Dopo le storiche contestazioni a Francesco de Gregori al Palasport di Milano nel 1976 in occasione dell’uscita di “Bufalo Bill” anche Gigi D’Alessio ha subito analogo destino. Concerto annullato a Bergamo per ragioni ideologiche: tifa Napoli.

(via corriere.it)

5 commenti a “FIGLI DEL NOSTRO TEMPO”

  1. pregnantboy dice:

    Non è che tifa Napoli, o meglio, il problema è che la rivalità  tra Napoli e Atalanta è di quelle abbastanza storiche. Ora io non dico che questo sia giusto, ma è pur vero che si tratta della festa del centenario della società , quindi molto sentita dai tifosi. Piuttosto l'errore qui è degli organizzatori, che avrebbero dovuto pensarci ad una simile eventualità . Un po' la stessa cosa è successa a Torino un paio di settimane fa, quando Baglioni suonò una canzone prima di una partita e fu sommerso dai fischi in quanto tifoso della Roma. Ripeto in questi casi basterebbe un po' di sensibilità  da parte di chi organizza queste cose e non si creerebbero questi inutili focolai di discussione.

  2. Davide Tarasconi dice:

    giusto così.

  3. raxi dice:

    Ma chi è D'Alessio?

  4. ciro pellegrino dice:

    Pregnantboy, e un Paese non dominato dalle rivalità  di campanile?

    Scusa, sognavo.

  5. Domiziano Galia dice:

    Ciro, più che altro vaneggi. Non esisterebbe competizione – e mica solo nel calcio – senza rivalità . Per quanto possa essere sanissima, per carità .

    Qui non ti seguo Massimo. L'errore non è nell'annullamento del concerto. L'errore è l'aver invitato una bandiera del Napoli alla festa dell'Atalanta. Non perché ci si debba odiare. E' proprio perché non ha senso, scusa. Non è mica la partita del cuore, allora sì.

    (E il tutto tralasciando la questione del pregio musicale del personaggio in questione: se l'Italia vista dallo spazio è Ramazzoti, Pausini e D'Alessio io mi intristisco, tu no?)