Contrappunti, su Punto Informatico di domani.

Io ormai non mi meraviglio più di niente. Se mi chiedete se sia possibile che una commissione parlamentare spenda tempo, culture, inchiostro e consulenze per partorire decreti legge senza senso, vi risponderò che sì, questo è possibile, che non è la prima volta che accade e non sarà  nemmeno l’ultima. Mi riferisco ovviamente al progetto di legge di cui Punto Informatico ha dato notizia venerdì scorso presentato dal sottosegretario Ricardo Franco Levi sulla iscrizione al ROC dei siti web con finalità  editoriale. Volendola dire tutta fin da subito è il processo legislativo stesso che in questo paese è ormai corrotto fin dalla radice e tutto ciò non riguarda ovviamente solo le cose della rete. Il DDL in questione serve solo a dimostrarlo, se ce ne fosse bisogno, per l’ennesima volta. Perchè è indubbio che in Italia si legiferi troppo spesso per sostenere interessi particolari (quasi sempre i medesimi tra l’altro) ed è proprio questo che rende intrinsecamente fragile e talvolta francamente vessatori molti dei provvedimenti emessi. (continua)

3 commenti a “ANTEPRIMA PUNTO INFORMATICO”

  1. Sara dice:

    ciao, sto organizzando una raccolta firme contro il DDL.

    Il link è questo: http://www.firmiamo.it/nointernettax

    Se ti va di firmare o di dare una mano a far girare la voce…

    Grazie

    Sara

  2. giusy dice:

    Scusate, qualcuno potrebbe dirmi se i quotidiani online pagano già  qualcosa? Perchè se così non fosse, a loro farei pagare una tassa, almeno a quelli che chiedono l'abbonamento per poter leggere gli articoli. Grazie.

  3. Anonimo dice:

    ma con la nuova legge sull'editoria i contributi ai giornali denunciati da report l'anno scorso, come cambiano?