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La vicenda e’ nota. I Monopoli di Stato si inventano questa idea geniale della censura dei siti web di scommesse esteri che non pagano la “concessione” in Italia. Ci sarebbe da ridere se non si trattasse di un precedente censorio molto pericoloso. Non paghi decidono di spendere fior di quattrini dei cittadini per pubblicizare sui giornali l’intelligenza e la fermezza della loro presa di posizione e a far data dal giorno X, appoggiandosi ad una leggiucola approvata ad hoc, bannano alla bellemeglio l’accesso dalla Internet italiana a circa 500 siti web di scommesse. Non tutti digeriscono la cosa: per esempio la societa’ maltese alla quale fa capo il sito web Astrabet.com si appella al tribunale civile di Roma che le da’ rapidamente ragione. I blocchi devono essere rimossi, sentenzia il giudice. Ma ai Monopoli fanno orecchie da mercante e a tutt’oggi il sito web di Astrabet e’ irraggiungibile (per modo di dire) dall’Italia e al suo posto compare la pagina di avviso dei Monopoli. Cosi’ ieri i Monopoli di Stato hanno ricevuto la visita dell’ufficiale giudiziario che ha tentato di imporre il provvedimento del tribunale quasi fosse di fronte al piu’ renitente emettitore di assegni a vuoto. Pare che ci vorranno altre 24 ore.
p.s ovviamente per superare l’ineffabile blocco e’ sufficiente digitare l’indirizzo web di Astrabet.com senza il www. iniziale.
(via punto informatico)
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Maggio 12th, 2006 at 04:01
Solo un commento: ma LOL
Maggio 12th, 2006 at 04:49
E' tornato magicamente accessibile, anche col www. iniziale ;)
Maggio 12th, 2006 at 04:58
l'aams è un indecenza. fa il bello e cattivo tempo, le basta emettere una circolare per fare una legge. questa, di censurare internet, è uno dei tanti provvedimenti allucinati di una amministrazione cieca e ottusa e ''dittatoriale'' che, oltre alla rete, non ha capito nulla o quasi di quel che va amministrando.
e se si scavasse un po' più a fondo, sicuramente salterebbero fuori gli altarini sulle scommesse gestite da pochi e non senza grandi favoritismi.
scommesse che in italia sono gestite, oltre che in malo modo, sotto un regime assurdo e in totale ed evidente disprezzo delle leggi europee.
non per niente, anche in questo campo, siamo i fanalini di coda dell'europa.
perdonami, ma più ho a che fare con loro e meno li sopporto.
Maggio 13th, 2006 at 12:46
Ridicolo e demenziale. Viene quasi spontaneo paragonarsi – esagerando un po' – alla Cina.
Sono indeciso se piangerci su o se rimanere indifferenti a certe cadute di stile.