02
Set
Qualche settimana fa aspettavo mia moglie fuori da un negozio di intimo a Merano. Lei infine esce e ridacchiando mi informa che ha comprato un paio di mutande anche per me. Ah ok, dico. Beh poco fa sono andato nel cassetto e le famose mutande dovrebbero essere queste.
Settembre 3rd, 2007 at 02:49
Sei un uomo malato (cit.)
Settembre 3rd, 2007 at 03:24
Una qualsiasi giuria popolare le attribuirebbe la colpa grave e ti concederebbe gli alimenti, le spese giudiziarie, il danno biologico ed esistenziale e (buttalo via) un rito per purificare il cassetto.
Settembre 3rd, 2007 at 03:25
Ma che cosa grandiosa! Il bundle mutande + tastiera mi sembra davvero un must!
:-D
Settembre 3rd, 2007 at 04:51
Una cintura di castita' al maschile se mai ne vidi una :)
Settembre 3rd, 2007 at 05:33
(ehi, non rubiamo i titoli dei post dagli ispiratori dei titoli dei blog :D)
Bisogna anche dire che sarebbe proprio lei ad avere più voce in capitolo, quindi se a lei va bene… (…)
Settembre 3rd, 2007 at 06:34
io le trovo splendide…niente da dire sui gusti della moglie!
(commento di parte, visto che le ho anch'io!)
Settembre 3rd, 2007 at 06:39
Bhe, i teschi rosa sono molto… come dire… fanno molto… metal con le chitarrine assieme agli strumenti sotto…
Settembre 3rd, 2007 at 07:03
Dimmi quanto le ha pagate ed in quale negozio. Potrebbe essere un heavy regalo. :-)
Settembre 3rd, 2007 at 07:30
Una volta, quando non c'era internet, anche le mutande erano più serie e autorevoli
;-)
Settembre 3rd, 2007 at 08:00
Bisogna vedere se è più "fuori" chi le ha comprate o chi poi deve mettersele ;-)
Settembre 3rd, 2007 at 08:40
Mi vanto di aver (purtroppo fugacemente) conosciuto e stretto la mano del 51% della famiglia Mantellini.
Settembre 3rd, 2007 at 09:32
e non avete visto queste..:-)
http://www.klearconnect.com/fcgi-bin/image-scale.fcgi?i=1611&w=500&h=500
Settembre 3rd, 2007 at 10:10
Già detto: METALllimutande :o)
Settembre 3rd, 2007 at 10:51
COSA le avevi combinato, PRIMA che entrasse in quel negozio? ;-D*
Settembre 3rd, 2007 at 12:10
@Sir Squonk: io mi vanto di aver fatto CONTRAPPUNTI insieme alla Signora Mantellini mentre Mantellini disquisiva di blog da un palco. Vinco io.
Settembre 3rd, 2007 at 12:38
non sono metal cazzoni.
il teschio è parte integrante
dell'estetica emo.
le vans coi teschi, le felpe coi teschi, le converse…se invece di stare di fare commenti qui andaste un po' per strada capireste
che questo sono mutande dannatamento EMO.
cmq non sono affatto brutte.
Settembre 3rd, 2007 at 12:49
enrico,
ora che lo dici tu che non sono male inizio a preoccuparmi davvero (e poi non ho capito che diavolo sia Emo, c'entra con gli emoderivati?) l'estetica emo? gesu ma dove vivo?
Settembre 3rd, 2007 at 13:56
note a margine di un paio di mutande:
1. confermo, trattasi di mutande EMO (belline, peraltro).
2. non la conosco ma azzardo un'ipotesi: mia moglie (copiosa acquirente di mutande ridicole per me) divide il mondo in due categorie: "fa ridere" e "altro", non è che la tua fa lo stesso?
3. com'è che un par di mutande fa il triplo (e passa) di commenti rispetto alla minaccia di gurra in Iran?
4. basta.
Settembre 3rd, 2007 at 13:56
@massimo: ci sei andato vicino. Emo nel senso che sono emetiche :)
Settembre 3rd, 2007 at 14:07
Grrrrrrrr! Ad Axl Rose gli fai un baffo! Ora le donzelle del blog vorranno sicuramente una foto con te che le indossi.
Settembre 3rd, 2007 at 14:11
Emo nel senso dei Fugazi?
Settembre 3rd, 2007 at 15:35
tua moglie è una dritta altro che.
voglio proprio vederti farti venire in mente di andare in giro a tradirla con indosso delle mutandine .. così carine!!
Settembre 3rd, 2007 at 15:56
Ahahah—-deliziose—-ahahah
Settembre 3rd, 2007 at 19:26
Sono belle! a me invece, tra i regalini del compleanno, avevano messo le "collant da uomo".
Ciao Gabriele
Settembre 3rd, 2007 at 21:06
Scusate per la grammatica del mio precedente commento, davvero illeggibile.
Anyway:
http://it.wikipedia.org/wiki/Emo
Fugazi = emo prima ondata.
Quelle mutande rappresentano l'emo attuale. Che fa incetta di teschi, nero e fucsia. Basti pensare alle vans.
Una classica frangetta mora di MySpace porterebbe con vanto quelle mutande.
Che Mantellini porti quelle mutande è terribilmente 2.0 perché pratica attività di mimesi coi social network indie.
Per inciso, sto rosicando perché non riesco a riconoscere il brand delle mutande.
P.s. il fatto che la gente che frequenta sto blog appena vede un teschio lo associ ad Axl Rose, mi fa venire i brividi.
Settembre 4th, 2007 at 08:09
@EdTV
Dai tanto l'aria di saccenteria. Axl Rose col teschio non me lo sono sognato la notte: http://nkk.altervista.org/gnr/print.php?news=1166782028
Ad ogni modo, i teschi e i cuori non li hanno inventati nè i Fugazi nè i Guns'n'Roses nè altri prima o dopo di loro. Ah! E mi risparmio di fare il saccente sull'argomento "musica"
Settembre 4th, 2007 at 09:45
Io non è che do l'aria.
Io sono proprio saccente.
Non mettevo in dubbio il fatto che Axl usi i teschi.
Anzi. Anche se non si tratta di "questi" teschi, che, ripeto, non centrano un cazzo col metal
Questo link spiega quanto scrivo
http://www.emoprinzess.com/it/catalog.asp?cat_id=3
Io, caro Alessandro, provo solo dei brividi quando qualcuno vede un teschio e lo associa a Axl.
Tu pensa che immaginario di merda può avere…
Settembre 4th, 2007 at 10:19
Ma se provi i brividi quelli son problemi tuoi, ti consiglio un maglione pesante.
Oltre che saccente, sei maleducato per giunta. Poi mi spieghi invece quando mai l'Emo-Core ci sia entrato qualcosa col Metal.
Settembre 4th, 2007 at 12:47
PS: Poi io non so cosa sia un IMMAGINARIO e non so neanche dove si possa comprare. Ad ogni modo la copertina di "Appetite for distruction", coi teschi disegnati, ha un paio d'anni in meno del primo album dei Fugazi, così come il death metal californiano prima e floridiano dopo si è sviluppato verso la metà degli anni '80. Quindi i teschi sono spuntati ben prima dell'emo-core di metà anni '90. E non sono andato indietro fino alle copertine e agli show dei Black Sabbath… Poiché la maggior parte della gente conosce o almeno ha sentito dire dei gruppi che ho citato io, e non dei Fugazi e di tutte le altre minestre riscaldate, non mi sembra tanto strano che si accosti le mutande al metal o all'hard rock, tanto strano perfino da chiamare le persone che lo fanno "cazzoni".
Settembre 4th, 2007 at 13:04
un litigio sul look "emo" su questo blog non era previsto. Enrico fai il bravo su….
Settembre 4th, 2007 at 13:40
Alessandro non hai capito un cazzo.
Forse sei accecato dalla permalosità
Mettiamo da parte il discorso "EdTv". Sono spocchioso,
stronzetto e bla bla. Ok. Scusa.
Torniamo al discorso centrale. Che mi interessa molto.
Il fatto è questo.
Io considero molto importante analizzare le estetiche,
soprattutto quelle dominanti dello street wear.
Saper ricondurre e attribuire alcune icone e alcuni simboli a determinate subculture
è molto importante, ripeto, PER ME.
Un semplice teschio è una macro area simbolica.
E su questo siamo d'accordo.
Se dico "teschio" ti può venire in mente Tales From The Crypt, gli Iron Maiden,
i Bikers o milioni di altre cose.
Il problema è che un semplice teschio può declinarsi in cento modi.
C'è un teschio metal.
C'è un teschio come te lo interpreterebbe John Richmond, oppure Damien Hirst.
E c'è un teschio emo.
La foto di Mantellini è inequivocabile.
Se ti fai un giro su MySpace, se hai guardato OC e studiato
l'estetica di un Seth Cohen, capisci che vedendo quei teschi
per forza NON li riconduci ai GnR. Mi capisci?
Perché sono rappresentativi di tutta un'altra area semantica.
Pur essendo la matrice identica: simbolo-teschio.
Nell'abbigliamento emo (abercrombie, vans, polsini, spiked belt)
il teschio è riletto in chiave nuova
(abbondanza di fucsia, contrasti bianco nero, fatti una ricerca
e capisci cosa intendo)
Questo per dirti che non occorre fare una digressione musicale
per farmi capire che il teschio è metal. Lo so da me.
Ultima cosa: non tirare fuori i fugazi perché l'estetica di cui parlo io
non centra nulla. La metà dei teen indie di oggi, manco sa chi sono
i Fugazi. Purtroppo.
Settembre 4th, 2007 at 16:45
"se hai guardato OC e studiato
l'estetica di un Seth Cohen"
grazie gesù di avermi fatto vivere fino a questo giorno, fino a queste righe.
Settembre 4th, 2007 at 17:33
Pensavo che si studiassero le cose serie all'università . Vedo invece che c'è gente che perde il tempo a studiare "The O.C." (mai visto tra l'altro) e come di vestono i giovani. Quando ho del bel tempo da perdere e soldi da buttare, me ne ricorderò. ;)
Settembre 5th, 2007 at 03:40
Brutto errore dialettico il mio.
Citando OC vi ho servito in un piatto d'argento la possibilità di entrare in snob-mode, rifiutando la cultura di massa.
Del resto la cultura di massa non ha nessun altro scopo se non far sentire qualcuno "distante" e "migliore".
Spiace perché dietro c'era un ragionamento.
12 anni che sono sul web e non imparo mai.
Settembre 5th, 2007 at 04:16
Esatto. La prossima volta impara a non essere maleducato e saccente, questo non si studia né si insegna all'università . Poi a me non interessano i discorsi sulla cultura di massa o di nicchia, pappardella da sociologi. Ho detto tutto.
Se ti gustano tanto le suddette mutande, credo di averne viste tempo fa da Intimissimi. Io continuo a portare quelle nere serie serie, ché almeno, se mai dovesse capitare che mi portino in ospedale per un incidente, i dottori non si mettono a ridere.
Settembre 5th, 2007 at 06:33
tutta questa polemica mi ha fatto venir voglia di comprarne un paio anch'io. e dire che prima non mi piacevano mica tanto.