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Set
Se c’era bisogno di una stampella statistica alla tesi che il successo del V-Day non e’ nato su Internet ecco questi dati di un sondaggio che Repubblica ha commissionato ad Eurisko dal quale traspare che il 90% degli intervistati che si dichiarano favorevoli al V-day del blog di Grillo sa poco o nulla.
Settembre 15th, 2007 at 04:59
Settembre 15th, 2007 at 05:00
Sono tra l'1.5%, ma parlo regolarmente delle vicende con almeno 30 persone, tutte d'accordo con lui, che non frequentano il blog. Di queste almeno 2 hanno firmato, 10 si son dimenticate di andare quel giorno (e son dispiaciute), il resto se lo sapeva ci andava.
Settembre 15th, 2007 at 05:03
Il dato che mi sorprende di più è il 26,2% che non usa Internet, pensavo fossero molti di più.
Settembre 15th, 2007 at 05:33
Massimo,
io non so se questi dati sono attendibili, ma mi chiedo: perchè insistete a non voler capire?
se avessimo portato 300.000 firme tu od io, allora sì che sarebbe stato "un successo nato su Internet". Ma che tu od io si possa raccogliere 300.000 firme è molto poco probabile. Anzi, impossibile. E' molto più probabile che avremmo fatto la fine di Scalfarotto, non pensi?
Grillo ha 30 anni di onorata carriera alle spalle, Tv, Sanremo, etc. Inoltre, da quando è stato messo al bando, riempie palazzetti dello sport da 5 o 10 mila posti ovunque vada. Lo conoscono tutti, e la gente era in piazza per lui, non per il suo blog. Mi sembra normale, no?
Potrebbe utilizzare il web meglio? Va bene. Ma anche così facendo, pensi davvero che il blog-Grillo avrebbe potuto avere più peso del personaggio-Grillo, uno dei brand più conosciuti in Italia, uno che calca le scene con grande successo da 30 anni dicendo cose intelligenti?
Io no.
E, viceversa, non penso sia invece da sottovalutare il successo ottenuto, questo sì attraverso il web, da Grillo coi meetup e con l'organizzazione di centinaia o forse migliaia di volontari che hanno fatto i banchetti, raccolto le firme, dato una mano etc.
Settembre 15th, 2007 at 05:55
Mante, un sondaggio che prende ad esame un campione della popolazione pari allo 0,00001% non può che dare un'idea molto molto vaga della realtà .
Tu dici il successo del V-Day non e' nato su Internet e dov'è nato allora visto che i media non ne hanno minimamente parlato?
Settembre 15th, 2007 at 05:58
credo che tu prenda delle cantonate tremende una dopo l'altra.
per misurare il successo della manifestazione (E del blog) prima e dopo la data fatidica, basta usare gli strumenti giusti, non la percezione. e gli strumenti ci sono! trackback (che tu non usi, manco sai cosa siano), traffik rank, reach…
dagli un'occhiatina (tipo alexa, technorati, ti dicono nulla?!). e poi, dico: la manifestazione non era pubblicizzata che su internet. un milione di persone sono state richiamate in piazza, sicuramente anche dal tamtam e dal coinvolgimento. MA è nata su un blog, su questo c'è poco da eccepire.
Settembre 15th, 2007 at 06:09
Sono i gruppi del MeetUp che hanno fatto il lavoro sporco nel mondo reale, le persone sono venute grazie a l'iniziativa di pubblicizzazione fatta da questi ultimi che hanno reso reale e pescato nel reale la partecipazione, i MeetUp sono nati e continuano ad organizzarsi sulla rete.
Questo post mi ha ricordato perché ho chiuso il mio blog e soprattutto mi è da monito futuro per la soppressione della malsana idea di riaprirne uno nuovo.
Buon fine settimana.
Settembre 15th, 2007 at 06:10
Scusa gli errori… 'venute' al posto di 'andate' ecc…
Settembre 15th, 2007 at 06:43
A me pare che ci sia un vizio di fondo (anche nell'ironico calcolo di Quintarelli): quelle percentuali, a quanto pare di capire dall'articolo di presentazione del sondaggio, sarebbero relativi a coloro che "hanno firmato o sono d'accordo con la proposta di legge", ovvero il 43% degli intervistati (che dovrebbero corrispondere al 43% dei maggiorenni: il campione doveva essere rappresentativo di questa popolazione, circa 49 milioni di persone): l'1,5% del 42,7% di 49 milioni è 313 mila e spicci…
D'altra parte, come è già stato fatto notare, il successo del V-day è semplicemente quello di aver portato in piazza (praticamente senza altri mezzi se non la Rete) 300.000 persone.Il fatto che tanti altri non sapessero perché non frequentano il blog di Grillo o Internet tout court non mi pare molto pertinente… Anzi: il sondaggio conferma questo successo visto che, nonostante l'evidente imbarazzo dei media tradizionali, è riuscito a far parlare di sé (a posteriori) tanto da convincere circa altri 20 milioni di persone che non ne sapevano molto. Ovviamente il carisma di Grillo è un forte catalizzatore, ma questo vale per qualsiasi tipo di manifestazione: le feste dell'Unità sono piene quando ci sono D'Alema o Veltroni e semivuote in altri casi.
Settembre 15th, 2007 at 06:50
Mantellini, stai leggendo in modo errato e grossolano il sondaggio di Repubblica.
Il sondaggio NON è stato somministrato a chi ha partecipato al VDay, ma ad un campione rappresentativo degli italiani.
Quindi NON risponde alle domande
"Lei ha partecipato al VDay? Se Sì: Lei frequenta/conosce il blog di Grillo?"
che testerebbero correttamente l'efficacia del blog nell'organizzazione del VDay.
Inoltre: il sondaggio è stato effettuato DOPO il VDay, quando ormai l'informazione era (obtorto collo) ormai arrivata anche su giornali/tv etc.
Il dato significativo è invece l'alto CONSENSO alla proposta di Grillo: quasi 1 italiano su 2.
Concludo dicendo che mi sono iscritta più di un anno fa ai MeetUp, senza peraltro mai parteciparvi.
Rispetto a qualunque Barcamp che si sia tentato di organizzare, i MeetUp sono su un livello sideralmente più alto quanto ad aggregazione, attività , e soprattutto INTERAZIONE con la società civile.
Sbaglia chi si ostina a pensare – autoreferenzialmente e spocchiosamente – che la piccola blogosfera dei soliti noti sia l'universo.
Il flop di Scalfarotto non vi ha insegnato nulla.
Il flop della proposta "Under 40" nemmeno (nessuno l'ha presa nemmeno in considerazione).
Attendiamo serenamente il prossimo flop di Adinolfi e dei Mille-non più Mille.
Settembre 15th, 2007 at 06:50
@fa: technorati? trackback? e che diavolo sono? ;-)
Settembre 15th, 2007 at 07:48
Innanzitutto il successo di Grillo è dato all'80% dal profondissimo disagio che la gente vive rispetto alla politica e che i politici si ostinano a non voler capire e a continuare a fare come se niente fosse, tanto non è un vero pericolo, passerà e hanno superato pericoli maggiori. Chi è minoranza(non elitè o classe dirigente che sono cose diverse) sono solo i politici e non la gente che a stragrande maggioranza, connessa o meno, condivide le proposte più o meno ruffiane, più o meno furbette ma anche molto semplicemente "giuste". Dire che dopo 2 mandati te ne devi stare a casa, come già avviene per i Sindaci, significa che davvero la gente non ne può più di 13 anni di duello Prodi-Berlusconi con tutti i due seguiti di leader e leaderini e i politici ti tirano in ballo che così si lede la volontà popolare, così si fanno fuori personaggi di valore….Dire che se sei condannato non devi entrare in Parlamento significa che alla gente sembra assurdo che uno che faceva parte di Prima Linea diventi deputato anche se i Radicali ti dicono che ha pagato, ha pagato troppo, ha diritto a rifarsi una vita, no all'ergastolo, etc, che non capiscono tutto sto casino per mandare fuori Previti, tutto sto casino per indagare Fassino o D'Alema…..Dire che uno deve poter scegliere il deputato almeno con una preferenza sembra poi una cosa così banale e così democratica…. Il segreto di Grillo è solo questo: ha fatto sentire la gente a posto mentre i politici sanno solo dire qualunquismo, populismo, giustizialismo, moralismo, complessità , nobiltà della politica, viva i partiti, se avesse raccolto le firme anche domenica e lunedì sarebbero arrivate ad un milione, fose perfino Grillo e i grilloidi non hanno percepito questo malessere così radicale.
Settembre 15th, 2007 at 08:49
A me sembra che quei dati dicano esattamente il contrario, ovvero che il successo del v-day sia dovuto essenzialmente ad internet.
Un lettore del blog di Grillo riporta l'iniziativa sul propio sito che viene letta da un navigatore che la invia per email ad un conoscente il quale, a sua volta, la comunica ad un forum…..
Chi legge il forum viene a sapere che l'8 settembre nelle piazze si può andare a firmare per una proposta di legge che condivide e si reca a firmare, e può benissimo non sapere chi sia Beppe Grillo o che abbia un blog.
A meno che tu (permetti che ti dia del tu?) non intendessi dire che il successo del V-day non è dovuto al fatto che Grillo abbia lanciato l'iniziativa da un blog (probabilmente avrebbe avuto successo anche se l'avesse lanciata da una radio, ad esempio), ma questo non significa che il successo sia stato decretato proprio dai meccanismi del cosiddetto web2.0.
Settembre 15th, 2007 at 08:52
Oooops! Manca un "non":
…ma questo non significa che il successo NON sia stato decretato proprio dai meccanismi del cosiddetto web2.0
Settembre 15th, 2007 at 12:20
Secondo quale criterio, esattamente, questa statistica dimostrerebbe che il successo del V-Day non è nato su internet?
Settembre 15th, 2007 at 12:39
@Fabio la risposta è semplice, sul sito http://www.beppegrillo.it non sono mai state pubblicate le mutande di Grillo. Poi per essere un sito serio dovrebbe chiamarsi con un nome molto più ueb 2.0, tipo iGrillo. Poi deve essere palloso e senza testa ne coda come il sito di iMille. Poi per essere una manifestazione di successo deve riempire un'intera cabina telefonica, non di più.
Settembre 15th, 2007 at 15:42
Non ho mai capito l'accanimento dei blog italiani più letti contro il fenomeno (da baraccone, forse, ma pur sempre fenomeno) del blog di Grillo. Non capisco ora il tentativo di mostrare che non è un fenomeno reso possibile dall'internet (esattamente come lo sono gli smart bog ed i rave). Perché, invece, di giudicare non si cerca di capire (dal momento che il fenomeno, innegabilmente esiste?).
Settembre 15th, 2007 at 16:30
E allora senza internet e blog, secondo Repubblica, da dove sarebbe nato il successo del V-day?
Ma mi facciano il piacere….
Settembre 16th, 2007 at 03:26
Due osservazioni
La prima:
Sondaggio effettuato nei giorni 11 e 12 settembre da Gfk Eurisko su incarico di repubblica. Metodo CATI, su un campione di 1136 persone.
Come la verifichiamo l'attendibilità del campione?
La seconda:
Se c'era bisogno di una stampella statistica…
Direi che le stampelle statistiche non servono, se non a far eccitare la mente di qualche leader dell'opposizione o a far prendere delle colossali cantonate. La storia insegna:
http://www.mantellini.it/2006_04_01_archivio.htm#114467412531102853
Io non perdo tempo sui sondaggi e analizzo i fatti: il campione è sballato perchè il 26% che non usa internet non è significativo dell'utenza italiana.
Settembre 16th, 2007 at 16:22
Sì, adesso Grillo paga un ragazzo che sta lì a premere il tasto F5 tutto il giorno guardando il suo blog. Non lo dico per te, Mantellini, ma girando le frittate in questa maniera otterranno proprio il contrario di quello che vogliono: levarselo di torno perché è una scocciatura che non era prevista. Alla maggior parte dei politici gli imprevisti sbarellano i piani ed è quello che sta succedendo. Al posto loro, al posto dei media di regime (come direbbe Pannella) analizzerei la faccenda più seriamente.
Settembre 17th, 2007 at 15:42
Peccato: in alcune occasioni il dottor Mantellini cerca di mettere un punto (o meglio, avere l'ultima parola) su certi discorsi e non gli riesce mai. Come adesso: fa un post su Grillo, lo intitola "poi parliamo d'altro" come a dire "questa e' un'opinione definitiva, ci mettiamo la parola fine". E invece non e' vero, perche' la sua tesi si fonda su basi non solide.
E' un sondaggio telefonico, ma com'e' la distribuzione degli interlocutori, per fascia d'eta', estrazione culturale, sesso, predisposizione tecnologica, eccetera?
Il successo del V-Day non viene tutto da internet, ma senz'altro e' nato da li'. E' un dato di fatto, e chi se ne importa se "Grillo non vive la blogosfera?
Il blog di Grillo e' uno dei 200 siti web piu' importanti del mondo, quindi che riesca a far nascere una mega-protesta da internet non e' difficile da credere, non vi pare?