Leonardo come solo lui sa.

Il blogger gentiluomo parlerà  del suo blog soltanto se qualcun altro prima di lui è stato così poco gentiluomo da citarlo esplicitamente (es. “ho apprezzato veramente il tuo post sui lavavetri”, vs. “il tuo thread sui lavavetri è una rivoltante incubatrice di postfascismo”): e ne parlerà  col tono distante e autodenigratorio di un lord inglese che accenni alla sua passione per il giardinaggio. “Mah, sì, c’è stata questa discussione sui lavavetri, un po’ intensa… devo dire che io nemmeno mi ricordo da che parte stavo all’inizio… bah”. Magari sembrerete un po’ falsi, ma l’alternativa è sembrare un po’ tromboni: come a dire che non c’è alternativa. (In effetti il blogger gentiluomo prova davvero fastidio nel parlare del suo blog, perché sa che non c’è modo di uscirne veramente puliti).

5 commenti a “IL BLOGGER GENTILUOMO”

  1. Fabio Metitieri dice:

    Mante, secondo me non sei neppure in grado di contare con precisione il numero di interviste che hai rilasciato in questi anni a proposito del tuo blog… Quindi non sei un gentiluomo?

    ;-D

    Miiii… che patetici ipocriti che siete tutti quanti.

    Ciao, Fabio.

  2. capemaster dice:

    triste dolce realtà 

  3. leo dice:

    Fabio, certe volte sarebbe sufficiente leggere, non dico con attenzione. Certe volte sarebbe sufficiente leggere e basta.

    Non si tratta di norme di comportamento per un'intervista. Se t'intervistano, è abbastanza chiaro che sono interessati all'argomento.

    Si tratta di norme di comportamento in società  (dove l'ipocrisia non è necessariamente patetica, anzi a volte è pateticamente necessaria).

  4. edoardo dice:

    vero!! verissimo!!

  5. Alessandro Longo dice:

    Ma, io credo che sia solo uno scherzo, altrimenti davvero hanno ragione a parlare di spocchia e di aria di sufficienza/superiorità 

    Non c'è niente di più odioso della falsa modestia