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Nov
Dopo il bullismo ora, sulla stampa nostrana, e’ il turno dell’anoressia. Qualcuno segnala l’esistenza di ben 300.000 siti web (mi paiono tantini) che “istigano” all’anoressia. Certo che su Internet se ne trovano di cose e’?
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Novembre 23rd, 2006 at 19:07
A mio parere hanno buttato nel calderone tutti i siti di moda, indistintamente.
Inoltre sono doppiamente falsi: con questo tipo di notizie continuano a negare le fondamenta psicologiche delle sindromi DAP (disturbi alimentari psicotici) che poggiano quasi esclusivamente su problemi all'interno della famiglia e per nulla nei fantomatici "modelli barbie"…
Facendo così negano ogni possibilità di salvezza a queste persone, che invece di essere classificate hanno un grande bisogno di aiuto e di umanità .
Viviamo in un'epoca che mi fa sempre più schifo.
Novembre 23rd, 2006 at 19:32
Ho appena scoperto un sito di video choc dove non uno, ma molti handicappati sono oggetto di ripetute violenze. Volontariamente. E se la ridono.
Novembre 23rd, 2006 at 20:15
Aviaria->stupri->bullismo->anoressia. Una parabola discendente. La prossima è l'emergenza furti di cellulare.
Novembre 24th, 2006 at 04:14
La cosa che ho pensato io, piuttosto è: li hanno contati? Ed è venuto trecentomila? Numeri a caso, direi. L.
Novembre 24th, 2006 at 04:37
Cercare qualcosa su Internet e poi accusare Internet è come andare ad Amsterdam e dire che la città fa schifo perché c'è il quartiere a luci rosse…
Novembre 24th, 2006 at 04:55
Spero di poter scrivere qualcosa con un minimo di competenza in materia.
Prima di tutto il consiglio è quello classico di "non generalizzare".
Un conto è l'agenda setting dei media che a volte procede in modo molto casuale e imprevedibile con il centro del problema.
Non mi riferisco al bullismo (che entra nell'agenda setting proprio perchè ora quando "ci si fa media" si è in grado offrire prova filmata e tangibile di quanto accade a differenza di quando ho fatto io le medie/superiori), mi riferisco all'anoressia.
L'anoressia è una patologia con una curva ascendente impressionante. E con un altissimo grado di "sommerso" che difficilmente è monitorabile.
Purtroppo questa continua rincorsa alle colpe dei media è davvero sterile. Un po' come quando diciamo che il pubblico è completamente eterodiretto dai media. Affermando questo togliamo qualsiasi presupposto critico alla fruizione del medium. La semplicistica teoria dello stimolo-risposta non è che è sorpassata…é proprio dimenticata e sepolta.
Stessa cosa vale per l'anoressia. Colpevolizzare i media è un alibi. Hanno una componente importante, certo, ma sono solo uno dei tanti aspetti del problema. Perchè rischiamo di dimenticare l'alveo famigliare come ha giustamente fatto notare Michele.
In più c'è un altro problema: i "pro-ana" e credo che i presunti link citati dal corriere si riferiscano proprio ai pro-ana.
Per informazini: http://en.wikipedia.org/wiki/Pro-ana
Detto in modo semplicistico i pro-ana considerano l'anoressia uno stile di vita, una scelta consapevole e non una patologia.
"inneggiare" è una stronzata giornalistica…la questione è davvero scottante e merita considerazioni approfondite.
Ripeto: le stronzate me le aspetto dal Corriere.it, non da chi, quando parla di informatica e web2.0 è competente ma quando si esce dal proprio orticello utilizza un vocabolario e un pensiero debole/populista.
Novembre 24th, 2006 at 08:31
Ci vuole competenza per affrontare temi così complessi e delicati. Fare una battuta è davvero facile. Ha ragione PatBateman.
Novembre 24th, 2006 at 09:53
per caso, alla fine del servizio, hanno proposto Windows Vista come soluzione al problema?
Mi spiego. Ho recentemente visto un servizio sulla pedofilia, milioni di siti a riguardo, e al termine il giornalista (o presunto tale) ha aperto la strada alla proposta che Bill Gates ha recentemente fatto al nostro governo per "controllare" il fenomeno.
Promozione che anticipa l'uscita di Vista?
Novembre 24th, 2006 at 11:37
Discutevo giusto ieri di questa cosa con alcuni amici sul mio blog. Da quello che ho potuto capire non si ha ben chiaro, in generale, cosa si intenda per anoressia (anche solo a livello patologico).
Fa venire i brividi, poi, la storia di Isa, la quale ha aperto una specie di "blog diagnostico" attraverso il quale tiene monitorato l'andamento (peso) delle iscritte in una assurda gara a chi dimagrisce di più.
Ma qui, forse, è solo questione di utilizzo o meno del contenuto della scatola cranica.
Novembre 24th, 2006 at 12:00
la prossima emergenza è il crollo della qualità nell'ortodattilografia.
"Certo che su Internet se ne trovano di cose, eh?"
Novembre 24th, 2006 at 12:06
300.000?!?
Secondo me hanno cercato "anoressia" su Google e hanno copiato il numero delle pagine risultanti..
Novembre 24th, 2006 at 17:55
Sono molti di più i siti di diete "faidate", forse intendevano questo, ma in genere se lo segui finisci con l'ingrassare di più, propendo per l'ipotesi "Goggle copia e incolla" del commento precedente.