigilanza da parte delle autority. alla prima lettura ho avuto la stessa impressione di quelli di ars tecnica: stanno facendo fear mongering, ma e' un'ipotesi che non mi convince perche' non si capisce chi andrebbe spaventato e perche'.
credo la ragione vera che sia proprio in quell'accenno alle autority, le stesse autority che devono decidere se autorizzare o meno l'acquisto di doubleclick da parte di google. mi suona tanto come il primo passo di una strategia che ha come bottom line "non potete dire di no a google-doubleclick e si a microsoft-yahoo!".
anche a me google sta simpatica e microsoft no, ma si tratta di business e le simpatie non dovrebbero entrare in certe valutazioni.
Febbraio 3rd, 2008 at 17:26
Facevano molto meglio a starsene zitti. O da queste parti si crede ancora alla favoletta che Google è buona e Microsoft cattiva?
Febbraio 3rd, 2008 at 18:51
Forse google non sarà buona e Microsoft cattiva, non lo so. Però so che il "masterplan" non esiste, gli halloween docs, sì.
Febbraio 3rd, 2008 at 19:02
Alessio,
oramai anche le nostre blogstar hanno smesso di credere a questa favoletta. Fino a qualche anno fa chi segnalava i rischi di una possibile intrusione nella privacy degli utenti da parte di un singolo soggetto veniva bollato come un paranoico. Giusto per avere un ordine di grandezza:
"Bradford L. Smith, Microsoft’s general counsel, said in a statement on Sunday that the deal would create more, not less, competition “by establishing a compelling No. 2 competitor for Internet search and online advertising.” Mr. Smith noted that Yahoo and Microsoft combined would have 30 percent of the United States search market, far less than Google’s 65 percent share."
Io per non saper ne leggere ne scrivere ho ripreso ad utilizzare altavista e trovo ugualmente tutto quello che mi occorre. E tanto per non farmi mancare nulla svuoto in automatico la cache e i cookie ad ogni sessione. Per le email, poi, ho una gestione tutta mia, "sparpagliata". :) Per farla breve, con me i dati aggregati e consegnati a (loro) domicilio se li sognano. Al massimo ognuno di loro ha un frammento della mia vita online.
Febbraio 3rd, 2008 at 19:29
Mi sembra un chiaro messaggio a Yahoo: "non mollate, con Ballmer vi andate a ficcare in un casino, imparate dalla storia…"
Sarà interessante vedere se e come Yahoo sfrutterà questa inattesa posizione di vantaggio.
E' un momento davvero importante per la rete. Se Yahoo dovesse dire sì a Microsoft sarà la dimostrazione che il profitto l'ha vinta sull'opera.
Il colpaccio sarebbe di prendere la decisione in stile 2.0, coinvolgendo gli utenti nella scelta del futuro di Yahoo!
Febbraio 3rd, 2008 at 19:44
E se la fusihoone dovesse davvero avvenire Microsoft non avrà il problema di dover licenziare metà dei dipendenti di Yahoo. Saranno loro stessi a licenziarsi un minuto dopo l'annuncio della fusione….
Febbraio 4th, 2008 at 03:16
Dal punto di vista degli investitori yahoo credo preferiscano 1000 volte essere 'assimilati' da microsoft che soccombere da soli contro google. L'acquisizione di youtube invece e' perfetta dimostrazione che l'opera l'ha vinta sul profitto. Invece dell'opinione dei vari fanboys sarebbe interessante (per quel poco che conta l'opinione italiana sulla cosa) sapere l'opinione personale di Stefano Hesse.
Febbraio 4th, 2008 at 03:28
io invece ho come l'impressione che a Mountain View se la stiano ridendo di gusto (oltre che chiedendo un ok finale all'operazione Doubleclick)
p.s.
@lunar: mi spiace deluderti ma il motore di ricerca di Altavista è "powered by yahoo" :)
Febbraio 4th, 2008 at 03:43
Esatto Ciro. L'acquisto di YouTube e' tutta un'altra storia.
Invece non sono tanto d'accordo sullo sminuire l'importanza di utenti e "fanboys", senza i quali Google non esisterebbe e Stefano Hesse sarebbe "solo" un campione di snowboard…
Febbraio 4th, 2008 at 03:46
se la ridono si', comunque vada per loro sara' un successo…
Febbraio 4th, 2008 at 04:05
Stefano, facci vedere cosa hai combinato sulla neve mentre i grandi capi parlavano di fusioni senza senso! :)
Febbraio 4th, 2008 at 05:56
@Massimo Moruzzi
cosa cambia rispetto al discorso che facevo io? Io sostengo, non da oggi, che affidare ad un solo soggetto i propri dati sia un suicidio. Una pazzia.
Ne abbiamo parlato a lungo qualche anno fa sia su questo blog che su quello di ZetaVu. Questo succedeva quando nella blogosfera italiana si discuteva, ancora. Ora vedo solo dei compartimenti stagni. La blogosfera italiana discute solo di se stessa, degli amichetti e dei compagnucci.
Che pena.
Febbraio 4th, 2008 at 06:08
quindi, potresti dire: io uso Yahoo! – invece di voler fare quello che fa scelte retrò-modaiole, no? :)
Febbraio 4th, 2008 at 06:24
morù,
chi ha parlato di moda? io dico una cosa diversa. La nostra vita in rete lascia tracce che aggregate, messe assieme da un singolo soggetto, mettono a nudo la nostra anima. Io alla mia anima ci tengo e mi comporto di conseguenza. Invece di utilizzare tutti i servizi offerti da una singola società preferisco utilizzare i servizi di più società . In questo modo ognuno dei soggetti che mi offre un servizio ha solo un frammento della mia vita in rete. Mi sembrava che il concetto fosse chiaro.
Febbraio 4th, 2008 at 07:09
Lunar, il tuo concetto è chiarissimo e da molti condiviso. Ma poi le varie aziende che custodiscono i vari frammenti della tua anima (?) si fondono e buonanottealsecchio…
Febbraio 4th, 2008 at 07:45
non siamo ancora arrivati a questi livelli di fusione. E comunque quelli come me interessano poco alle grandi società . Noi siamo sfuggenti, siamo pochi, mentre loro sono interessati solo ai grandi numeri. :)
Febbraio 4th, 2008 at 09:30
Io non credo proprio che lasciare le proprie "tracce" presso più di una azienda faccia una grossa differenza, ovvio che male non fa, ma temo sia ininfluente.
Guarda caso ho finito di leggere ieri sera "The Big Switch" di Nicholas Carr (un po' ovvio e divulgativo in alcuni aspetti, ma magari utile per alcuni commentatori di questo blog) e sulla diffusione e correlazione dei dati personali c'è un capitolo interessante, ancora più preoccupante di quello che già si sapeva. I lettori del suo blog e dei suoi scritti sanno che Carr non è esattamente un fan di Google.
Febbraio 5th, 2008 at 03:21
@Lunar: ok, non è moda,bene. però yahoo-altavista è già una sola cosa. e ora c'è qualcuno che vuole comprare questa sola cosa…
Febbraio 5th, 2008 at 03:21
Un rapidissimo commento solo per COMPLIMENTARMI per il bellissimo ed evocativo titolo del post! Geniale! :-)
Febbraio 5th, 2008 at 05:15
bella neve domenica a valtournenche.
Febbraio 5th, 2008 at 05:27
Eh eh, ottima entrata, Stefano.
PS: Anche a Champluc non era affatto male. Hai sentito di quel progetto di impianti Cervinia/Champoluc, via Cime Bianche?
Oooops, sono andato un po' fuori… pista.
Febbraio 5th, 2008 at 09:49
@Massimo Moruzzi
comincio a chiedermi quanto sia utile continuare questo botta e risposta.
Masssimo, lo ripeto per l'ultima volta nel modo più chiaro possibile.
LORO non mi avranno mai. Non sarò mai un numero da vendere a qualcuno. Di me sapranno sempre poco, quasi nulla. Possono fare tutte le fusioni del mondo, non mi avranno. Il mio vero nome e cognome non risulta in nessun motore di ricerca eppure in rete ci sto da 15 anni. Ci lavoro in rete, ci vivo in rete. Ma a me non serve farmi trovare e a loro non serve trovarmi. A me sta bene così e pure a loro. Siamo tutti contenti. Voi intanto dategli tutto, mi raccomando. Mettete le vostre foto in rete, metteteci pure i vostri figli, la moglie, il gatto, il cane, le vacanze che avete fatto, dove come e quando andate in bagno. Se avete l'influenza o la tosse, se prendete l'aspirina o preferite le vitamine. Lasciate pure nella vostra email (mettici una G) tutto il vostro mondo. io mi attrezzo per non dargli in pasto nulla. Voi fate come credete. Fate come vi pare.
Febbraio 5th, 2008 at 11:10
Non penso che Microsoft riuscirà ad oscurare la vallata. Nel momento stesso in cui i principi su cui si basa dovessero subire un attacco… allora le anime del web daranno luogo all'autodistruzzione di internet!