Vedo che la classifica del blog di Qix ha scatenato come forse era prevedibile diverse discussione. Dal mio punto di vista tutte discretamente inutili. Si discute (ma e’ una piccola guerra fra nanopublisher) sull’opportunita’ di rendere disponibile il codice utilizzato da Qix; si discute, spesso animatamente, anche nei commenti di questo blog, sulla veridicita’ di una simile classifica e sulla sua capacita’ di fotografare lo stato della blogosfera italiana. Insomma e’ estate e tutti hanno molto tempo da perdere. In qualche caso si va perfino oltre, spiegando con grande sicurezza come sia semplice salire in una graduatoria che si basa sostanzialmente sui link, accordandosi con un network di siti amici per linkarsi vicendevolmente e spesso. Scrive Alex, nei commenti di un suo lungo post dietrologico su un blog che si chiama “Prove tecniche di trasmissione”:

Devi sapere che a me fin dalle elementari mi hanno chiamato il sindacalista, non vivo bene se non denuncio fatti loschi o cose che non mi piacciono. Questo era uno di quei fatti da denunciare all’intera blogsfera.

Siamo quindi alla denuncia civile di una ingiustizia bella e buona. Che non ho davvero la minima intenzione di contestare. Siamo tornati mi pare alla vecchia cretinata delle blogstar che soffocano le aspirazioni comunicative del paese. Solo che oggi lo fanno dopando technorati con la complicita’ di Qix. A breve la pubblicazione in rete delle prime intercettazioni telefoniche.

38 commenti a “VOTO DI SCAMBIO”

  1. .mau. dice:

    ma è bellissimo! Mi sono perso tutte queste liti perché non ne sapevo nulla! Basta, mi metto anch'io a preparare una classifica :-)

  2. massimo mantellini dice:

    sarebbe fantastico mau,

    restano intesi i compensi soliti per i link reciproci ;)

  3. Fabio Metitieri dice:

    A me la questione sollevata da Prove tecniche sembra interessante, invece.

    Non perche' i Mogggi-bloggher potrebbero truccare le partite, ma perche' si scrivono fiumi di teoria sulla popolarita', la conseguente reputazione, l'attendibilita' che ne deriva e la capacita' della blogopalla di filtrare e scremare le informazioni, il tutto grazie proprio a questi meccanismi.

    Be', son teorie con i piedi di argilla, a quanto pare: i Grandi Maestri non in realta' non conoscono il funzionamento delle cose e non sanno o fanno finta di non sapere che il meccanismo e' facilmente drogabile.

    Ed e' anche perverso: questo tipo di valutazione delal popolarita' incoraggia la segnalazione e non la selezione. Detto in altro modo: se ti critico – o ignoro un tuo post inutile e insignificante – scendo in classifica, perche' tu farai lo stesso con me. Se invece linko e magnifico ogni tuo ruttino, saliamo entrambi, con una crescita a somma positiva (il win win di Caravita).

    Non ci volevano neppure gli epserimenti di Prove tecniche, per azzardare una simile, banale interpretazione.

    E scusate, ma a me questo pare un meccanismo a dir poco imperfetto e non mi sembra molto serio liquidare la questione con la solita battuta su chi invidierebbe i Vib e il loro "successo".

    O il problema e' che i Vib "rosicano" quando qualcuno mette a nudo la loro psicologia spicciola e le loro tattiche per il avere successo?

    Ciao, Fabio.

  4. Alex Prove tecniche di trasmissione dice:

    Caro Mantellini, sono stato citato da te, che grande onore!!!

    Comunque a parte ciò mi fa piacere che hai citato solo una frase e hai evaso molto altro. Post dietrologico? Beh, io anche ho tanti amici che scrivono sui blog, ma proprio tantissimi, solo che a differenza dei tuoi scrivono sul blog una volta ogni tanto e si divertono con altri amici, molti scrivono fatti loro personali, e si sono sempre chiesti perchè in classifica c'è tal dei tali. Volevo farlo sapere a tutto ok? Ti scandalizzi e parli di denuncia civile? Allora si, e sono fiero di ciò. Comunque il fatto che mi hai citato e hai scritto un post significherà  qualcosa, io ieri mi ero preoccupato, avevo pensato.. cacchio mantellini non scrive niente e invece.. :) !

  5. Alex Prove tecniche di trasmissione dice:

    Ah, un'altra cosa, ho 19anni e mi piace denunciare questi fatti, magari a 40 anni mi abituerò agli schifi che subirò sul lavoro ed in privato e allora forse perderò l'entusiasmo che sono fiero di avere.

    Comunque grazie anche a Sir Percy che a più di 40 anni non ha perso la voglia che ho io a 19

  6. Gianluigi dice:

    Si ma non ti sembra di esegerare nei toni? Sembra che tu stia denunciando un oscuro traffico di mozzarella di bufala radioattiva. Mentre stai semplicemente dicendo che una semplice classifica, fatta in automatico da un programma, può essere ingannata, ed è parziale. Mi sembra come affermare che l'acqua è bagnata. Ti rendi conto che le stesse critiche le puoi rivolgere allo spider di google? Poi denunci il fatto che un club di blogstars si mettano daccordo per lo scambio di link, ma in cima al tuo blog esorti a scriverti per lo scambio link. Cos'è tenti di formare un club?

    Ciao!

  7. .mau. dice:

    sì, qua si rosica e alla grande!

    Giusto per fare un rapido reality check: almeno ciaoFabio dovrebbe avere presente come vengono fatte le statistiche AudiWeb: pe gli altri, redsheriff.com potrebbe dare qualche idea.

    Ciò detto, non ci vuole molto a capire che una qualunque classifica, perdipiù su numeri molto piccoli quali sono gli accessi dei blog, dipende pesantemente dal tipo di pesi che vengono scelti. Per fare un esempio personalizzato, il mio rank su technorati è molto basso perché sono in pochi che mi seguono, mentre quello su Yahoo! è molto alto perché ci sono un casino di link spammosi verso di me, uno di questi giorni ci posto anche qualcosa su. Il massimo che si possa fare con le poche risorse che si hanno a disposizione è studiarsi un meccanismo per scoprire automaticamente i furbetti: così qualitativamente io applicherei da un lato un algoritmo tipo pagerank di google (traduzione: tu puoi anche crearti duecento blog farlocchi che puntino al tuo, ma visto che questi blog non hanno link verso di loro conteranno zero) unito a un peso negativo per i cluster (quindi se io linko te e tu linki me conta un po' di meno, se in cento ci linkiamo tutti tra di noi la cosa conta praticamente zero). Vale però la pena di fare tante discussioni per questa fuffa? Fatevi una nuova classifica anche voi, e via :-)

  8. Alex Prove tecniche di trasmissione dice:

    Nel mio blog incito allo scambio di link? Come puoi vedere dai miei pochi link lo faccio con chi davvero mi interessa ed è amico. Sono entrato nella blogsfera meno di 5 mesi fa e allora avevo bisogno di conoscere amici, ho iniziato ad avere rapporti in chat e conoscere tante persone.

    Io a 19 anni ho molte cose più belle da fare che combattere per andare in top100.. le mie aspirazioni di vita sono altre, per fortuna.

  9. Alex Prove tecniche di trasmissione dice:

    tra l'altro controlla i miei commenti sui blog linkati, sono quasi giornalieri. Non ho una blogroll più lunga del blog intero. E controlla sul mio blog quanti blacklinks ci sono.. dai dai ti invito a farlo 5 mesi di blog quanti blacklinks? due ? tre? .. oh si lotto per la vetta del mondo dei blog!! Così anche io a 30 e 40 anni scriverò post in risposta a un ragazzo di 19 anni e mi roderò il fegato!

  10. .mau. dice:

    bLacklinks?

  11. deid00 dice:

    siete veramente ridicoli!! quando si prende troppo seriamente una cosa si finisce sempre in questo modo.. a farsi seghe!

  12. Alex Prove tecniche di trasmissione dice:

    Mau:

    Per blacklinks intendo ciò.. prendi ad esempio il post di mantellini odierno, lungo post dietrologico

    nella parola post c'è un link al mio blog.

  13. .mau. dice:

    ah, backlinks!

    A me blacklinks faceva pensare a blackmail, e mi vedevo già  uno scenario con i ricattatori senza scrupoli che aggiungevano collegamenti a siti pericolosi nell'attesa che Escopost arrivasse a far chiudere il blog del tapino…

  14. Alex Prove tecniche di trasmissione dice:

    io li chiamo blacklinks i link neri o oscuri shadowlinks sarebbe ancora meglio :)

  15. Bastiano dice:

    Poveracci sti blogger di razza, passano le giornate a cercare di dimostrare di essere loro il 'nuovo che avanza' e poi si perdono in queste piccole beghe di pianerottolo.

    Capisco a 19 anni, ma a 40 e oltre come si fa a essere così puerili?

  16. .mau. dice:

    ok, mi scuso. Non avevo capito il termine, si vede che sono troppo vecchio e non riesco più a stare dietro a tutte queste cose.

    Quindi un "blacklink" sarebbe un link non linkabile? Come fa Repubblica.it, o come ho fatto io in questo momento?

    Però non capisco cosa c'entrerebbe con le classifiche: sì, non alzerebbe la classifica dell'altro, ma non mi pare il risultato cambi (specialmente considerato che sono i blogroll quelli che mi sa tanto facciano salire la classifica)

  17. Sir Percy Blakeney. dice:

    Io veramente sono allineato con il pensiero di Fabio Meltieri, che mi sembra abbia colto appieno il significato di quello che è un esperimento.

    Molti autori..top hanno creato un sottospecie di network autoreferenziale per darsi autorevolezza.. questo lo capirebbe chiunque e per fare profitto sulle spalle o di ingenui neofiti… che per esempio corrono a comprarsi il libro del sedicente Internet Guru di turno.. che spiega i segreti di un blog di successo… che in realtà  e il copia incolla di una summa di libri o altro trovato nella rete..o di aziende.. dove il blog della Blogstar dopata viene pure usato come referenza…dalla Blogstar vestito da consulente.

    E mi sembra che il post abbia preso nel segno…altro che polemiche dietrologiche tutte discretamente inutili infatti mantellini oltre a non aver letto il post citando QiX invece di Blogitalia.. di Tony siino dove si appalesano i risultati dell'esperimento…si irrita e attacca il giovane blogger.. Alex il quale dai suoi 19 anni cade nella trappola delle provocazioni di manteblog.. come noto assenza di una risposta a Fabio Meltieri…ma del resto.. cosa ci poteva aspettare..

  18. Tony Siino dice:

    Scrivevo già  ieri ad Alex, che mi ha interpellato per e-mail, che è un po' cospirazionista pensare che c'è gente che si linka in maniera orchestrata invece che andare a donne. :)

  19. Fabio Metitieri dice:

    Mau, in effetti me ne frega poco delle classifiche e anche di quelli che tu chiami (rosicando) "i furbetti" (del blogghettino?).

    Tanto io un blog non ce l'ho, scrivo qui e son contento di aver fatto salire con i miei commenti il Taleb-blog di Mante fino alla terza posizione di Qix, e va bene cosi'.

    Il mio discorso era ben diverso. Di critica al sistema blog, alla sua capacita' di filtrare, ai meccanismi di reputazione e di attenbilita'.

    E' da molto tempo (con un primo articolo a settembre 2005) che lamento il rumore dei blog su Google, per esempio, e che scrivo quanto sia deleterio considerare i link tra i blog alla stregua degli altri.

    Che questi meccanismi abbiano un effetto positivo al'interno della blogopalla, poi, e' mera utopia. Che il tutto sia dopabile e' solo un'ulteriore conferma a quanto penso da molto tempo e cioe' che – a parte Gillmor, che e' un po' piu' lucido degli altri – i Grandi Maestri dell'Ordine della Reputazione si inventano un fracco di palle.

    Se ti va, discutiamo di questo; il resto non mi interessa, son solo piccoli litigi tra nanobloggher e nanoballerine.

    Ciao, Fabio.

  20. .mau. dice:

    @Tony: ognuno ha i suoi feticci…

    @Percy: che c'entrerebbe blogitalia nel post del Mante?

    @ciaoFabio: stai mischiando concetti completamente diversi (ovviamente non parlo delle classifiche dei blog, ma di tutto il resto). àˆ indubbio che l'algoritmo che Google usi per ordinare i risultati venga sfalsato dai blog, anche se a mio parere in maniera minore di quanto affermi tu: trovo che i siti di ricerche più o meno pubblicitarie sull'argomento siano molto più presenti in classifica dei blog. Ma questa credo sia una scelta esplicita di Google, visto che avrebbero tranquillamente la possibilità  di abbassare il peso dei blog; se hanno googleblogs significa che sanno di chi si parla. "Reputazione ed attendibilità " però sono ovunque indipendenti dalla popolarità , e questo lo sai bene. Il "meccanismo positivo" nella trasmissione di memi all'interno dei blog esiste, anche se è molto minore di quanto recitino i Sacri Testi Blogghettari: la copia pedissequa di un post o di un commento ha contenuto informativo marginale nullo, ma i tuoi commenti :-) possono costringere alcuni a ripensarci su vedendo un punto di vista diverso dal solito, e più in generale se un blog che leggo mi cita un altro blog che non leggo posso scoprire qualcosa di nuovo. L'incremento marginale di cui sopra credo sia logaritmico o al massimo sublineare, non certo lineare, ma è meglio che leggersi sempre e solo gli stessi opinionisti del solito quotidiano.

    Quanto a discutere su questo, devi chiedere al tenutario se è d'accordo: questa è casa sua, non mia né tua :-)

  21. Fabio Metitieri dice:

    Mau, non mischio concetti diversi, sempre di link tra blog si parla, un meccanismo che io trovo pletorico, fallace e sopravvalutato da ogni punto di vista, nei motori e ancora di piu' al'interno della sola blogopalla.

    Per risponderti, non credo che nella blogopalla "reputazione ed attendibilità  siano indipendenti dalla popolarità ". Perche' dovrebbero? Se tutti ti linkano, se sei in vetta alle classifike, di certo sei piu' attendibile. Cosi' come – tendenzialmente, poi entrano in gioco molti altri fattori, ovvio – il Corriere con le sue 700 mila copie e' piu' attendibile del giornalino di quartiere che ne tira 800.

    Sul "meccanismo positivo nella trasmissione di memi all'interno dei blog", gradirei esempi concreti. Altrimenti mi inviti anche tu, come i granierani, a fare un atto di fede.

    Rispetto ai commenti, secondo me – anche se non esistono stime in merito, credo – sono poco letti: tutto il meccanismo e' basato sui post. I commenti, tra l'altro, per policy non detta ma generalmente adottata, non si citano e non si linkano. Si linkano solo i post.

    Rispetto ai sentieri aperti dai link sui blog, certo, con i link puoi scoprire qualche nuovo blog, ma se il gioco e' citarsi vicendevolmente tra amici, per migliorare le classifiche, la visibilita', la reputazione e l'autostima, ingrossando l'ego, per prima cosa tenderai a restare sempre all'interno dello stesso cluster (come leggere sempre gli stessi opinionisti di un quotidiano, appunto, e per di piu' dilettanti) e come seconda cosa NON e' vero che grazie ai link commentati dai post siano in atto meccanismi positivi – quasi automatici, o comunque inevitabili – di filtro dei blog, dei post e delle informazioni.

    Quanto al discuterne, siamo perfettamente on topic con il post originario.

    Ciao, Fabio.

  22. SPB dice:

    @Mau"Vedo che la classifica del blog di Qix ha scatenato come forse era prevedibile diverse discussione. Dal mio punto di vista tutte discretamente inutili. " e fa riferimento al post pubblicato sul blog di ALex.. un preambolo lungo..per arrivare al punto…che a lui interessa

  23. .mau. dice:

    @Fabio: io sono sempre stato un convinto fautore dei filtri mentali, non automatici. Forse è questo il punto su cui non ci intendiamo. Sull'attendibilità , il Corsera lo è sicuramente di più del giornalino di quartiere, ma se prendiamo le 100000 copie di Libero forse le statistiche cambiano. Per la trasmissione di memi, io mi trovo in giro punti di vista differenti dagli usuali soprattutto in politica estera e nel campo informatico: spesso non sono troppo d'accordo, ma comunque mi servono.

    @Percy: la classifica fonte dello scandalo è quella di Qix e non quella di Blogitalia, e il post di Alex è sul suo blog. Che ci siano delle discussioni su Blogitalia mi pare ininfluente.

  24. papi dice:

    Sono solo un lettore anziano e un commentatore unoalmese. Credo vi sfugga che con quella classifica io (in compagnia, forse, di qualche altro sprovveduto) ho scoperto alcuni blog piacevoli e divertenti. Il resto è noia. papi (@ ciaofabio = Paolo Bonavia)

  25. Gianluigi dice:

    xFabio: il corriere ha un certo grado di attendibilità  non perchè vende 700 mila copie, ma perchè 700 mila persone acquistano una copia del Corriere. Che non mi sembra proprio la stessa cosa. Così un blog non diventa attendibile solo perchè va in cima a una qualsiasi classifica del cavolo, ma solo perchè n persone lo leggono. Qualche furbetto della blogosfera potra finire anche in cima alla classifica, ma se dice cavolate, cavolate rimangono. Avete presente quel premiuccio che chiamano www del Sole qualcosa? Qualcuno di voi pensa che abbia un minimo di attendibilità ?

  26. Massimo Moruzzi dice:

    Fabio,

    secondo me se ci si cita è perchè ci si legge (e causa fattore tempo si leggono invece magari poco i blog nuovi) non perchè si complotta…

  27. Fabio Metitieri dice:

    Moruzzi, non parlo di complotti e tutto sommato non mi interessa neppure la psicologia spicciola che sta dietro a certi meccanismi, peraltro molto umani (se non per prendervi un po' per i fondelli, voi e la vostra convinzione di essere i nodi essenziali del futuro della comunicazione e al centro della rivoluzione dei mezzi di informazione).

    A me interessa soltanto guardare al risultato sul flusso delle informazioni e sulla loro selezione e diffusione: i filtri, la reputazione, l'attendibilita', son tutte palle, cosi' come sono state deificate finora dai Grandi Maestri, soprattutto nei microvillaggetti italiani.

    Lo dici anche tu: ci si legge tra amici, ci si cita tra amici, ci si linka tra amici. Altrove si chiamano anche cordate; Granieri invece li chiama cluster e sostiene che non sono chiusi e che nel complesso tutto il meccanismo funziona bene e fa emergere dalla massa solo il meglio, automagically, si direbbe in altri contesti…

    Ciao, Fabio.

  28. Daniele Medri dice:

    Un tempo si faceva a gare su chi pisciava più lontano, ora stiamo davanti ad un computer a misurare la posizione in classifica. Più tempo ci stai e più ti conoscono, più link, più attendibilità , più di più, sì ancora di più. Sedentari con la prostata gonfiata: forse è per questo che siamo passati dalla prima sfida alla seconda. Considerando che la top-ten raccoglie anche gente di una certa età  consiglierei come trofeo una visita medica gratuita. Si-sa-mai :)

  29. bg dice:

    secondo me (ma posso sbagliare):

    dato che il 95% dei blogger usa un il criterio di affinità  nelle proprie "scelte editoriali" (leggo chi mi piace, scrivo per chi mi piace, vengo letto da qualcuno cui piaccio) stupirsi che si formino micro-comunità  di link tra persone che si leggono a vicenda è un po' come stupirsi che le strade uniscano paesi vicini. Il che poi è anche uno dei motivi per cui si scrive qui, o no?

    (il restante 5% è fatto da pochi blog linkati da molti – long tail, do u remember? – per motivi vari: sono i più noti, alcuni scrivono bene o sono interessanti, qualcuno fa di tutto per farsi linkare e via discorrendo, nella descrizioni delle umane sorti)

    Poi, come dice moruzzidotcoma, la vita è breve e uno tende a leggere (a citare, nel caso) quelli che conosce, magari aggiungendo ogni tanto uno nuovo a sostituire i "morti".

    Poi, moltissimi blogger non usano citare affatto altri blog nel testo, perché ciò che scrivono non si presta alla citazione (che va bene per blog informativi, ma per molti altri non ha semplicemente senso: un esempio, un gran bel blog letterario come hotel messico credo non abbia mai citato alcun altro blog in vita sua).

    Ci si dimentica volentieri che "blogpalla" non è un unico organismo, ma solo un termine poco più che formale per indicare un'infinita pletora di microcomunità  variamente collegate (ma anche no).

    Se ne deduce imo che forse una "classifica dei blog" è semplicemente impossibile (anche se poi è divertente…), o meglio è sempre una classifica del parametro che si è scelto (e non "dei blog", che è un raggruppamento astratto e inesistente come tale): una classifica del numero di commenti indicherà  qualcosa di totalmente diverso da una di link fissi, da una di link nel testo, da una di accessi, da una delle minchiate sparate, e così via.

  30. bg dice:

    meti, imo se frequenti dei blog di 20enni che parlano di heavy metal (sto sparando a caso, si deduce che non li ho più da tempo) e ti interessa l'heavy metal, è probabile che avrai a disposizione un'attendibilità  sull'heavy metal molto alta, quasi al livello delle riviste di settore (spesso scritte dalle stesse persone) e di certo più alta della stampa generalista. Certo se ti aspetti da quel gruppo di blogger che siano attendibili su questioni di fisica delle particelle, direi che ti andrà  male.

    Ma anche di più: io ho comprato qualche romanzo suggerito da un circolo di lit-blog, e invariabilmente ho buttato il libro prima della fine con disgusto. A quel punto ho capito di dover cambiare circolo, e in un altro ho avuto dritte più utili per i miei gusti.

    Non so dire se questo faccia emergere il meglio, dubito che questo sia lo scopo (meglio de che?)

  31. Massimo Moruzzi dice:

    Fabio, un mercato perfetto e perfettamente liquido non esiste da nessuna parte, neanche nel mercato delle idee, neanche nei blog, è ovvio.

    il sistema ha aiutato delle voci a emergere, creando al tempo stesso un minimo – normale, direi – di difficoltà  invece per i nuovi arrivati.

    forse ha aiutato a emergere più delle persone che non dei post o articoli che li si voglia chiamare. forse per quello è meglio digg.

  32. Fabio Metitieri dice:

    Moruzzi e Bigiorgio, queste cose ditele a Granieri, non a me. E' lui che sostiene che tutto il meccanismo e' perfetto, di certo non io.

    ;-)

    Io sostengo, per l'appunto, che la blogopalla funziona solo per affinita' elettive, emotivita', simpatie, legami "storici", cordate, microvillaggi sui monti, piccole isolette non necessariamente comunicanti.

    Quindi non funziona per criteri oggettivi di selezione della qualita' delle informazioni. La blogopalla non ha meccanismi in grado di selezionare i post migliori; i post migliori li trovi solo se conosci gia' l'argomento e hai opinioni (o preferenze, nel caso della musica) precise in merito.

    Tanto e' vero che se si chiede ai navigatori dove cercano informazioni on line prima di un acquisto, questi dicono che usano forum e newsgroup per quasi tutto e i blog solo per i viaggi e le vacanze, cioe' per i "prodotti" piu' soggettivi.

    Ma di questo abbiamo gia' discusso anche qui, no?

    Ciao, Fabio.

  33. leo dice:

    Fabio, ma se tu non espirassi anidride carbonica, ci sarebbe ugualmente fotosintesi e quindi vita sull'universo?

  34. bg dice:

    già  che ci sono:

    tu dici che il meccanismo non seleziona il meglio (che non è perfetto: vabbè, è ovvio che è perfetto per quel che deve fare, non per quel che piacerebbe a qualcuno che facesse: la realtà  ha il suo primato).

    Ma bisogna precisare: un conto è sostenere che così non si seleziona il vero, un conto è dire che non si seleziona il meglio.

    – La prima affermazione è corretta, ma un po' superficiale (la certezza di selezionare il vero non esiste da nessuna parte: al massimo, nell'impresa scientifica, si cerca di selezionare il falsificabile – Popper. Nella stampa si cerca di controllare le fonti – mica sempre e senza vere garanzie per il lettore che non siano formali. Qui si rimedia con la massima libertà  di dibattito)

    – La seconda affermazione invece è imo una banalità , dato che "migliore" indica qualcosa di totalmente soggettivo – e anzi, tutta la blogpalla fa in modo che volendo ognuno selezioni ciò che è migliore per sé, il che è esattamente ciò che si vuole.

    Al massimo si può dire che il meccanismo di conteggio dei link tende a selezionare ciò che interessa di più a coloro che ricevono più interesse. àˆ certo tortuoso, e il nesso popolarità -qualità  è regno di infinite discussioni, ma tant'è: il fatto è che, a parte chi si interessa di classifiche (che come ho detto sono un po' insensate nella loro idea di reductio ad unum, visto "I blog" è un oggetto che non esiste), a nessun lettore di blog importa di chi ha più link ma solo di chi scrive come piace a lui, dato che nessuno legge sotto tortura. Quindi direi che l'ambiente permette a molti di trovare ciò che cerca. Di certo più di un ambiente scarso, in cui vi è un solo picco: qui ognuno si cerca il suo, di picco. Come imperfezione imo non è male.

  35. Fabio Metitieri dice:

    Bigiorgio, lasciando da parte gli argomenti piu' grandi di te – Popper in testa, seguito dal concetto di migliore e dalla non esistenza dei blog – e' vero: la blogopalla evidenzia quello che piu' interessa ai bloggher piu' popolari.

    E, ti faccio notare, gia' qui il tuo ragionamento e' decisamente anti-granierano.

    Ma, se prosegui, ai bloggher piu' popolari interessa diventare ancora piu' popolari, per cui non selezionano e non criticano oggettivamente, ma al contrario segnalano chiunque possa dare loro piu' visibilita', che sia una testata che in seguito potrebbe citarli (senza allusioni…) o un altro bloggher del loro microvillaggio, e criticano solo chi li sminuisce.

    E infine, quando dici:

    "direi che l'ambiente permette a molti di trovare ciò che cerca"

    Be', qui mando proprio a picco tutti i discorsi di Granieri…

    Insomma, la blogopalla e' un gran casino, senza alcuna selezione, senza alcun filtro, ma chi cerca trova. Ok, sono d'accordo.

    Ciao, Fabio.

  36. bg dice:

    ma, io non capisco perché mi sottolinei costantemente quando i miei argomenti sono in contrasto con granieri. se è il tuo incubo discuti con lui :) io ho opinioni differenti.

    in qualche caso sono d'accordo con lui, in altri con te, in generale cerco di essere d'accordo con me stesso

    la nota sull'opera dei blogger più popolari invece è un argomento dello stesso spessore di piove governo ladro. è indegno di te, suvvia

  37. Fabio Metitieri dice:

    Non credo di essere poco spesso, Bigiorgio. La mia e' una nuova visione della swarm intelligence.

    ;-)

    Quanto alle differenze tra te e il granierismo – che e' la malattia infantile del comunitarismo – io le sottolineo perche' ho sempre l'impressione di essere l'unico ad avere certe idee.

    L'unico che parla a favore del net shaping, l'unico che critica Nova, l'unico che non vede una rivoluzione blog, l'unico che non ha mai creduto che il Voip avrebbe fatto fuori le Telco, l'unico a dire che il Wi Fi non avrebbe distrutto l'Umts, l'unico a criticare Granieri… e potrei continuare a lungo.

    Finora ci ho sempre azzeccato, ma la solitudine incalza, laonde, per una volta che un bloggher mi da' pubblicamente ragione su qualcosa, mi fa piacere sottolinearlo.

    Ciao, Fabio.

  38. wbondarmunw dice:

    All greetings…

    I yearning that chose the set subdivision of it for asking your inconceivable, if not, sorry.

    I do not awfully many times go to the forums. And my, my inconceivable is what is:

    How do you imagine how sober the question of toll increases, and whether it is plausible far-reaching disaster,

    the actuality that already taking place, namely: Rising subsistence tolls has transformed stuffs into an global gremainingnmental issue.

    Riots make erupted in Egypt, Haiti and Bangladesh remaining soaring stuffs tolls.

    People fought one another closed bags of rice in West Africa.

    The causes and the solutions to the grub turning-point are complex.

    Iif not finical and you pull someone's leg your theory on this, suit come back, I am least interested to listen to your conception.

    See you later!

    P.S. Sorry for my english.