17
Ott
Non ho abbastanza fegato per leggere Libero. Ed e’ meglio cosi’ perche’ diversamente mi sarei dovuto accorgere direttamente della vergognosa invenzione del giornale di Vittorio Feltri per continuare a pubblicare i pezzi di Renato Farina, giornalista sospeso dall’Ordine della Lombardia per 12 mesi per aver pubblicato, dietro lauta mancia e per sua stessa ammissione, quanto i servizi segreti desideravano. Farina, a quanto pare, continua a comparire in prima pagina su Libero: i suoi pezzi sono catalogati come “lettere al direttore”. Ne parla con ovvio rammarico per la categoria Carlo Felice dalla Pasqua su Reporters.
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Ottobre 18th, 2006 at 02:46
Certo il comportamento di Farina non è commendevole, ma che dire delle veline continue proprodi di Repubblica? Solo perchè non osno pagate ocn denaro ma con qualche altro mezzo di pagamento.
Ottobre 18th, 2006 at 07:06
anche il direttore è espluso dall'Ordine, il problema è che per i lettori fissi di Libero la storia ha superato ampiamente le loro migliori aspettative. Infatti che c'è di meglio per loro che il vicedirettore supercattolico del loro quotidiano preferito lavori per i servizi segreti militari per difendere l'Occidente dall'Islam terrorista e diffamare Prodi ricevendone un giusto, modesto, compenso? E che lui venga sospeso per questo da un Ordine di giornalisti notoriamente comunisti? Secondo loro il loro 1 euro non è mai stato così ben speso ed è gente che alla lira ci tiene. Non è così per me: negli anni '90 Feltri sull'Indipendente scrisse un articolo dal titolo: "A seguire D'Antoni si arriva alle fucilazioni in Iran" per condannare senza pietà l'allora segretario della Cisl che lottava contro l'evasione fiscale di autonomi e Co., da buon iscritto alla Cisl fui orgoglioso della scomunica feltriana contro il mio allora leader, quando D'Antoni si schierò poi con Berlusconi provai una grande vergogna! Ecco, loro, feltri e Farina non cambiano mai idea! Bisogna riconoscerelo.
Ottobre 18th, 2006 at 07:26
Sondaggio sul governo
Fiducia in forte calo
Crolla Padoa-Schioppa
Secondo i dati di IPR Marketing per Repubblica.it, Prodi scende di 9 punti e il suo esecutivo di 18 (da 63% al 45%). In discesa tutti i ministri tranne Ferrero e Di Pietro.
questo si legge sulla home di rep, ora. anto', datti 'na sveglia.
Ottobre 18th, 2006 at 07:38
Ma è vero che Farina scriverebbe le sue letterine al direttore in prima pagina? non potete pretendere che anche io dia l'obolo a quel giornale, quest'anno l'ho già fatto!
Ottobre 18th, 2006 at 09:20
Povero Farina, in fondo ha solo avuto la sfortuna di essere beccato. Si vede benissimo che è uno sfigatello, un miserabile che si fa trovare con le mani nella marmellata.
E' proprio per questo, che è un fido berluschino, fin dentro, nell'anima.
Ottobre 18th, 2006 at 10:03
La cosa curiosa magari è sapere se queste "lettere al direttore" sbattute in prima pagina vengono pure pagate al povero Farina.
Se così fosse a Libero dovrebbero una montagna di arretrati a centinaia di leghisti incazzosi, a decine di casalinghe di voghera, e a tutti quelli che nella vita hanno avuto la strampalata idea di imbucare una lettera per Vittorio Feltri.
Ottobre 18th, 2006 at 11:13
Beh, la gente che ancora è al suo posto è tanta: per esempio l'Unità ci informa che Marco Mancini coinvolto nel rapimento Abu Omar ed indagato dalla Procura di Milano che lo ha fatto anche aarrestare e tenere dentro per un po' è tornato a lavorare al sismi in questi giorni(l'agente segreto più popolare del mondo), così Pio Pompa che commissionava e pagava gli articoli a Farina è tornato a lavorare nel suo ufficio di Via Nazionale, pollari si dice sempre che andrà via ma per ora è lì, Buora da cui dipendeva Tavaroli è sempre Aad di Telecom Italia e ha pure preso le deleghe di Tronchetti Provera….
Ottobre 18th, 2006 at 13:52
Sulla questione Betulla, Ordine dei Giornalisti, sul fatto che dovrebbe essere licenziato dal direttore e non censurato dall'Ordine della Lombardia (lo stesso il cui presidente non esita a chiamare "collega" Benito Mussolini – e "giornalista" D'Alema – leggetevi il suo sito per conferma) io la penso come Gad Lerner su Vanity di questa settimana.
Ottobre 19th, 2006 at 02:10
àˆ il caso di usare questo 'caso' come ulteriore dimostrazione che l'Ordine dei Giornalisti va *abolito*. Punto, finita lì. Saranno i lettori a decidere se una testata è seria o no.
Ottobre 19th, 2006 at 03:08
Infatti è questo il punto, fossimo un paese serio nemmeno dovrebbe esistere l'Ordine, figurarsi le 'sospensioni' dall'Ordine.
Che se poi dovesse sospendere tutti i giornalisti a libro paga di qualcuno mi che en resterebebro ben pochi.
L'unica colpa di Farina è stata quella di farsi cogliere con le mani nel sacco, imperdonabile per una categoria che vive di dissimulazioni.
Ottobre 19th, 2006 at 03:23
geniale..