Magari a qualcuno e’ sfuggito ma Telecomitalia fa Triple Play (DSL 20 mega, telefonate illimitate, TV, modem wifi) a meno di 30 euro al mese. Dove? In Francia.
Cosa nota Massimo. Nel mercato francese Alice è un gestore alternativo e ha i prezzi dei gestori alternativi, grazie anche alla maggiore offerta di connettività all'ingrosso, cosa che non c'è in Italia.
aihmè si sa…e la stessa cosa fa France Telecom da noi mi pare con Parla…ma non ne vedo più traccia , evidentemente devono aver fatto un buco nell'acqua. In Italia la concorrenza non esisterà mai finchè Telecom non si leverà dalla palle o almeno l'autority dia realmente la possibilità di scegliere in libertà
Però qui si dimentica chi ha posato migliai di km di cavi (nell'ambiente il c.d. "rame") ed ha sviluppato tecnologia e professionalità ..Poi arriva una leggina ed arriva il primo operatore "virtuale" e si vanta di fare un offerta "mega-concorrenziale" semplicemente praticando un -10 % sulle tariffe.. Così migliaia di operatori e tecnici possono pure trovarsi un'altra occupazione..si ma qui non siamo in Francia (dove esistono delle ottime strutture di riqualificazione professionale) o negli Stai Uniti, mi pare.
Vito, chi ha posato migliaia di cavi? Forse Stipel/SIP, non Telecom Italia (il 99,99% delle persone competenti concordano nel ritenere la privatizzazione un regalo di Baffo D'Alema)
I prezzi in Francia sono più bassi perchè ci sono (almeno) 3 grandi reti in fibra con altrettanti operatori che vendono connettività wholesale. Concorrenza, mi pare la chiamino. Si aggiunga che TI in Francia è operatore alternativo (non incumbent come in Italia) e la frittata è servita.
Marzo 26th, 2006 at 15:28
Anche qui in Germania è sbarcata. C'è la pubblicità un po' ovunque. Un'offerta simile a quella francese, ma senza la TV, costa 21,90.
http://www.alice-dsl.de/
Marzo 26th, 2006 at 15:52
Cosa nota Massimo. Nel mercato francese Alice è un gestore alternativo e ha i prezzi dei gestori alternativi, grazie anche alla maggiore offerta di connettività all'ingrosso, cosa che non c'è in Italia.
Marzo 27th, 2006 at 01:51
Qui per tutto questo bisogna spendere almeno tre volte tanto. A occhio.
Ma è ovvio, siamo in Italia, il fanalino di coda dell'Europa.
E ieri Berlusconi vantava i successi del ministro Stanca in termini di innovazione informatica….
Marzo 27th, 2006 at 05:19
aihmè si sa…e la stessa cosa fa France Telecom da noi mi pare con Parla…ma non ne vedo più traccia , evidentemente devono aver fatto un buco nell'acqua. In Italia la concorrenza non esisterà mai finchè Telecom non si leverà dalla palle o almeno l'autority dia realmente la possibilità di scegliere in libertà
Marzo 27th, 2006 at 08:07
Chi fa le regole (lo Stato) ha la golden share dell'ex (?) monopolista.
Come può questo essere compatibile con la concorrenza?
Marzo 28th, 2006 at 18:03
Però qui si dimentica chi ha posato migliai di km di cavi (nell'ambiente il c.d. "rame") ed ha sviluppato tecnologia e professionalità ..Poi arriva una leggina ed arriva il primo operatore "virtuale" e si vanta di fare un offerta "mega-concorrenziale" semplicemente praticando un -10 % sulle tariffe.. Così migliaia di operatori e tecnici possono pure trovarsi un'altra occupazione..si ma qui non siamo in Francia (dove esistono delle ottime strutture di riqualificazione professionale) o negli Stai Uniti, mi pare.
Marzo 30th, 2006 at 01:57
Vito, chi ha posato migliaia di cavi? Forse Stipel/SIP, non Telecom Italia (il 99,99% delle persone competenti concordano nel ritenere la privatizzazione un regalo di Baffo D'Alema)
I prezzi in Francia sono più bassi perchè ci sono (almeno) 3 grandi reti in fibra con altrettanti operatori che vendono connettività wholesale. Concorrenza, mi pare la chiamino. Si aggiunga che TI in Francia è operatore alternativo (non incumbent come in Italia) e la frittata è servita.