Su Punto Informatico di oggi c’e’ un bell’articolo di Domenico Galimberti sul futuro commerciale dei film in rete a cavallo fra Unbox di Amazon e Itunes. Si ripropongono, mi pare, le stesse problematiche che hanno mantenuto distante la visione di Apple sul download musicale da quella delle grandi major discografiche. Da leggere.

7 commenti a “ITUNES MOVIE STORE”

  1. Claudia dice:

    Carissimo,

    mi pare d'aver capito che sei un esperto in informatica e web. Posso chiederti cosa sono un pod cast e un live stream? E cosa sono i RSS? So che faccio la figura dell'analbabeta, ma a volte siamo inermi di fronte alle definizioni della tecnologia imperante.

    Grazie in anticipo

    Claudia

  2. massimo mantellini dice:

    nessuna figura…..scrivimi una mail. saluti

  3. chico dice:

    Provo a risponderti io: clikka sotto per le spiegazioni

    rss

    podcast

    podcast

    ma soprattutto clikak qui ;)

  4. Claudia dice:

    Grazie, te la scriverò presto.

    Claudia

  5. Claudia dice:

    Grazie anche a chico.

  6. Maurizio Goetz dice:

    Non sottovalutiamo un ulteriore concorrente di cui non si è parlato. Tivo, con la possibilità  di registrare sul DVR che ha capacità  di memoria sempre crescenti, un grande numero di film. Molte persone registrano serie televisive, film in grande quantità  e sono quindi un pubblico che potrebbe acquistare in minore quantità  dai servizi di Amazon e Apple. La situazione è quindi ancora più complessa di quanto Galimberti descrive.

  7. Massimo Moruzzi dice:

    ma no, vedrete che Alice sbancherà  tutti ;-))