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Lug
Ci vogliono 3 minuti su Google per capire che la storia della moglie tradita che compra uno spazio pubblicitario a Times Square per dare del porco al marito e’ una balla da viral marketing che davvero non merita un lungo e meditato articolo.
(via corriere.it)
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Luglio 22nd, 2006 at 10:56
Oggi a questa vicenda anche l'autorevolissimo studio aperto ha dedicato un'ampia pagina.
Luglio 22nd, 2006 at 16:58
A me, qualche giorno fa, è addirittura arrivata via mail la segnalazione del blog aperto da questa tale Emily: http://thatgirlemily.blogspot.com/
Luglio 23rd, 2006 at 01:48
E il TGCOM dove lo mettiamo? Ha pubblicato anche delle foto..
Luglio 23rd, 2006 at 03:32
io non so cos'è il viral marketing. mi sono perso qualcosa?
Luglio 23rd, 2006 at 05:40
le solite americanate….invece di parlare del fatto che gli USA, non solo proteggono Israele nel conflitto con il Libano ma gli inviano anche armi di precisione, i tg americani parlano di queste boiate di cui non frega un emerito c@##o a nessuno….e i tg italiani sono lì pronti a trasmettere tutto quanto che gli passano i loro amici americani…che schifo..
Luglio 23rd, 2006 at 08:18
Giorgio, il viral marketing e' una forma di herpes che ti viene se stai troppo tempo on line.
Ciao, Fabio.
Luglio 23rd, 2006 at 09:59
ti sei perso il congiuntivo De Ros!
e mau belin cumme scrivei vuiattri bloggher …
:-)
Luglio 23rd, 2006 at 14:02
raxi: mi fossi perso solo quello … :-)
Luglio 23rd, 2006 at 15:31
Il viral marketing e' un modo di fare marketing in modo da sfruttare il piu' possibile il passaparola: lo stesso effetto che si crea quando ti dicono "oh, l'hai vista quella pubblicita' dove…". Invece di creare interesse per il prodotto si crea interesse per la campagna in modo che questo, ipoteticamente, alla fine si trasformi in interesse per il prodotto.
Luglio 15th, 2007 at 23:00
m952k
Luglio 16th, 2007 at 07:41
m559k
Luglio 18th, 2007 at 07:41
m76k