18
Apr
Il fatto che il Congresso della Margherita si tenga a Cinecitta’ significhera’ pur qualcosa.

11 commenti a “SEGNALI”

  1. Pier Luigi Tolardo dice:

    Rutelli ha scelto questa sede per diverse ragioni: è diversa dai soliti ergife, eur, etc che portano con sè i fantasmi dei vecchi partiti e dei loro congressi, quindi novità  che attira attenzione nell'era mediatica.

    Rutelli è il leader della Margherita ma anche Vicepremier con delega alla Cultura: Cinecittà  è la Cultura italiana, il Cinema, il Bello, il Made In Italy, bla, bla, una nuova ideologia per il futuro Pd e anche un modo per cercare di battere il leader più ben piazzato e più cinefilo di tutti per la guida futura del Pd: Veltroni.

    Poi certo ci sono le possibili allusioni ironiche: è un set finto, è un film, è solo spettacolo ma questo le avrà  soppesate e considerate poco pericolose ed ininfluenti.

  2. MarketingPark dice:

    …e già  che ci sono potrebbero pure fare un provino, magari cambiano mestiere!

  3. Stefano "Free.9" Scardovi dice:

    Se un attore mediocre è diventato presidente degli Stati Uniti vuoi che un congresso a Cinecittà  non dia qualche frutto?

  4. Paolo Gagliardi dice:

    E' interessante notare come da semplici commenti ad un POST si evidenzino con una certa trasparenza le tendenze politiche dei lettori. In realta', per quel che mi riguarda, il buon Rutelli il meeting della Margherita lo dovrebbe fare a casa sua. Infatti, solo in questo modo, eviterebbe di spendere inutilmente i soldi dei contribuenti. E per par condicio, dico che questo dovrebbe valere per tutti, belli e brutti.

  5. Camillo dice:

    Nei primi anni 90, se non sbaglio, a Cinecittà  si tenne un congresso dei Repubblicani, allora al governo.

    La Malfa (Jr) e Fellini arrivare a braccetto…, i nani, le ballerine… e oggi, dove sono? Ma non credo sia dipeso da Cinecittà …

  6. franco dice:

    Fiorello è della margherita?

  7. Pier Luigi Tolardo dice:

    I congressi i partiti li devono fare, e non tanto e non solo per spendere i soldi, ma perché dovrebbero essere, e con tutti i loro limiti in parte lo sono, una delle forme democratiche con cui i cittadini si autogovernano. Se pensiamo al grande potere che hanno i partiti, anche aldilà  della pessima legge elettorale che gli dà  anche il potere di determinare gli eletti, togliendolo completamente ai cittadini, ne hanno sempre molto e quindi è bene, come stabilisce la stessa Costituzione che abbiano un ordinamento democratico interno. L'alternativa è assai triste: è un partito come Forza italia che, fondato da una sola persona nel 1993 ha finora celebrato un solo congresso nazionale in cui il nome del Presidente, la lista unica che lo sosteneva e che è stata approvata da lui, era deciso già  dall'inizio, nessuno ha votato contro, così come era deciso che questa persona venisse candidata Premier e che la sua fosse l'unica linea politica possibile.

    Quindi c'è una bella differenza tra Partiti e Partiti, per esempio Rutelli è tuttaltro che il padrone del partito poi ci sono le battaglie per rendere i partiti più democratici, i tesseramenti e i congressi più ttrasparenti come quella che porta avanti il blogger Adinolfi.

    Io, comunque, posso decidere se iscrivermi ad un partito o no, posso cambiarlo, se voglio, posso anche essere iscritto e non partecipare ai congressi se non mi sento, mio nonno mi ha raccontato che ai suoi tempi al partito e alle sue adunate, se volevi lavorare e non andare in prigione, dovevi per forza essere iscritto e così anche in Russia. E non mi sembra un progresso da poco.

  8. Michele Favara Pedarsi dice:

    Mantellì… il riposo ti ha fatto bene! Oggi hai postato un trittico (futuro anteriore, sportività  e segnali) da premio pulizer! Troppo forte.

  9. Gianka dice:

    La Reggia di Napoli, Cinecittà … forse Moretti in quel suo "D'Alema dì qualcosa di sinistra" non aveva detto una gran castroneria.

  10. ciro dice:

    Vabbè, del resto il leader Dl non è "nu bello guaglione" ? :)

  11. Alessio dice:

    Quando era Craxi a fare certi megacongressi tutto apparenza e niente sostanza si attirava critiche a non finire, oggi che lo fanno i diesse la cosa è diventata politicamente corretta.

    Ho visto l'allestimento, una cosa incredibile.

    Ricordo quando Craxi disse a giustificazione di certe tangenti "signori piaccia o meno la politica oggi ha un costo elevato".

    Fu spernacchiato dai moralisti, ora gli stessi, ormai ex moralisti, lo stanno riabilitando.