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Gen
Bruce Schneier ha una rete senza fili casalinga aperta.
Whenever I talk or write about my own security setup, the one thing that surprises people — and attracts the most criticism — is the fact that I run an open wireless network at home. There’s no password. There’s no encryption. Anyone with wireless capability who can see my network can use it to access the internet.
To me, it’s basic politeness. Providing internet access to guests is kind of like providing heat and electricity, or a hot cup of tea.
(via wired)
Gennaio 11th, 2008 at 04:33
Mi pareva strano te lo lasciassi sfuggire ;-)
Gennaio 11th, 2008 at 05:16
L'analogia non mi pare azzeccatissima, a meno che Schneier non abbia installato delle prese elettriche sul muro esterno di casa sua che dà sulla strada, o un distributore automatico gratuito di tè sempre all'esterno.
D'altra parte, non credo che gli ospiti, anche dentro casa Schneier, si attacchino alla presa elettrica senza chiederglielo almeno per cortesia.
Come chiederanno cortesemente di poter ricaricare il cellulare, possono chiedere tranquillamente di avere la password WPA, non vedo dove stia il problema.
Da notare che la sua potenziale difesa è molto ingenua: "what better defense is there than the fact that I have an open wireless network?"
Vorrei vederglielo fare qui in Italia, dove per mezzo mp3 sono stati sequestrati interi server… E francamente non so se negli Stati Uniti di Guantanamo, del Patriot Act e delle extraordinary rendition i margini di sicurezza possano essere molto più ampi.
Gennaio 11th, 2008 at 05:31
Dimenticavo: verso la fine cita FON quasi come se fosse una novità recentissima (mah?)
Sembra non notare che il principio è nettamente diverso dall'accesso libero e dalla superficiale similitudine iniziale, e che i Linus di FON non sono "anyone" ma persone che si sono registrate e che mettono a disposizione a loro volta il proprio Wi-Fi agli altri utenti FON. La differenza non è lontana da quella che passa tra codice di pubblico dominio e codice sotto licenze libere…
E ricordiamoci anche delle questioni legali sollevate proprio all'arrivo di FON in Italia, che non sono certo inferiori a quelle che possono porsi per un accesso completamente aperto.
Gennaio 11th, 2008 at 05:56
Continuo a non essere d'accordo, anche se mi rendo conto di essere in minoranza.
Gennaio 11th, 2008 at 07:23
sogno un mondo dove non esistino reti, ma una rete sola e accessibile sempre, ovunque, senza password. utopia??
Gennaio 11th, 2008 at 08:43
Nemmeno io sono d'accordo, soprattutto con chi ha preso questo articolo e lo ha citato come fosse oro colato: se lo dice persino Schneier allora non posso sbagliare, e sulle marmellate c'avevo ragione io.
Beh, Alessio, non ti crucciare: la differenza tra Schneier e chi usa il suo articolo è che lui è Schneier.
Gennaio 11th, 2008 at 09:07
E infatti, Schneier è Schneier, avrà messo un firewall per evitare che la connessione sia usata pro malo da altri utenti
Da non imitare, se non si è in grado… Do not try this at home
Gennaio 13th, 2008 at 04:03
@5
Arriverà , al posto della password useremo l'indirizzo fisico della scheda di rete e questo risolverà tutti (o quasi) i problemi.
:-)