In un paese qualsiasi un giornalista venduto (per suo stessa ammissione) ai servizi segreti banalmente sarebbe costretto a cambiar mestiere. Da noi becca prima le attenuanti ed il plauso del suo pseudodirettore (anche lui gia’ radiato dall’ordine a suo tempo per cui…) poi una condanna quasi simbolica a 12 mesi di sospensione da parte dell’Ordine dei Giornalisti.

3 commenti a “CHI GARANTIVA L’ORDINE?”

  1. Pier Luigi Tolardo dice:

    Il problema Mante è che almeno l'Ordine per 12 mesi lo ha sospeso, mentre il Governo continua a mantenere in carica Pollari e Pompa che lo hanno assunto e pagato, buttando via i nostri soldi, per infangare Prodi e dire cavolate in quantità  industriali.

  2. Domiziano Galia dice:

    Sto weekend, con lo sciopero dei grandi quotidiani, mi son dovuto leggere proprio Libero. Sapete che ho scoperto? Che gli articoli non son la parte peggiore del quotidiano: ci son certe lettere dei lettori che Feltri in confronto pare un moderato.

  3. Alberto Claudio Tremolada dice:

    Fosse una novità  che chi scrive non è "sopra le parti" e "disinteressato".

    Problemi loro che si devono vendere o sgomitare per un tozzo di pane ed un'attimo ulteriore di notorietà  ( prossimamente Reality Journalism ).

    Francamente me ne frego dei loro destini, come loro se ne fregano dei nostri: giusto Mantellini?

    Saluti.

    Alberto Claudio Tremolada

    alberto@bloggeraus.com