Boot Camp che Apple ha rilasciato oggi (una utility grazie alla quale sui nuovi mac intel sara’ possibile far convivere Mac Os e Windows) e’ una di quelle scelte che per Apple erano quasi obbligate. Perche’ chi usa abitualmente entrambi i sistemi operativi sa per esperienza diretta che davvero non c’e’ paragone fra i due e che chiunque nel giro di poche ore e’ in grado di accorgersene autonomamente.

21 commenti a “ROBA PER "NON GEEK"”

  1. Prometeo dice:

    Boot Camp darà  un'impennata alle vendite di Apple che lèvati: i forum americani sono letteralmente impazziti, la gente non aspettava altro (soprattutto responsabili di laboratori scolastici e simili, che avrebbero voluto da tempo cambiare tutto il parco macchine con dei Mac ma non potevano farlo per l'"obbligo" di usare Windows).

    Di più: questa tecnologia sarà  completamente integrata nella prossima versione di Mac OS X, "Leopard", e già  qualcuno azzarda che lì sarà  fatto il passo ulteriore: grazie alle tecnologie di virtualizzazione integrate nelle nuove cpu Intel, basterà  forse premere un tasto – come oggi si fa premendo F12 e ci si ritrova con il layer soprastante semitrasparente di Dashboard – per trovarsi il desktop di Windows "sopra" OS X, e interagirci passando dall'uno all'altro senza problemi.

    E' un momento fantastico per essere un geek ;-)

  2. Lunar dice:

    andate avanti voi che a me vien da ridere…

  3. alex dice:

    Io uso prevalentemente windows e occasionalmente linux, macosX lo conosco davvero poco, ma mi fido del tuo giudizio. però, se ho capito bene, mi sembrerebbe più logico che apple facesse la cosa contraria: rilasciare il suo sitema per intel indipendentemente dalla macchina apple, in modo che possa essere installato anche sui pc, portatili e non. In questo modo sì che gli utenti windows potrebbero provarlo e testarne davvero la superiorità .

    Francamente, per la mia esperienza di consulente informatico, non vedo in giro tanta gente che muore dalla voglia di cambiare l'hardware, anche perché i pc di marca (tipo dell) non hanno davvero problemi.

    L'unico motivo non trascurabile di questa scelta mi pare quello di beccare tutti quelli che avrebbero volgia di comprare un portatile apple (esteticamente senza rivali) ma hanno paura di essere poi troppo incompatibili. Con questa mossa probabilmente apple punta "solo" a dominare il mercato dei portatili, non certo a far cambiare computer a scuole e uffici.

    Come ultimissima cosa, mi farebbe piacere sapere da te qualcosa di più specifico sulla superiorità  schiacciante di osX rispetto a windows. Probabilmente ne hai già  scritto e mi è sfuggito, ti prego in questo caso di mandarmi un link, che mi interessa molto.

  4. Fabio Metitieri dice:

    Ormai Windows non ha problemi manco sui prodotti piu' beceri Oem.

    Ho due macchine, una Vobis del 2000, con un Duron a 1,2 Ghz, con Windows 2000 Pro, e una Computer Discount del 2004, con un Pentium IV a 2,4 e con Windows Xp.

    Ora, a parte che pochi mesi prima della scadenza della garanzia (prima, per fortuna) di solito si fuma la scheda madre, le macchine non si piantano mai (ripeto: mai) e le prestazioni sono ottime, anche con il vecchio Duron.

    E fino a pochi mesi fa le usavo con rispettivamente 256 e 512 MB di Ram, che di certo non son molti. Nell'ottobre scorso, tanto per giocare, per un mese ho usato anche Windows Xp con solo 256 MB di Ram, e va piu' che decentemente.

    Non ho mai avuto un Apple per le mani – lo dico per fare incazzare Pietro – se non considero il mio primo Pc, un Apple II E, nell'84 o giu' di li', di quelli che ancora si attaccavano alla Tv e avevano i flopponi da 5 e 1/4, e poi un Mac portatile che mi avevano prestato un annetto fa, per qualche settimana.

    Pero' mi sono sciroppato un manuale completo di Tiger, anche per mia curiosita', quindi di certo ne so piu' di Pietro…

    Non ho trovato nulla che su Mac si possa fare e su Windows no. Anzi, alcuni programmi per Mac non ci sono. Non mi e' neppure parso che Mac Os X sia un sistema piu' intuitivo e piu' facile da usare di Windows. Neppure che, al contrario Mac sia piu' "didattico" e piu' "aperto", come Linux; direi anzi che e' meno blindato Windows di Mac Os X, malgrado tutto.

    Tralasciando il fatto che io senza poter dare comandi Ms Dos morirei (Ok, e' una mia tara genetica), non vedo proprio dove sarebbe la superiorita' dei Mac, oggi. L'unica cosa "superiore" e' il prezzo.

    Per il resto, leggende, solo piu' leggende, e una moda costruita con un'abilissima promozione del marchio come stile di vita.

    Sul serio, ogni tanto sono tentato di rimettermi a lavorare un po' con Linux, ma di smanettare su Mac proprio non me ne fregherebbe nulla.

    Anzi, il Mac mi pare sempre di piu' una macchina per snobbettini che con l'informatica non hanno mai lavorato sul serio e che quindi dell'informatica non sanno che cosa e' importante apprezzare e che cosa e' superfluo.

    Va bene giusto per Mante, o per chi pensa che con Itunes si possa usare solo l'Ipod, per colpa del "Drm"…

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  5. Antonio dice:

    E' una mossa, questa sì, abbastanza di PR, in quanto si tratta semplicemente di un boot loader non chissà  che. Che fa quello che già  stavano realizzando gli hacker per proprio conto. Però il fatto che sia ufficiale dà , con minimo sforzo da parte loro, un segnale gradito a utenti e mercato e sul quale già  si sono scatenate le speculazioni. Così se li tengono occupati per un po' in un periodo in cui non hanno prodotti in uscita.

  6. Big Bear dice:

    Alex, il core business di Apple è l'hardware, non il software, quindi se hanno fatto boot camp è solo per far girare anche Windows sulle loro macchine, e venderne di più. Per di più gli utenti si accorgeranno che a parità  di hardware, windows va più lento.

    -Orso-

  7. simone dice:

    alex: il fattore chiave per la stabilità  del sistema operativo, se accantoniamo il fattore unix/bsd, è l'hardware su cui lo installi e il suo grado di compatibilità . Il fatto di poterlo controllare ti permette di correggere i difetti hw tramite sw e viceversa. perciò non ha senso installare una roba pensata per hw specifico su qualsivoglia hw, perchè le prestazioni saranno diverse.

  8. marco dice:

    Secondo me rendere alla gente disponibile un sistema facile per fare dual boot Win e Mac OS (triple boot, se uno ci aggiunge Linux) è una cosa di per sè buona.

    Se poi questo si tradurrà  in un aumento di persone che fanno 'switch' da Win a Mac OS è una domanda interessante ma dalla risposta IMO tutt'altro che ovvia.

    Chissà , la gente potrebbe arrivare alla conclusione che Mac Os X è, dal punto di vista dell'utente finale, una soluzione nè carne nè pesce tra Win e Linux.

    So di dire una bestemmia per i credenti Apple, ma la dico lo stesso, e non solo per spirito di polemica ;-)

  9. Joe Tempesta dice:

    Fabio mi fa sempre molto divertire con i suoi commenti. :-)

    Però, Met, anche su MacOSX si possono dare i comandi, non quelli di DOS, ovviamente (che sono comunque una ciofeca, diciamo la verità ), ma quelli della shell di Unix.

    E' vero che prima, quando MacOS non era Darwin ma MacOS, la shell non esisteva. Ora però sì.

    Per il resto, condivido tutto: preferisco Linux (ma sono un po' di parte, è vero).

  10. Giordano dice:

    Windows non si smentisce: mai.

  11. Lunar dice:

    certo,

    la colpa è di Windows o di quelli che annunciano effetti speciali, una vita felice, una velina in ogni letto e niente tasse per Totti?

    La tecnica è la stessa. ;-)

  12. Simone Cappellini dice:

    Lavorando in aziende del comparto grafico, lavoro ogni giorno su entrambi i sistemi. Non mi addentro nei meandri della diatriba per chi utilizza un Mac o un PC a livello personale. Come per tutte le cose non si può generalizzare: di certo l'hardware di un G5 è un capolavoro, ma non vi capiti di dover aprire un iMac, e in ogni caso non sono affatto dispiaciuto delle mie care workstation IBM e della relativa assistenza. Insomma, ad ognuno il suo. Se parliamo di ambienti di rete però, quindi di sistemi aziendali, Apple con le sue Open Directory è anni luce indietro rispetto a Active Directory: recupererà , ma in quanto tempo? Uso xserve e xraid: bellissimi (e rumorosissimi..) per carità , ma ad ogni aggiornamento di sistema (ed essendo un prodotto più giovane sono molto più frequenti dei Service Pack di Microsoft) occorre incrociare le dita, al contrario di Windows che dal 2000 in poi ha raggiunto una certa stabilità . Vi assicuro che negli utlimi tempi ho visto molti più crash grigi di Apple che schermate blu di windows.

    Riguardo al software nel comparto grafico è vero semmai il contrario: prodotti specifici (es: software per dorsi digitali o per scanner) esistono per Mac ma non per Windows. Ma, a livello server, soluzioni come Exchange ISA e quant'altro apple (nuovamente) se le risogna. Devo poi approfondire la compatibilità  tra i vari smartphone e palmari che uso e suite-non-Office, ma mi pare che anche qui MS sia in vantaggio.

    Vi sono poi tante altre questioni in cui Apple è "favorita": usabilità  delle interfacce, calibrazione dei dispositivi che hanno a che fare con "il colore", gestione remota, etc..

    Morale: dopo qualche test, è molto probabile che un Apple Intel con Boot Camp sostituirà  in un solo colpo le 3 macchine che adesso occupano spazio nelle mia scrivania: per questioni di praticità  e non certo per la presunta superiorità  di uno o dell'altro che, considerando tutti gli aspetti, non mi sembra evidente a favore di nessuno dei due contendenti.

  13. Morgan dice:

    Ciao, dai un'occhiata al mio blog e all'iniziativa che ho fatto partire ieri, forse ti potrebbe interessare. Grazie.

    Morgan

  14. Fabio Metitieri dice:

    Tempesta, non volevo essere divertente, stavo facendo un discorso serio.

    Cappellini, mi pare che oggi anche nel comparto grafico ci sia tutto anche per Windows, profili Icc compresi, e che i Mac si continuino a usare piu' per tradizione – o forse per affetto – che per reale necessita'.

    Del resto, i Mac ormai hanno perso anche gli altri due loro tradizionali baluardi, come macchine "insostituibili", sia nelle universita' sia nelle redazioni.

    Ciao, Fabio.

  15. Fabio Metitieri dice:

    Orso, come dice Simone, e' probabile che su questi cosi Windows sara' piu' lento di Mac Os.

    Ma, se Windows gira sopra a uno strato di base Mac Os, come mi parrebbe lecito supporre, e in un hardware che a parte il processore Intel e' stato progettato per Mac Os, allora trattasi di famigerata emulazione, che notoriamente fa sempre cagare, in qualsiasi ambiente o realizzazione, e non se ne potranno trarre conclusioni sulla reale efficienza di un sistema rispetto all'altro.

    Ciao, Fabio.

  16. Simone Cappellini dice:

    Fabio: no. Non dico macchine fuori produzione come ad esempio scanner a tamburo obsoleti (ma pur sempre buoni), ma anche per nuovi modelli di dorsi digitali (un esempio esempio i dorsi Sinar) i software vengono prodotti solo per Mac OS X. Per il resto, sono d'accordo circa la non insostituibilità  dei Mac, anzi…

  17. ALG dice:

    Ciao Fabio non si documenta… MALE!!! Basterebbe andare a leggere sul sito di Apple seguendo il link dato per scoprire che non si tratta di emulazione ma di una installazione di windows vera e propria che gira direttamente sul Mac, neanche nella macchina virtuale, difatti è necessario il riavvio per lo switching.

    Quanto hai discorsi sull'affidabilità  di Mac vs Windows, be per Mac non parlo perchè non lo conosco, ma Windows Xp non è sicuramente un sistema affidabile. La stabilità  in effetti è buona ma non eccelsa e i vari problemi di Virus Trojan etc che lo caratterizzano non sono certo da dimenticare, ed occorre ricordare che questi problemi sono dovuti fondamentalmente a grossolani errori di progettazione (basta leggere un manuale di livello universitario che tratti di sistemi operativi per rendersi conto di ciò).

    Poichè Mac dovrebbe essere uno Unix, dovrebbe essere strutturato architetturalmente in modo corretto, ragion per cui mi sembra più affidabile di Windows.(Anche se Apple a fatto le sue brave cavolate a livello Kernel che si fanno sentire in ambito server…)

  18. Fabio Metitieri dice:

    Mah… installazione vera e propria forse si', ma credo che l'hardware sia un po' diverso rispetto alla classica architettura Wintel, poi non c'e' il Bios, e in ogni caso suppongo che qualche strato di sw Apple sotto a Windows ci sia. Anche il disco sara' organizzato diversamente, immagino, anche se presentera' a Windows i file come se fossero i suoi.

    Io resto dell'idea che paragonare in termini di prestazioni il nativo con qualcosa che comunque nativo non e', perche' e' adattato a un sistema non suo, non sia indicativo.

    Ciao, Fabio.

  19. Gabriele dice:

    Fabio, no, la partizione su cui lavora windows la puoi formattare in ntfs e in Fat32.

    Proprio come windows.

    Forse dovresti provare Mac Os X: io non volevo avere nessuno "pensiero diverso", però con X mi sono trovato subito meglio.

  20. Antonio dice:

    I nuovi mac sono macchine pc-compatibili a tutti gli effetti. La mancanza del bios è dovuta al fatto che hanno adottato da subito il nuovo meccanismo di avvio, l'EFI proposto da Intel, che dovrà  diventare standard anche per gli altri.

    Quindi quelle installazioni di windows sono _completamente_ native. Ma non dubito che Metitieri avrà  ancora da obiettare.

  21. Cavallo GolOso dice:

    "Perche' chi usa abitualmente entrambi i sistemi operativi sa per esperienza diretta che davvero non c'e' paragone fra i due e che chiunque nel giro di poche ore e' in grado di accorgersene autonomamente."

    io però non capisco cosa intendi… giuro! :-/