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Set
Pare che i legali di Apple abbiano imbucato una bella serie di letterine. I destinatari sono molti di quanti in rete utilizzano la parola “pod” all’interno di proprie attivita’ come per esempio Tightpod che produce protezioni per computer portatili. L’iniziativa a tutela (tardiva) del fortunato marchio Apple e’ deprecabile e imbecille il giusto e come tutte le altre iniziative del genere presume fino a prova contraria una certa poverta’ di analisi del proprio cliente, incapace di distinguere fra marchio registrato e prodotti differenti. Vergogna ad Apple quindi e figura pessima anche se non paragonabile per imbecillita’ alla missiva di cease-and-desist che Mattel, proprietaria del marchio Barbie invio anni fa ad un editore di libri sacri che aveva registrato il dominio barbierieditore.com.
(via Gaspar Torriero)
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Settembre 24th, 2006 at 15:30
Questo è quel che succede quando le aziende lasciano campo libero ai loro uffici legali in materia di "protezione del marchio".
Vergognoso e ridicolo, davvero.
Settembre 24th, 2006 at 16:10
Aggiornamento: in un buon pezzo su Zdnet, Russell Shaw spiega i probabili motivi per i quali Apple sta mandando citazioni a destra e a manca – e perché proprio adesso.
Non cambia il fatto che rimanga una faccenda decisamente antipatica, ma almeno acquista un senso.
Settembre 24th, 2006 at 23:03
Infatti recentemente, 'un famoso podcaster' (Leo Laporte), ha invitato a sostituire la parola 'podcast' con la meno brandizzata 'netcast'.
Settembre 25th, 2006 at 05:21
Ops… che debba cambiare template?
Settembre 25th, 2006 at 11:59
Verran vietate anche le gare podistiche?
Settembre 26th, 2006 at 02:37
A suo tempo altre aziende hanno creato trademark che hanno cambiato il modo di parlare delle persone (walkman, kleenex: provate con babylon). Apple, per motivi industrialmente anche fondati, non si bea di questa vittoria. Non contenta di obbligare i propri clienti all'uso di Itunes per caricare qualsiasi cosa su un iPod.
Tra l'altro, a proposito di chi è arrivato prima, voglio vedere se hanno scritto anche a Tripod (ora di Lycos) che sta lì da 10 anni (a spanne).