Vedo sull’Indipendent una foto del campo centrale di Wimbledon in ristrutturazione. Hanno smontato il vecchio bellissimo tetto in legno per sostituirlo con una copertura mobile in grado di chiuderlo completamente in caso di pioggia. Per la miseria, io sono contrario. E dagli inglesi non me lo aspettavo.

13 commenti a “TRADIZIONI IN FRANTUMI”

  1. damiano dice:

    Io non sono contrario, soprattutto senza aver visto come è quello nuovo, ma non me l'aspettavo neppure io. Non me l'aspettavo dagli inglesi e, soprattutto, non a Wimbledon.

    Eccheccazzo!!!

  2. Camillo dice:

    Non vorrei che ne soffrissero le fragole.

    Il povero Guido Oddo si starà  rivoltando nella tomba.

  3. MG55 dice:

    Anch'io sono favorevole. Tanto se inizia a piovere la partita verrebbe interrotta lo stesso per chiudere il tetto, semmai si potrebbe ricominciare prima. Però sì, dagli inglesi non me l'aspettavo, non così presto.

  4. non sorpreso dice:

    Cosa vi aspettato dal popolo che ha abbattuto il tempio di wembley come se niente fosse per tirare su una nuova arena ultramoderna e ovviamente…..con tetto semovente! :-)

  5. Massimo Moruzzi dice:

    spero almeno tengano ancora dei biglietti da dar via la mattina stessa delle partite a chi come me 17 anni fa si è fatto 3 ore di coda – all'inglese, uno dietro l'altro in fila di 1 – per averli.

    Scendi 3 fermate prima dalla metropolitana, mi dissero. Ovviamente non lo feci, e dovetti tornare indietro a piedi per un due o tre km per mettermi in fila, come tutti gli altri. All'inglese.

  6. alessandro dice:

    aaah le file all inglese!!!

  7. Andrea dice:

    Il progetto è noto da due anni almeno.

    Ed è stato fatto per garantire continuità  al gioco (un po' come a Melbourne, solo che lì serve per il caldo a Londra per la pioggia)

  8. Andrea dice:

    E comunque come al solito i più conservatori sono i primi innovatori. La tradizione non si mantiene abbarbicandosi, ma sapendo innovare e modificare (vedasi Wembley e i vari stadi delle squadre di calcio demoliti (Highbury, Wembley, in futuro Anfield Road) per costruirne di nuovi

  9. Paul dice:

    I veri tradizionalisti siamo noi italiani, non abbattiamo nemmeno un lampione rotto per metterne uno nuovo che fa più luce!

    Infatti siamo indietro ventanni rispetto a tutta l'Europa industrializzata e fra un po' anche quella meno ricca ci supera.

  10. Asa dice:

    non sempre l'nnovazione aggiunge valore. In fondo le interruzioni di gioco per la pioggia ti permettevano di chiacchierare con i vicini, guardarti intorno, e all'aperto il tennis è piacevole. Forse presto passeranno a lamponi e panna, sostituendo le fragole

  11. tangue dice:

    Londra è la città  con più cantieri aperti in europa, ancora di più che berlino (che continua ad essere un cantiere aperto, dopo la caduta del muro). La City pullula di gru, Bankside pure, poco distante dalla House of Parliament ci stanno palazzoni avveniristici, eccetera…

    Si pensa che essere conservatori significa essere immobili, la vecchia inghilterra, e londra in primis, dimostrano che non è così.

  12. papi dice:

    @ Asa. Condivido e aggiungo che manca solo l'erba artificiale per evitare le finali sulla terra. Orrore. tutto si fa per compiacere dea TV. Una dea che non capirà  mai che togliere fascino a un giochino banalizzandolo farà  calare in tempi relativamente brevi anche gli ascolti. Ma lei se ne frega. Ingoia, digerisce e trasforma tutto in cacca.

  13. Luca Moretto dice:

    hanno fatto una pessima scelta. Hanno rotto la tradizione, il passato e soprattutto il fascino del più bello e famoso campo di tennis.

    Peccato, speriamo almeno che non tocchino in campo del mio paese, dove con molto piacere noto i primi germogli del granoturco.