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Feb

Ora il rischio che serpeggia e’ che si dica: questo sito e’ costato una barca di soldi, per una barca di soldi , dopo cosi’ tanto tempo, tutto dovrebbe funzionare alla perfezione. Forse evitare ogni tre secondi il confronto soldi spesi- risultato raggiunto e’ l’atteggiamento migliore. Anch’io come Lunar sono finito quasi subito sulla pagina “Chi siamo” (una pagina fra le piu’ importanti) per accorgermi subito che nemmeno coi font (vedi sopra) sono riusciti a non litigare. Ma la cosa che mi colpisce e’ un’altra: ho passato una mezzoretta a googlare i nomi dei responsabili del sito e tranne un paio di eccezioni (il direttore responsabile per esempio e’ probabilmente un giornalista di Monza fratello del capogruppo DS al consiglio comunale) costoro sembrerebbero degli emeriti sconosciuti. In pratica la vetrina del paese all’estero e’ stata affidata a persone che con la rete non hanno mai avuto a che fare. Questo semmai e’ il problema.

29 commenti a “CHI SIETE”

  1. Massimo Moruzzi dice:

    e si vede che con la rete non hanno un cazzo a che fare!

  2. Daniele Minotti dice:

    A parte questi sospetti di nepotismo, l'illeggibilita' della pagina potrebbe dipendere da un problema di caratteri speciali (apostrofo).

    Ho gugolato (preferisco scriverlo cosi', facendo 31) anch'io ed ho trovato questo che gia' sospettavo

    http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Bar/Discussioni/Incoerenza_Apostrofi

  3. Merlin dice:

    Beh, complimentoni al gruppo "controllo qualità "! :)

  4. ilpignatta dice:

    Ma sono solo io o questo italia.it non funziona con firefox? Nel 2007?

  5. magomarcelo dice:

    in compenso il quotidiano online di Monza sembra proprio ben fatto, Joomla ben utilizzato produce ottimi risultati…

  6. agnul dice:

    Che bello! Tutto con i cartoni animati in Flash!

    (Gli accenti/apostrofi? Scommetto che copiano e incollano i testi direttamente da Word… e non hanno mai sentito parlare di Unicode)

  7. Tommaso Farina dice:

    Lento in modo insopportabile, specialmente con Firefox. Ma sei sicuro che sia l'Imperatori giusto?

  8. Flavio dice:

    Anche io mi sono accorto subito del ridicolo bug nella pagina contatti, ne parlavo con un amico con la conclusione che lo avremmo potuto fare con 1/200 dell'importo stanziato (45milioni€) e nella meta del tempo almeno. E vabbe, che possiamo farci..

  9. Mammifero Bipede dice:

    Beh, perlomeno si spiega il cetriolo verde del logo! :-/

  10. Paopao dice:

    …e poi se non ricordo male…non dovrebbe essere ENTER ITALY IN… e non Enter IN italy in…ditemi voi, spero di sbagliarmi… :-(

  11. Anonimo dice:

    @agnul

    Assolutamente problabile, ho pensato la stessa cosa.

    Salvo lumi dai tecnici.

  12. vic dice:

    La cosa meravigliosa è che nell'elenco dei collaboratori compare una che si chiama D'Apice, o meglio: D\x{2019}Apice. Quando si dice "un nome, un destino".

    A parte le facezie, è interessante andarsi a leggere la sezione "Accessibilità ".

  13. Vittorio dice:

    l'apocalissi della schifezza.

  14. Vittorio dice:

    Per quelli che fanno le battutine su Firefox e Word… andatevi a leggere la sezione "Chi siamo".

    Il capofila del "Raggruppamento temporaneo di Impresa" è una tale IBM. Sì, quelli che finanziano e distribuiscono Firefox. Sì, quelli che finanziano e distribuiscono OpenOffice. Sì, l'azienda di tecnologie più ricca al mondo.

  15. Michele dice:

    > Il capofila del "Raggruppamento temporaneo di

    > Impresa" è una tale IBM. Sì, quelli che

    > finanziano e distribuiscono Firefox. Sì, quelli che

    > finanziano e distribuiscono OpenOffice. Sì,

    > l'azienda di tecnologie più ricca al mondo.

    Non diciamo baggianate. La Mozilla Foundation di Firefox non prende 1 centesimo da IBM, ma è finanziata per la maggiore da Google e in misura molto minore da Yahoo e eBay.

    OpenOffice è invece di SUN (che lo finanzia in modo esclusivo), principale competitor di IBM…

    Michele

  16. Daniele Minotti dice:

    @ Michele

    Mi fido di quello che dici, ma ammetti che la relazione avrebbe fatto più scalpore.

    Per il gossip, ancorché hi-tech, si fa anche questo.

  17. ste dice:

    Firefox su Kubuntu si è piantato, mentre dopo 3 minuti ho già  caricato il 54% con Konqueror. Il modem bolle.

  18. Maurizio Gotta dice:

    Allora se gossip tecnologico deve essere diciamo che Stanca, il primo committente del sito che non ha mai visto la luce, è un ex manager IBM :)

  19. Cristian dice:

    Ho notato altre cosette che non vanno un granchè bene: guarda.

  20. Michele Favara Pedarsi dice:

    A me onestamente "il vestito" è piaciuto e credo si possa soprassedere sopra gli errori superficiali come gli accenti (approposito: non tutti hanno sistemi unicode; qualcuno ha una stima affidabile della percentuale di terminali unicode?), così come sui typo. Vizi di gioventù facilmenti eliminabili. Non si può invece soprassedere sopra l'uso intensivo di filmati e incompatibilità  con firefox…

    Comunque dal mio punto di vista l'unica obiezione che sollevo sono i 45 milioni di soldi nostri usati per fare una cosa dal valore commerciale nettamente inferiore. Anche volendo includere l'overhead della cosa pubblica… diciamo, le garanzie democratiche… e magari tutta l'inefficienza di questo mondo… non è possibile spendere 45 milioni per quella porcata. Per lo meno non senza aver distribuito soldi a parenti e amici. E' palese su… per me basta guardarlo per rendersi conto che è il caso di aprire un'indagine.

  21. Thomas Zaffino dice:

    Caro Massimo,

    il "massimo" del divertissement è quando si clicca sul link "navigator".

    Il tooltip del pulsante segnala il seguente messaggio:

    «Questo link apre una nuova finestra con contenuto non accessibile»

    Che significa? Da utenti esperti, sappiamo cosa significa, ma il sito è stato realizzato per esperti di Web o per la gente comune? Se il contenuto "non è accessibile" perché dovremmo aprirlo?

    Credo che il problema dell'Italia è che ci sono le persone sbagliate in tutti i posti…

    Credo che faremmo meglio a non parlare più di accessibilità  e di usabilità  Web fino a quando anche lo scolaretto delle elementari comprenda il significato effettivo delle parole che si usano.

    Temo che in Italia non sappiamo più usare le parole nelle loro vere accezioni. Tutti a scuola….

  22. carlo dice:

    Vogliamo anche dire che entrando nell'iscrizione alla newsletter in giapponese, francese, russo e spagnolo si accede sempre alla versione in inglese?

    (peraltro, entrando si fa per dire… cinque buoni minuti a pagina…).

    C.

  23. alessandroid dice:

    a me pare il solito logo comune

  24. Vittorio dice:

    @Michele

    Informati prima di parlare.

    IBM vende OCS, "una suite di software per la produttività  e la collaborazione". OCS è composta da: suite Lotus, Firefox, Notes, Domino, Sametime, WebSphere. IBM ha anche contribuito con del codice a FF.

    Lotus Notes usa OO.

  25. Guido Camarda dice:

    e in ogni caso, ora, 18.14 di venerdi, compare una pagina bianca…

  26. Isadora dice:

    Ho guardato il sito, di cui ignoravo l'esistenza. Devono aver letto il post, perché ora gli apostrofi sono in ordine. Quasi sempre si tratta di un problema di configurazione facilmente risolvibile.

    Dal punto di vista della piattaforma la scelta non è delle peggiori, a quanto vedo il portale è un WebSphere Portal (IBM), una roba senza rischi, insomma, un prodotto che è presente da anni sul mercato. Purtroppo anche la migliore piattaforma non può ovviare all'eventuale ignoranza del cliente che, almeno secondo quella che è la mia esperienza, spesso ha le idee confuse, non è in grado di giudicare le possibilità  del mezzo e preferisce una bella animazione (qualche anno fa erano i gif animati, ora flash) all'accessibilità . Chi ne ha colpa? Spesso noi, quelli che sviluppano le piattaforme, che non siamo in grado di ascoltare il cliente, capire le sue esigenze, consigliare e proporre soluzioni adatte in base alla nostra esperienza.

    Risultati poco convincenti come questo ne ho visti parecchi, spesso, più costoso è il progetto, peggio è. Non è una peculiarità  italiana, anche se, in Italia, in dilettantismo siamo campioni, però non è tuto da buttare. Il look&feel è riuscito, magari con un po' di refactoring si potrebbe migliorare la performance e togliendo un paio di animazioni ed eliminando completamente le applets si potrebbe renderlo più attraente…

  27. Michele dice:

    Vittorio, si da il caso che sia uno dei rappresentanti in Italia della Mozilla Foundation, in particolare per Firefox.

    Se IBM distribuisce o usa Firefox nelle sue applicazioni non implica che abbia relazioni di alcun tipo con la Mozilla Foundation.

    Firefox infatti è un software open source e chiunque, privato o azienda che sia, ne può far uso nelle sue applicazioni, senza dover nulla alla fondazione.

    Torno a dire: non spariamo baggianate inutilmente.

  28. Vittorio dice:

    PC-FACILE: "Firefox è disponibile in download sui servers della IBM. Il passo fatto da IBM è forse la più grande dimostrazione di fiducia da parte di una majors avvenuta fino ad oggi verso la fondazione non profit Mozilla."

    INTERNET-NEWS: "IBM is donating Web accessibility code to the Mozilla Foundation. […] IBM is donating DHTML accessibility technology […]"

    e ancora cerca su google "IBM helps FireFox", "Firefox: IBM lo consiglia al posto di IE"…

    Con questo non voglio prendermela con FF (che uso anch'io) ma con IBM, che ha usato il suo WCM (mi pare italia.it sia stato realizzando usando Websphere Portal e Websphere WCM) per creare un prodotto che non è neanche compatibile con il browser per cui offre supporto ufficiale. Quindi c'è poco da fare battute su Word o IE.

  29. Luca Lodi dice:

    IMPORTANTE PRECISAZIONE

    La spesa dei 45 mln € rientra nel budget voluto e stanziato dal precedente governo – Lucio Stanca nel 2004 – quindi i lavori andavano completati visto che ormai parte dei costi era già  stata sostenuta…

    Fonti di riferimento:

    http://www.bloggoverno.net/?p=96

    http://campodellunione.org/?p=196

    Pregherei tutti di tenere presente questo aspetto.

    Luca