Oggi ho fatto un po’ di ricognizione dentro le pagine di Facebook nelle quali si raccontano le meraviglie delle nuove forme di pubblicita’ pensate dal principe dei social network. C’e’ un sacco di carne al fuoco da Facebook Pages a Beacon, fino alle Social Ads. Leggere e’ stato istruttivo. Oggi intanto il mio newsfeed (lo vedete qui sopra) si apriva con una di queste nuove forme di “comunicazione”. E insomma ho come idea che tutto finira’ a schifio. Per Facebook ovviamente. E la ragione e’ banale ed e’ stata ripetuta spesso in questi giorni: la rete sociale della maggioranza degli utenti di facebook (e di molti altri sociali network) non e’ governata da meccanismi sociali: non esiste insomma un sufficiente filtro di reputazione perche’ la propagazione dei messaggi pubblicitari possa eventualmente seguire una logica virtuosa. Sara’ spam e basta, nella grande maggioranza dei casi. E uccidera’ tutto il resto.

5 commenti a “PUBBLICITA’ SOCIALE”

  1. dario dice:

    invece a me oggi è caduto l'occhio sulla notifica dei nuovi TOS (terms of service) di Facebook: in buona sostanza, se non ho male interpretato – ma mi sembrano abbastanza chiari – qualunque (qualunque, compresi i feed da siti esterni) contenuto viene inserito su Facebook, diventa loro.

  2. markingegno dice:

    Prima che FB sia definitivamente infestato dalla pubblicita' (speriamo che non accada), stiamo provando ad utilizzarlo per far conoscere la blogosfera fuori dai suoi confini virtuali:

    http://tinyurl.com/22h6rf

    Ti ho appena inviato una richiesta di friendship, spero tu voglia lasciarti coinvolgere anche nel gruppo.

  3. spider dice:

    tu c'hai la fissa della reputazione.

  4. Enrico Bianchessi dice:

    Le aziende continuano a voler vedere nei social media dei nuovi media pubblicitari perchè, evidentemente, non ne comprendono la natura.

    E c'è chi, comprensibilmente, si affanna a dimostrargli che è proprio così, e che in qualche modo, magari anche apparentemente sofisticato, una specie di banner da qualche parte si può mettere davvero. Mirato, molto mirato perchè l' la "profilazione" è uan cosa seria ! La reputazione si costruisce atttraverso i comportamenti reali e la capacità  di conversare, interagire con i clienti e potenziali clienti in modo tarspartente, dove interagire non vuol dire infilare a forza nelle pagine personali un giochino in flash. L'invasività  non è esattamente un fattore di costruzione della reputazione. Ma mi sa che è una battaglia persa.

  5. Jose dice:

    Finchè si continuerranno a trasporre vecchie logiche pubblicitare su nuovi media non si otterrà mai nulla. Bisogna sperimentare cose diverse, essere poco invasivi e molto informativi.
    L’originalità e la creatività la devono fare da padrona in questo contesto ed il tutto, come dice Enrico, deve essere coerente con ciò che si è nella realtà.
    C’è troppa gente a cui vengono commissionati lavori di social media marketing ma non sa nulla di usabilità, psicologia del consumatore e dell’utente internet e non sa niente nemmeno di social media. Si lanciano in queste avventure senza fare un lavoro di analisi e senza chiedersi a chi gioverà la loro invadenza.
    Staremo a vedere.