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Dic
Pare che in USA Microsoft stia mandando ad alcuni blogger dei notebook con Windows Vista preinstallato. Cavolo, perche’ Apple non fa la stessa cosa in Italia? ;-)
Ok, so yeah, I’ve been blogging about Microsoft quite a bit lately. I guess their marketing people are doing their job well, since the launch of Windows Vista is next month. Speaking of which, last week I received an email from Edelman, the PR firm who is handling the launch of Windows Vista, letting me know that Microsoft is sending me a present in the form of a laptop with Windows Vista installed on it, no strings attached.
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Dicembre 27th, 2006 at 03:15
Paolucci leggerà il post di Mante e manderà una slitta con renne a Cesena per portare 4 Notebook con Vista a Mssimo, Ale, e alle 2 figlie. Mante scriverà una serie di post sull'argomento, a metà tra il rifiuto e la curiosità e vdiventerà il caso dell'inizio dell'anno.
Dicembre 27th, 2006 at 03:18
chi sei branco? (comunque abito a forli' ;-)
Dicembre 27th, 2006 at 05:45
La trasformazione da blogger a giornalisti e' completata.
Dicembre 27th, 2006 at 06:27
Apple non fa la stessa cosa perché non ha un'immagine tragicamente compromessa da tentare di risollevare in tutti i modi possibili (ok, lo so che la tua era una domanda semiseria, o meglio tuttironica, ma vabbè… :-)
Dicembre 27th, 2006 at 10:14
Mazzei, non mi pare. A me i prodotti in prova li hanno sempre spediti con clausola di restituzione, e li ho sempre restituiti tutti, ne' ho mai cercato di farmeli regalare.
Questo andazzo dei bloggher tramezzinari e' puttaneria pura, e senza ombra di vergogna.
Ciao, Fabio.
Dicembre 27th, 2006 at 10:26
> perche' Apple non fa la stessa cosa in Italia?
Apple dovrebbe regalare dei laptop con Windows Vista?
A parte gli scherzi, potrebbe convenirle il confronto :-)
Per esperienza personale, comunque, confermo che Apple non ha mai regalato niente. Quando scrivevo mi mandarono diversi computer in prova, tutti restituiti tranne un portatile (il glorioso PowerBook 520) che pagai regolarmente. Nella fattura trovai addebitato anche un software (Apple Personal Diagnostics) che mi ero scordato – veramente, eh – di restituire.
Tutto ciò che ho avuto in regalo sono stati una maglietta e un cappellino.
Dicembre 27th, 2006 at 11:38
Comunque a Ciao Fabio non hanno regalato cappellino e maglietta, avevano paura che le indossasse e andasse in giro.
Dicembre 27th, 2006 at 11:40
Ciao Fabio visto che sei un esperto di deontologia: cosa succedde ad un giornalista che non restituisce i Pc?(oltre al fatto che non gliene mandano più).
Dicembre 27th, 2006 at 11:56
non si capisce se i pc sono regalati o in prova. mi sembra di capire la prima. chiaramente è difficile che si possa rifiutare un regalo del genere ma… i blogger finiranno a fare 'marchette'?
solo allora la trasformazione sarà completata…
Dicembre 27th, 2006 at 12:49
Tolli???? Sei regredito all'infanzia?
;-)
Be', succede cosi': ti telefonano e ti dicono che tra mezzo'ora passa un pony a riprendersi il Pc (o il cellulare, o il Pda, o l'Ap wireless). Che fai, non glielo dai? Non rispondi al citofono?
Di', "Tolli", ma tu a tempo perso non facevi anche il giornalista? E non le sai, queste cose?
Ciao, Fabio.
Dicembre 27th, 2006 at 14:24
Le grandi PR firm stanno facendo con i blogger quello che da sempre fanno con i giornalisti: provano a comprarli. E invece di indignazione ricevono pubblicità gratuita.
Dicembre 27th, 2006 at 15:10
rimane il fatto che Vista andrà bene se funzionerà bene. non sarà l'hype creato da un'agenzia di PR e da quattro blogger a cambiare qualcosa. apple è ri-diventata cool quando ha ri-cominciato a rilasciare prodotti tecnicamente superiori. c'è in giro questa idea farlocca che l'hype crei il successo e non viceversa, è una cagata che perfino microsoft, prima o poi, smetterà di bersi.
Dicembre 27th, 2006 at 16:04
Aemilius, il problema e' che negli ambienti giornalistici della stampa specializzata – almeno quelli che conosco io – c'e' abbastanza professionismo – se non nel singolo, nelle redazioni – perche' si formi un ecosistema in cui tutti tentano di comperare tutti e quindi tutti se ne fregano e scrivono quello che vogliono.
Tanto e' vero che anche nei periodi d'oro della niu' economy i regali – a dimostrazione di quanto non fossero ritenuti importanti – erano magliette e cappellini, di rado un cellulare di fascia bassa, e nei viaggi per la stampa – quando non te li facevano addirittura fare in giornata, massacrandoti – ti impegnavano in conferenze e interviste per almeno 8 ore al giorno, se non per 10 o 12 e anche con la colazione alle 7:30 di mattina con i dirigenti del marketting.
I bloggher, invece, come ho scritto piu' volte, patiscono la Sindrome del Tramezzino, quella del neofita che per la prima volta viene portato a un buffet gratuito.
Nota bene: non per avidita', perche' Mante e compagni non sono bambini poveri e i gadget se li comperano anche da soli.
No, e' proprio il bisogno di un riconoscimento, un gesto di affetto e di stima. Hanno la sindrome del bambino matrattato, per cui falli sentire *importanti* e loro in cambio ti offriranno anche una fettina di culo.
E' questo che non mi piace, ed e' questo il primo motivo per cui ogni paragone con il giornalismo mi pare fuor di luogo.
(Il secondo e' che per fare anche solo decentemente degli articoli di settori occorre studiare e lavorare per almeno 8 ore al giorno, non solo nei ritagli di tempo. Il terzo e' che occorre essere "agnostici" di fronte a tutto e non abbracciare mai una causa – tipo la Net neutrality? – senza capirne un beato e solo perche' sembra "tanto giusta"…)
Insomma, teneteveli pure, se vi piacciono, ma non paragonatemi a quest'Armata Brancaleone di scomposti ed esaltati allenatori del lunedi', pronti a far la ruota se solo li invitano a un convegno. Pls.
Ciao, Fabio.
Dicembre 27th, 2006 at 16:31
Non so dove viviate voi o dove abbiate vissuto, comunque i computer in regalo sono stati una consuetudine per anni (Apple compresa), per non dire di quello che è successo dopo con i cellulari, la Playstation, eccetera. E non sto a dire di altri settori, come la moda, la cosmetica, i viaggi, e via dicendo. Quindi, ribadisco, questa dinamica risolve definitivamente il dilemma sulle differenze tra blogosfera e giornalismo.
Dicembre 27th, 2006 at 16:59
Mazzei, allora li avranno regalati a te. Eri un boss, forse? E si usava cosi'?
;-)
Io ho lavorato molto per Mondadori Informatica – non so se ne hai mai sentito parlare… – in particolare tra il 1997 e il 2003, su tre riviste diverse; ho fatto anche parecchi viaggi per conto loro, ma nessuno mi ha mai regalato nulla di serio, di certo non un computer.
Di moda, cosmetici, viaggi (e direi anche auto) non so nulla se non le leggende metropolitane che si raccontano. E che comunque, ammesso e non concesso, non trovo affatto edificanti o da ritenere entro i ragionevoli limiti di cio che sarebbe "sano".
Anche se fosse, cosi' in che logica ci si incammina? I giornalisti son maiali, e quindi e' normale che i bloggher, nel loro piccolo, cerchino di diventare ancor piu' maiali, per superarli?
Ma che nobile gara, sarebbe.
Ciao, Fabio.
Dicembre 28th, 2006 at 02:58
Non so se ammirare, per la sua ingenua fede nel "giornalismo vero" o considerare patetico Ciao Fabio:" i giornalisti non sposano una causa", ma in che Paese vive? L'Australia? No, Travaglio, Biagi, Guzzanti, Santoro, Fede, Mieli, Scalfari sono dei mostri di obbiettività e neutralità , vero? Come i nostri giornalisti economici: studiavano 8 ore al giorno ed erano tanto impegnati a studiare i testi di Adam Smith che di Parmalat e Fiorani hanno saputo dai loro cronisti giudiziari? E i giornalisti sportivi, altri mostri di neutralità , vero? E quei bei giornali di moda? Ma i veri giornalisti sono solo quelli di Mondadori informatica: gli unici che studiano, che non si fanno comprare, che sono distaccati e disinteressati. Credevamo che la Bibbia del giornalismo fosse la Bbc o il Times è invece era Pc Week., grazie Fabio per avercelo insegnato.
Dicembre 28th, 2006 at 03:00
comunque Ciao Fabio ha ragione: se conosce qualcuno del Prosciuttificio Fini che mi rifila un bel cesto di cotechini, tortellini e lambrusco sono pronto a recensire i loro maiali.
Dicembre 28th, 2006 at 03:03
Fabio, si vede che ti hanno sempre considerato troppo superiore per farti dei regali veri. Ma vedo dal tuo accenno al settore "auto", che avevo dimenticato, che non ti sfugge di che cosa stiamo parlando…quindi magari passiamo ad altro, no?
Dicembre 28th, 2006 at 11:05
Tolardo, ho citato Mondadori Informatica perche' forse Mazzei la consosce – anche se i Mazzei on line sono parecchi e io non ho capito quale sia lui – ma io ho sempre scritto quello che volevo, su tutte le testate per cui ho collaborato.
E l'idea disfattista e rassegnata che avete del giornalismo non mi piace affatto. Ne' il tuo confondere il lavoro di chi approfondisce con lo scrivere di chi fa solo il paggetto.
Comunque, parliamo d'altro, si', e sorbiamoci questi bloggher, perche' evidentemente non meritiamo nulla di meglio che questo: allenatori e markettari del lunedi' e testate che chiudono.
Ciao, Fabio.