09
Dic
Contrappunti, su Punto Informatico di domani.
Cosa ci raccontano che non sapessimo già i numeri del Censis appena pubblicati sull’accesso a Internet degli italiani? Non molto in effetti. Eppure alcune fra le poche cose che si possono intravedere rischiano di essere piuttosto significative. I numeri intanto raccontano una assoluta lontananza dalla rete dei cittadini nella fascia di età fra i 45 ed i 64 anni. Solo il 12% di costoro usano Internet da casa (il che significa che un utilizzo normale dell’accesso aalla rete scende fra costoro ben al di sotto del 10%), un numero discretamente basso si collega dal lavoro (8% circa), un altro 10% usa Internet da casa e dal lavoro. Questo numero è interessante per una ragione molto semplice: dentro questa fascia di età deve essere compresa la “classe dirigente†del Paese, sebbene un numero significativo dei nostri amministratori abiti invece la fascia successiva, quella dei cittadini che hanno più di 65 anni , quella che secondo il Censis praticamente non si collega mai a Internet (addirittura solo l’ 1% degli ultrasessantacinquenni utilizza la rete dal posto di lavoro). (continua)
Dicembre 9th, 2007 at 06:40
oh, ce ne fosse uno dei papaveri del 'nuovo' Consiglio Superiore delle Comunicazioni (fa molto CCCP, non pensi?) che di fianco al proprio nome avesse non dico un link a un blog, ma almeno a un profilo su linkedin…
Dicembre 9th, 2007 at 15:17
La politica è cooptazione, e ognuno tende a cooptare persone simili a lui. Quindi, anche quando ci sarà il ricambio, i gerontocrati tecnofobi preferiranno cooptare politici di mezza età tecnofobi, che a loro volta tenderanno a cooptare giovani politici abbastanza tecnofobi, magari un po' meno di loro. Ma sarà una cosa lunga.
Dicembre 9th, 2007 at 17:42
Ciao Massimo,
nell'articolo c'è a mio parere una piccola imprecisione: dove parli della necessità di carta d'identità per l'accesso alle reti wifi, ignori questa notizia di qualche giorno fa http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2132112
Saluti
Francesco
Dicembre 9th, 2007 at 17:48
ciao francesco,
no, no, conosco la questione. Quella degli SMS e' per ora una interpretazione del decreto (gia' roma wireless negli anni scorsi si era comportata in questa maniera prendendosi le offese di Telecom Italia). Ma il decreto pisanu rimane valido. Ieri, per dire, ero a Roma e in albergo si sono fatti la fotocopia della mia carta di identita' per l'accesso wireless.
Dicembre 10th, 2007 at 06:17
Mante,
parti bene ma come al solito ti fai prendere la mano dalla smania di fare il capopopolo dei gggiovani contro i politici che non utilizzano internet.
Magari invece conveniva spendere due parole per far notare che proprio la fascia dei ggiovani nostrani è quella messa peggio visto che nella fascia 16-24 stiamo sotto di 20 punti percentuale dalla media europea e a -30 da Germania e Francia. E la cosa più o meno si equivale sia per i maschietti sia per le femminucce
Anche il Portogallo che normalmente ci fa compagnia nella statistiche insieme alla Grecia fa meglio di noi.
Che abbiano intervistato solo figli di politici?