1) Il kamikaze indistruttibile. il mio preferito di oggi e’ “il kamikaze indistruttibile”. Un biondino quattro-cinquenne dalla faccia sveglia su una piccola mountain bike gialloblu. La sua tecnica ciclistica ha ancora qualche piccola pecca (per esempio quando in curva si spaventa per la troppa velocita’ toglie i piedi dai pedali e tenta la posizione dell’aeroplano con gambe all’aria enormemente spalancate). La sua tecnica di utilizzo della pista e’ semplice e lineare e prevede un grosso sprint in rettilineo a sollevare l’ammirazione di noi suo pubblico, seguito da una fragorosa caduta in curva con contorno di madre preoccupata che corre al salvataggio. Ma il kamikaze indistruttibile ogni volta si rialza, allontana benevolo la madre in ansia e riparte per nuove avventure. Osservarlo per qualche minuto fa del suo pubblico una platea di chiaroveggenti. A fine rettilineo tutti pensano “ora cade” ed il Kamikaze indistruttibile cade. Cosi va il mondo.
2) Il motociclista. Lo dico subito; appena vedo un bimbo su una moto elettrica io cerco con lo sguardo i suoi genitori. Voglio che siano istantanemante raggiunti dal mio biasimo. Le moto elettriche per bambini sono una vergogna del paese. Lo sono e basta: non mi dilungo troppo. Dovrebbero essere vietate con un editto regio insieme alle moto ad acqua (ma questa e’ tutta un’altra storia). Ma il motociclista di oggi, un simpatico morettino in eta’ da asilo (che in altri tempi sarebbe stato radiato dal circuito dall’inflessibile guardiano del parco per evidente mancanza di pedali) era un bimbo davvero simpatico con un grave problema competitivo. La sua moto elettrica era lentissima. Quando mia figlia (che certo non e’ Moser) dall’alto della sua normalissima velocita’ di crociera lo passava in rettilineo, lui simpatico e per nulla competitivo le diceva: ” Accidenti come vai forte!”. In realta’ era lui ad essere quasi fermo. Forse avrei preferito lui nella mia personale classifica pomeridiana se non fosse che a un certo punto ha fermato la moto in mezzo alla pista e’ sceso dopo aver avvistato qualcosa sull’asfalto (probabilmente un lombrico) cominciando a schiacciarlo ripetutamente mentre emetteva alte grida tribali. Una scena orribile.
3) I killer. Ci sono alcuni bambini che sono cattivi dentro. Sono quelli che ti si mettono davanti in pista e poi ti guardano e accelerano. Ti invitano alla competizione con uno sguardo di sfida. Oggi ce n’era uno con il ciuffetto biondo da monello su una bici il doppio di lui. Individuava il possibile avversario, lo superava quel tanto che basta e poi cominciava a guardarlo accelerando. Quasi tutti a quell’eta beccano e la sfida inizia. Ma il killer ha la tecnica dalla sua e i ciclisti quattrenni hanno generalmente qualche problema di sottovalutazione della forza centrifuga. Specie se dotati di ruotine supplementari. Una volta che l’avversario e’ inevitabilmente cappottato, il killer si mette alla ricerca d una nuova preda.
4) I mezzofondisti. Se non hai la bici pazienza. Certi bimbi non si fannno troppi problemi formali. Oggi un cinesino pacioccone ed appiedato ha inseguito mia figlia per tre giri di pista. Tagliava un po le curve ma per il resto il suo comportamento in gara era ammirevole. Anche se un bimbo di corsa in una pista di biciclette e’ una visione piuttosto curiosa la scena racconta molto della semplicita’ dei bambini. Che se c’e’ da partecipare partecipano. Il problema semmai e’ capitare in curva sulle proprie gambe mentre sopraggiunge il kamikaze indistruttibile. Ma questo per fortuna oggi non e’ accaduto.
Maggio 21st, 2007 at 16:29
clap clap. niente da dire. avrei voluto scriverlo io.
Maggio 21st, 2007 at 16:52
non so se dirti che mi sei piaciuto di più come narratore o come coetaneo (quasi, io ho 1 anno in meno e me ne vanto come sai) che ha saputo godersi (e descrivere in modo splendido) un momento così bello.
io capisco poco per incompetenza quando parli di argomenti molto tecnici; ma questa specie di racconto è davvero una meraviglia.
BRAVO MASSIMO
PS sarebbe ora di vedersi fai un fischio e saluta tutti in casa
Luca
Maggio 21st, 2007 at 16:56
bellissimo !!!
cmq il mio preferito è il mezzofondista …
Maggio 21st, 2007 at 17:17
Ecco, proprio ieri avevo messo il triciclo in macchina e dovevamo andare al parchetto con la pista, ma poi abbiamo ripiegato sul pratone con scivoli, bocciofila, e sabbia.
Così il triciclo è rimasto in macchina e io mi trovo a corto di argomenti (però m'avanza della sabbia).
Maggio 21st, 2007 at 18:04
bell'affresco
>insieme alle moto ad acqua
(ma questa e' tutta un'altra storia)
questa è davvero tutt'altra storia
e molto, molto triste …
grazie del post
Maggio 22nd, 2007 at 03:13
Bello, il kamikaze indistruttibile mi ha fatto capottare dal ridere. X-D
Maggio 22nd, 2007 at 03:31
Ho paura di pensare 'chi' tra questi sarà questo figlio mio che adesso ha appena sette mesi. Ma ha il ciuffo biondo ed ho paura che crescendo mi diventi un 'killer'. Fra
Maggio 22nd, 2007 at 03:41
Ecco uno degli esempi per i quali vale la pena buttare via tanta, tanta fuffa, e scegliere di dare attenzione a una perla.
Bravo Massimo.
Maggio 22nd, 2007 at 04:22
che mi fai, i post come personalità confusa? :)
Maggio 22nd, 2007 at 04:50
Complimenti! Spero vorrai intrattenerci ancora con altri racconti :)
Maggio 22nd, 2007 at 05:36
ma forse non hai notato lo sguardo del padre del killer, tutto volontà e potenza, i tendini del collo tesi nel momento del sorpasso del figliuolo ai dani del malcapitato, i denti stretti a sibilare silenziosi incitamenti e maledizioni ai doppiati che ingombrano la corsia, i pugni chiusi per aiutare da lontano il pargolo nel suo Gesto di Superiorità Suprema, il pulsare delle vene alle tempie che raggiunge il culmine quando la vittima si ritrova ruote all'aria.
Quando tutto è compiuto, il padre del killer espira a lungo, dal che comprendi che ha seguito tutte le fasi in apnea.
Il padre del killer, per un minimo senso di giutizia paradivina, è afflitto da alopecia totale.
Maggio 22nd, 2007 at 06:37
@Effe: quindi, da moderno Marinetti, dovrei essere in qualche modo contento di questo ciuffo biondo alla TinTin del quale è dotato mio figlio?
Maggio 22nd, 2007 at 06:48
Mante, sei membro di diritto di Frasi Storiche!!!
Maggio 22nd, 2007 at 06:50
è troppo divertente questo post!!!!
leggevo e immaginavo le scene…il più bello di tutti ovviamente è il cinesino a piedi….ma chi di noi non ha mai visto scene come queste??
che bella cosa i bambini!!!!!!!!!!!!!!!! :)
Maggio 22nd, 2007 at 07:14
formidabile, roba da jacques tatì, da cinema muto…
a Trieste, dove piste così non credo ci siano, i cani che portano a passeggio i bipedi sono degni di PLUTO alle prese con la discesa del monte in caravan guidato (si fa per dire) da paperino…
Grazie
Maggio 22nd, 2007 at 07:25
visto mante che è piaciuto a tutti? che t'avevo detto? :)
Maggio 22nd, 2007 at 07:28
Però CiaoFabio non ha ancora commentato :-)
Maggio 22nd, 2007 at 08:24
Io voglio un figlio kamikaze indistruttibile :D
Sono quelli che mi fanno impazzire a Paperissima.
Maggio 22nd, 2007 at 09:12
solo io allora ho il genere di bimba "giurisprudenziale", sempre a dire, "ecco quello mi ha superato a sinistra", "mi taglia la strada", "uhf, ha la bici piu' leggera", "ma non puoi dirgli qualcosa?", "è vietato entrare con le moto elettriche!" ecc. ecc.
fortuna che l'altro è kamikaze.
Maggio 22nd, 2007 at 09:28
Simpatico davvero… Però forse la fenomenologia è ancora più ampia….
Maggio 22nd, 2007 at 09:42
sarebbe interessante un approfondimento sul tema "purtroppo anche i piccoli motocilclisti crescono"…
Maggio 22nd, 2007 at 12:26
un post meraviglioso! fai venire voglia di avere un figlio anche a chi no lo vuole (ancora)…