30
Dic
La frase di Romano Prodi “Io duro perchè faccio. Non è che faccio perchè duro” se non fosse uscita spontaneamente dalle labbra del premier, sarebbe potuta essere uno slogan di quelli pensati a tavolino da un consesso di esperti di immagine. A patto che Romano avesse accettato di pronunciarla sotto i portici di Bologna dentro una t-shirt nera degli AC/DC.
(via corriere.it)
Dicembre 30th, 2007 at 05:03
Quest'immagine è bellissima, molto meglio di quella che era venuta in mente a me, che si avvicinava di più all'ostentato celodurismo della Lega di qualche tempo fa…
Dicembre 30th, 2007 at 05:30
per me il verbo "DURARE" pronunciato da un politico italiano non ha nessuna accezione positiva…
Dicembre 30th, 2007 at 08:05
Avrebbe potuto usare qualche altro aggettivo che duro: mi è venuto in mente il film di Verdone (troppo forte?) nel quale tenta di diventare un duro del cinema. Con un cerotto sul volto.
Dicembre 30th, 2007 at 08:42
Da qui si capisce che l'Italia è allo sfascio.
Dicembre 31st, 2007 at 03:47
è un chiasmo, un artificio retorico così trito che perfino quella mandria di sciagurati dei pubblicitari italiani l'hanno abbandonato verso metà degli anni '90. lo dico soprattutto a quelli che vivono per bloggare mente vorrebbero bloggare per vivere.
Dicembre 31st, 2007 at 06:17
Nella frase riportata "duro" è un verbo. Così tanto per ricordarlo a chi l'ha scambiato per un aggettivo.
Dicembre 31st, 2007 at 10:01
Mah! Chissà perchè mi ha fatto venire in mente un mega raduno di "Erotica 2007" dove Prodi pare sostituire il surclassato e superato Siffredi, ora in analisi.
Tanto fra patatine e mortadelle….