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La frase di Romano Prodi “Io duro perchè faccio. Non è che faccio perchè duro” se non fosse uscita spontaneamente dalle labbra del premier, sarebbe potuta essere uno slogan di quelli pensati a tavolino da un consesso di esperti di immagine. A patto che Romano avesse accettato di pronunciarla sotto i portici di Bologna dentro una t-shirt nera degli AC/DC.

(via corriere.it)

7 commenti a “DURO CHE DURI”

  1. Dario B. dice:

    Quest'immagine è bellissima, molto meglio di quella che era venuta in mente a me, che si avvicinava di più all'ostentato celodurismo della Lega di qualche tempo fa…

  2. Davide Tarasconi dice:

    per me il verbo "DURARE" pronunciato da un politico italiano non ha nessuna accezione positiva…

  3. Dario Salvelli dice:

    Avrebbe potuto usare qualche altro aggettivo che duro: mi è venuto in mente il film di Verdone (troppo forte?) nel quale tenta di diventare un duro del cinema. Con un cerotto sul volto.

  4. H.H. dice:

    Da qui si capisce che l'Italia è allo sfascio.

  5. livefast dice:

    è un chiasmo, un artificio retorico così trito che perfino quella mandria di sciagurati dei pubblicitari italiani l'hanno abbandonato verso metà  degli anni '90. lo dico soprattutto a quelli che vivono per bloggare mente vorrebbero bloggare per vivere.

  6. giancarlo dice:

    Nella frase riportata "duro" è un verbo. Così tanto per ricordarlo a chi l'ha scambiato per un aggettivo.

  7. Carlotta dice:

    Mah! Chissà  perchè mi ha fatto venire in mente un mega raduno di "Erotica 2007" dove Prodi pare sostituire il surclassato e superato Siffredi, ora in analisi.

    Tanto fra patatine e mortadelle….