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Apr
Dopo le storiche contestazioni a Francesco de Gregori al Palasport di Milano nel 1976 in occasione dell’uscita di “Bufalo Bill” anche Gigi D’Alessio ha subito analogo destino. Concerto annullato a Bergamo per ragioni ideologiche: tifa Napoli.
(via corriere.it)
Aprile 27th, 2007 at 02:19
Non è che tifa Napoli, o meglio, il problema è che la rivalità tra Napoli e Atalanta è di quelle abbastanza storiche. Ora io non dico che questo sia giusto, ma è pur vero che si tratta della festa del centenario della società , quindi molto sentita dai tifosi. Piuttosto l'errore qui è degli organizzatori, che avrebbero dovuto pensarci ad una simile eventualità . Un po' la stessa cosa è successa a Torino un paio di settimane fa, quando Baglioni suonò una canzone prima di una partita e fu sommerso dai fischi in quanto tifoso della Roma. Ripeto in questi casi basterebbe un po' di sensibilità da parte di chi organizza queste cose e non si creerebbero questi inutili focolai di discussione.
Aprile 27th, 2007 at 02:32
giusto così.
Aprile 27th, 2007 at 09:10
Ma chi è D'Alessio?
Aprile 27th, 2007 at 11:08
Pregnantboy, e un Paese non dominato dalle rivalità di campanile?
Scusa, sognavo.
Aprile 28th, 2007 at 09:03
Ciro, più che altro vaneggi. Non esisterebbe competizione – e mica solo nel calcio – senza rivalità . Per quanto possa essere sanissima, per carità .
Qui non ti seguo Massimo. L'errore non è nell'annullamento del concerto. L'errore è l'aver invitato una bandiera del Napoli alla festa dell'Atalanta. Non perché ci si debba odiare. E' proprio perché non ha senso, scusa. Non è mica la partita del cuore, allora sì.
(E il tutto tralasciando la questione del pregio musicale del personaggio in questione: se l'Italia vista dallo spazio è Ramazzoti, Pausini e D'Alessio io mi intristisco, tu no?)