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Dic
Contrappunti, su Punto Informatico di domani.
Mi spiace dirlo ma in un mondo perfetto forse Google Knol non esisterebbe. A Google nessuno avrebbe pensato ad una iniziativa che, da un certo punto di vista, si propone di creare un alternativa, magari migliore, magari più intelligente (entrambe le cose sono sempre possibili), a Wikipedia. In un mondo perfetto la celebre “mission†di Google di organizzare le informazioni non potrebbe mai essere declinata nel senso della duplicazione della più grande enciclopedia partecipativa esistente, in nessuna delle sue possibili variati. E invece la settimana scorsa Google ha presentato questo interessante progetto di aggregazione di contenuti e un po’ tutti, con qualche ragione ed altrettanta sicurezza, si sono affrettati a raccontarci una nuova inedita rotta di collisione fra Google e Wikipedia. (continua)
Dicembre 16th, 2007 at 03:24
questa idea di Knol è imbarazzante, imho. troppa gente con una mba, in quel di mountain view.
Dicembre 16th, 2007 at 03:24
'un', non 'una' mba
Dicembre 17th, 2007 at 03:02
Ciao, vorrei fare alcune riflessioni a caldo, prima di andare a lavorare di corsa. Intanto Bell'articolo, complimenti: peccato solo per quell'ultima frase……
…..avrei preferito tool che organizzano meglio le informazioni esistenti piuttosto che sistemi che stimolano a produrne di nuovi…..
Se ci pensi, a mio giudizio, hai detto una cosa tremenda, purtroppo molto comune in chi è "innamorato" di tutto ciò che è open e free: meglio lasciare lo status quo e organizzare le informazioni esistenti, piuttosto che stimolare (anche con retribuzione Adsense-like…) la produzione di nuove informazioni. Mi sembra terribile, l'appiattimento nell'informazione creato da wikipedia e dalla sua mancanza di "stimoli". Ci si basa solo sul volontariato di qualche coraggioso e illuminato, con tutte le conseguenze del caso che conosciamo. Apprezzabilissimo, per carità , sarà che io non sono così nobile e penso anche al sopravvivere. Però ritengo che togliere la competizione dal processo di creazione di informazione significhi, inevitabilmente, appiattimento e mancanza di progresso. Tant'è vero che, come giustamente noti tu, ormai molti attingono alle definizioni di Wikipedia, ma la relativa qualità è discutibile, chi le ha scritte solitamente non è il massimo esperto del settore (e si vede), e poi tutti ci adeguiamo a "copia e incolla"-re quella definizione perchè è free e rapida. Non ti sembra un appiattimento? Non ti sembra che una competizione controllata, ovvero basata sulla qualità giudicata dagli utenti di internet (stavolta sì, liberi di scegliere) possa portare ad un miglioramento della qualità dell'informazione, a nuovi stimoli a scrivere le cose meglio e più approfonditamente? Io penso di sì….bah, comunque sono certo che avrai qualcosa per distruggere questa mia imporessione.
Ora via al lavoro, ciao e ancora complimenti per tutto il resto del post (che condivido in larga parte).
Andrea Molinari
Dicembre 17th, 2007 at 05:18
piccolo errore typo: c'è una parentesi chiusa al posto di una virgola (o viceversa).
…nel quale, dietro l'ombra di un anonimato più o meno forte)…
Per quanto riguarda l'articolo ancora non mi sono fatto un'opinione, per adesso sto alla finestra. Wikipedia magari troverà lo stimolo per far meglio di come già fa.
Trovo oggettivamente sbagliato invece fare un'enciclopedia con tante voci discordanti tra di loro.
Mi immagino già i brand manager a fare articoli oscenicamente pubblicitari delle loro aziende/prodotti, oppure lo scientologo che inneggia a ron hubbard e, di certo succederà , il neonazista che fa articoli revisionisti e antisemiti.
Dicembre 17th, 2007 at 05:52
Il mondo web imperfetto lo è da un pezzo anzi direi da sempre e Wales e Google erano già in rotta di collisione da quando Wales (che prende finanziamenti dai venture capitalist) aveva cercato di entrare a gamba tesa lanciando Wikiasari o come diavolo si chiamava il suo progetto di motore di ricerca a contributo umano.
Anche riguardo lo spreco di tempo e di risorse, ti faccio notare che il mondo Open è pieno di esempi di sprechi di risorse. Tanto per dirne una che mi sembra emblematica, c'è uno dei fondatori di Wikipedia dietro al progetto Citizendium che, al di la del successo, non è altro che un fork del progetto Wikipedia.
OT: Se c'era Metitieri ti segnalava che "un'alternativa" vuole l'apostrofo