Simone, mi invita a provare Ilike un “coso” sociale da attaccare a Itunes che consente di condividere la propria musica con amici o semplici conoscenti e che ci propone scelte congrue (o almeno ci prova) per ampliare il nostro orizzonte musicale. Dateci una occhiata.

11 commenti a “MUSICA A DISTANZA”

  1. Prometeo dice:

    Sono un po' confuso: Suzukimaruti si chiama Enrico, non Simone. Non è che pensavi a Sasaki Fujika, che si chiama appunto Simone e ha segnalato iLike a Macubu poco prima che lo pubblicassi tu?

    (adoro questi guazzabugli bloggistici… ;-)

    Ale

  2. Davide Tarasconi dice:

    a me ITunes fa schifo,possibile che per Mac non ci sia niente di simile a Winamp?

    (ok, c'è songbird, ma sarà  un prodotto finito forse fra un anno…)

  3. massimo mantellini dice:

    vero vero prometeo,

    ho fatto casino io……ora ho corretto grazie ;-)

  4. Prometeo dice:

    Prego :-)

    (ci sarebbe anche il tag da cambiare, giusto per fare il rompino precisino ancora un po'… ;-)

    Ale

  5. p.s.v. dice:

    allucinante

  6. PatBateman dice:

    scusate, un dubbio!

    non è che il fantomatico web 2.0

    abbia come motore trainante

    il "farsi i cazzi degli altri e raccontare i propri"?

    Mi accorgo sempre più che utilizzo

    i social software per dare adito alle mie più morbose curiosità .

    YouTube per le puttanate, Flickr per "vedere", i blog per sentirmi raccontare la vita altrui, iLike per scrutare quali sono i pezzi più ascoltati dagli utenti e gridargli "dio mio ma come fai ad ascoltare 'na roba simile".

    Senza contare pornotube, linkedin (per capire chi fa i soldi e chi no), myspace dove mi perdo tra le bio tutte identiche degli indie teen.

    Sono malato?

    Poi mi chiedo: quali di questi software ha un impatto "reale" sulla mia vita quotidiana, esiste un servizio due.zero che non abbia come fine ultimo la relazione/il cazzeggio?

    Scusate la lunghezza. Scusate il tedio.

  7. Smeerch dice:

    E' il fenomeno del momento (degli ultimi due giorni, perlomeno). Simone ha invitato anche me ed è riuscito a "infettarmi" nonostante io non abbia mai usato iTunes e non possegga un iPod. :)

  8. alberto dottavi dice:

    secondo me ha qualche implicazione in più… ne avevo parlato un po' fa all'indirizzo sopra

  9. Palomar dice:

    Ho provato questo ennesimo servizio alla due.zero. Il mio problema è che nei primi 10 brani che ho fatto suonare al mio Itunes, nessuno era al corrente dei titoli che ascoltavo. Nonostante le promesse di "l'apertura a tutti" o "relazione con tutti" o "nuovi stimoli da altri", io mi sento sempre periferia.

  10. Gaspar dice:

    Palomar, non sei da solo! Quando mi hanno proposto l'elenco degli artisti da scegliere, io alla seconda pagina ancora non conoscevo nessuno.

  11. Senpai dice:

    Ammesso che sia la stessa cosa preferisco di gran lunga http://www.last.fm almeno il client è open source e c'è anche per Linux (e non supporta solo iTunes).

    Per rispondere a PatBateman: forse tutte questi siti sono semplicemente un'espressione della "relazione", in questo caso in ambito musicale: non mi sembra diverso dal parlare di un CD che mi piace con gli amici al bar oppure di farmelo "scrobblare" da last.fm. Di certo sui dati così raccolti si possono fare delle pensate ma tra blog si trovano amici, si scambia conoscenza, gusti, consigli ecc. Si allarga la base per le relazioni anche se è sempre bello farsi una birra reale con gli amici in carne ed ossa…