Penso che il concetto di prodotto-servizio sia l’inizio di un nuovo genere di mercato. In questo caso peraltro la questione antitrust non è nel sistema iTunes-iPod. E’ nell’oligopolio delle major della musica. E’ lì il problema. Ed è lì che occorre, se si vuole, intervenire…
22
Mar
Come forse si era capito dal mio post di ieri, non e’ che io abbia una idea precisa sull’opportunita’ di decisioni come quella che la Francia ha preso ieri nei confronti dei DRM di Apple (e altri). Nulla di quanto ho letto in rete fino a stasera mi aveva convinto troppo. Ora pero leggo questo post di Luca de Biase che “mi spiega che penso“.
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Marzo 22nd, 2006 at 17:06
Premesso che sono un felice NON possessore di Ipod, a me la cosa non e' per nulla chiara.
Sul sito Apple italiano leggo:
"A differenza di alcune applicazioni che limitano il numero di CD masterizzabili, iTunes vi consente di creare tutti i CD personalizzati che volete. (…). iTunes vi consente persino di creare CD MP3 (…). I CD audio possono essere ascoltati su sistemi quali autoradio e impianti hi-fi con lettore CD, mentre i CD MP3 vengono riprodotti dai computer Mac e Windows e dalle autoradio e i lettori CD compatibili con il formato MP3".
(Tra l'altro… leggo anche: "un solo disco DVD-R ha una capienza equivalente a 150 CD", il che, se un Cd ha 700 MB e un Dvd 4.500 MB, non mi torna.)
Anyway, se si possono ascoltare su Hi Fi devono essere in Wav, in piu' possono essere masterizzati in Mp3. O dall'uno o dall'altro formato, rippando, convertendo e frullando, crei tutto quello che ti pare.
Quindi, dove sarebbe l'incompatibilita'? Da Mp3 non posso creare Aac, e da questi due non posso creare il formato corrispondente per Sony, e viceversa? Tutta qui, la ragione di tanto contendere?
E il Drm, che cosa limita?
Detto questo, per me i due problemi sono ben separati. La tendenza a creare un prodotto-servizio esiste di certo (ed e' probabile che prima o poi la si veda anche tra le offerte degli Isp, come ho detto piu' volte) ed e' un aspetto della questione, e altra cosa, completamente diversa, e' il fatto che sul versante musicale il prodotto-servizio debba pagare pesanti balzelli alle major. Questo secondo "dettaglio" significa solo che Apple deve vendere i brani a 99 cent., invece di venderli a 9 cent. (il che farebbe schizzare le vendite ben oltre il miliardo di brani venduti finora).
Ciao, Fabio.
Marzo 22nd, 2006 at 18:31
Leggendo in giro…
Se gli Ipod reggono questi formati: Mp3, Mp3 Vbr, Aac, Protected Aac (da Itunes music store), Audible e Wav,
e se tutti gli altri lettori, compresi i Sony, leggono gli Mp3,
e se da Itunes si possono creare file Mp3 (e Aac), anche partendo dal formato Aac protetto di Itunes music store, e in piu' masterizzando (sempre da Itunes) si perde ogni protezione e ogni limitazione d'uso,
allora, quale sarebbe il problema?
Se ho un lettore Ipod, ascolto Aac, ma salvo comunque un Wav o un Mp3, da usare per lo stereo, o per altri lettori, oppure ancora se scade il numero di copie previste.
Se scarico da altri servizi, quindi in Mp3 e non in Aac, o ascolto Mp3 su Ipod, oppure li importo in Itunes e li converto in Aac…
Sul serio, mi sfugge il motivo di tanto casino in Francia.
Ciao, Fabio.
Marzo 22nd, 2006 at 19:18
Fabio,
mi trovo nelle tue stesse condizioni. Non ho un iPod e non ho nessuna intenzione di acquistarne uno.
La faccenda, però, mi ha incuriosito sotto l'aspetto tecnico-legale.
Ho trovato utile leggere in Wikipedia le varie voci collegate al coso di Steve Jobs:
"Le canzoni sono codificate nel formato Dolby Advanced Audio Coding a 128 kbits/s. Questa codifica ha una qualità equivalente a quella di un file MP3 codificato a 192 kbits/s. Dolby Advanced Audio Codec, o AAC, è parte dello standard MPEG-4 contenuto nel pacchetto multipiattaforma QuickTime 6. Sebbene tecnicamente ogni player digitale sia in grado di leggere i file AAC, solo Apple iTunes e iPod possono leggere i file AAC criptati con la tecnologia Apple FairPlay. Recentemente RealNetworks ha creato la tecnologia Harmony, per permettere al suo negozio di musica di vendere musica protetta digitalmente ma leggibile dall'iPod. Apple ha minacciato una azione legale contro RealNetworks, considerando la tecnologia Harmony una violazione del contratto d'uso legato all'iPod."
Per approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/ITunes_Music_Store
Marzo 22nd, 2006 at 20:15
Letto, Lunar, avevo letto anche quello. Forse quella voce di Wikipedia e' un po' vecchiotta; nelle prime release Itunes non consentiva tutte le conversioni che sono possibili oggi.
Ma, ripeto, adesso prendi un Aac e lo converti in Mp3. Forse ci perdi qualcosa in qualita', dato che il passaggio da compresso a compresso non e' mai consigliabile, ma alla fine probabilmente e' come avere un Mp3 a 160 bit, una compressione che di solito soddisfa tutti (personalmente, mi sembrano gia' abbastanza buoni anche gli Mp3 a 128). Poi, con una qualita' equivalente, dallo stesso Aac puoi fare anche un Wav.
E saranno entrambi completamente sprotetti, duplicabili in infinite copie, caricabili su ennemila Pc e Mac, e suonabili su qualsiasi lettore (l'Mp3) e su qualsiasi stereo Hi Fi tradizionale (il Wav), finche' la lacca dei Cd non si decompone _and_ le copie su hard disk non si smagnetizzano.
Ora, se e' proprio il sw di Apple music store a consentirti questo, e non un vietatissimo programma pirata, perche' il tutto lo chiamano Drm?
Ciao, Fabio.
Marzo 23rd, 2006 at 05:41
Il problema, credo, è che nessuno può entrare in quel mercato.
E' uno dei tanti recinti o parchi chiusi dove di fatto non c'è concorrenza.
Marzo 23rd, 2006 at 07:35
iTunes (almeno fino alla 5.0 che uso per il mio iPod) permette di fare tutte le conversioni che vuoi se i file che manipoli non sono sottoposti a DRM.
Se compri un brano, invece, puoi farlo passare per non più di X dispositivi (a meno che non rimuovi il DRM con "tool" di terze parti): se ricordo bene X è attualmente pari 5.
Marzo 23rd, 2006 at 07:36
Per dispositivi intendo:
– iPod vari
– iTunes su PC/Mac
Marzo 23rd, 2006 at 10:22
Poichè i brani musicali acquistabili su Itunes sono solo in formato AAC non possono essere ascoltati con un dispositivo portatile diverso da ipod.
Questo è il problema.
Marzo 23rd, 2006 at 11:08
Pietro e Francesco, voi avete un Ipod? Perche' o il sito di Apple racconta palle, oppure vi sbagliate.
Ciao, Fabio.
Marzo 23rd, 2006 at 11:15
Della versione 6 di Itunes, Apple scrive:
"Potete anche masterizzare tutte le volte che volete le canzoni acquistate presso iTunes Music Store".
Ciao, Fabio.
Marzo 23rd, 2006 at 18:04
Occhio a non fare troppo casino ;)
Francesco, non è vero che c'è un limite di 5 dispositivi. Gli iPod su cui puoi copiare le canzoni protette sono infiniti (mi sembra che in inglese da qualche parte sul sito ci sia scritto che si possono copiare su "any iPod"), poi in teoria non potresti spostarli da un iPod a un altro computer, il che costituirebbe le basi del "fair use" così come lo ha pensato Apple. In realtà le canzoni le puoi copiare in qualche modo da iPod a un altro HD, ma per ascoltarle su un'altra macchina (contrariamente a un iPod) devi autorizzare quella macchina ad ascoltare le canzoni comprate con quell'account (e qui c'è il limite di 5 macchine autorizzabili per ogni account, anche qui si può parlare di "fair use" abbastanza permissivo).
Poi c'è (o forse non c'è più, non ricordo, è cambiato qualcosa nell'ultimo anno) un limite al conto di quante volte puoi masterizzare su CD AUDIO una canzone, o una playlist, o un album… non ricordo perché la cosa francamente mi ha sempre lasciato indifferente, dato che le tracce che compro su iTMS le uso solo su iPod e ho masterizzato solo un CD audio perché potesse usarlo mia figlia.
Marzo 23rd, 2006 at 18:20
Detto ciò, cerco di separare i fatti dalle opinioni…
Il problema mi sembra si ponga in questo modo: Apple ha una posizione dominante sul mercato, anche se non è completamente autarchica, visto che i contenuti li forniscono altri, con un potere contrattuale almeno paragonabile al suo (non mi sembra che regga il paragone con l'ipotesi per assurdo che Apple sia costretta a fare applicazioni compatibili con Windows) ed il "lock" tecnologico che unisce iTMS e iPod è lo strumento principale di mantenimento di questa posizione (anche se sul mercato esistono alternative altrettanto accessibili, anche in relazione ai contenuti disponibili). Da un punto di vista generale, l'eliminazione di qualsiasi "lock" mi sembra auspicabile, anche se in questo caso si prende di mira un sistema che in fondo rispetta un livello accettabile di fair use, che secondo me è un buon compromesso, secondo solo alla scelta (non so per quanto praticabile) di chi distribuisce contenuti completamente liberi da DRM.
Marzo 24th, 2006 at 00:19
Pinolo, ma tu una copia su Cd non te la fai mai? Funzioni con hard disk da 400 GB l'uno?
Perche' se ti fai una copia su Cd non hai piu' alcuna restrizione a cui sottostare. Hai mai provato, se non altro per curiosita'?
E allora io direi che:
a) gli utenti sono un po' pigri e parecchio disinformati (per non dire fessi);
b) le Major scendono a compromessi molto piu' facilmente di quanto si creda, avvallando anche Drm che tali non sono;
c) i francesi, come spesso fanno, si sono impuntati su un'inutile questione di principio.
E meno male che c'e' mante, che usa il formidabile filtro dei blog per farsi spiegare che cosa pensa, da qualcun altro.
;-)
Pero', ogni tanto, dare una controllata a come stanno le cose, invece di prender per buono tutto (purche' scritto sugli infallibili blog, ovvio), puo' ancora essere utile.
Ciao, Fabio.
Marzo 24th, 2006 at 05:08
Fabio, la copia su CD la faccio ma non convertendo gli AAC in CD audio. Masterizzo i file e la cosa mi basta, per essere sicuro di avere sempre la copia che ho comprato.
Secondo me, sei ancora confuso su come funziona la cosa. Non riesci a farti dare un iPod in prova come giornalista?
Per quanto mi riguarda, non mi ritengo né pigro né fesso, come non è fessa l'industria musicale, che coi dischi a 20 euro aveva perso un cliente e con gli album in download a 9-10 euro l'ha riconquistato.
Aggirare le restrizioni non mi interessa, dato che con il fair use permesso da iTunes posso far ascoltare la MIA musica a chiunque abbia un iPod e alle persone a me più vicine, a patto che abbiano un PC e iTunes. Il CD audio, come ho detto, lo uso in casi particolari, per esempio per permettere a mia figlia di ascoltare musica che ho comprato senza "installare" l'accrocchio tra iPod e impianto stereo.
Marzo 24th, 2006 at 06:17
Pinolo, anche senza un Ipod, potrei comperare un brano da Itunes, masterizzarlo in Mp3 – cosa che tu non hai mai provato a fare, come pensavo – e controllare se ha ancora qualche protezione.
Ma non credo che sia necessario, perche' direi che tutti sappiamo gia' come andrebbe questo esperimento.
E non ho scritto che le Major sono fesse, ho detto che sono disposte a trattare molto piu' di quanto si pensi. Certo, perche' al di la' delle loro posizioni di principio avranno anche fatto due conti della spesa.
Infine, ribadisco: in Italia gli utenti sono a dir poco pigri e disinformati, a cominciare dal decreto Urbani, che quasi nessuno – anche tra il popolo del P2p, provate a chiedere – ha mai saputo cosa fosse, neppure quando prevedeva il carcere per il solo scarico non a fine di lucro, e fino ai piu' banali meccanismi di funzionamento dei servizi e dei device che usano, come te.
Ciao, Fabio.
Marzo 24th, 2006 at 06:39
Fabio, scusa ma da cosa capisci che io non so come funziona il mio oggetto o i servizi che pago? L'unica cosa che ho ammesso di non sapere è se ci sia e quale sia il limite al numero di masterizzazioni su CD AUDIO.
Certo che so come va a finire questo esperimento, non ci vuole un genio e nemmeno la prova di santommaso. Un CD audio masterizzato da iTunes (da file protetti e non protetti) sarà un CD audio senza alcuna protezione, per cui potrai trasformarlo in MP3, AIFF, WAV, Apple Lossles o di nuovo in AAC (non protetto).
Non ho comprato un iPod con l'obiettivo di ascoltare musica comprata su iTMS (il mio è vecchio più dello store italiano) e so, come molti altri, che posso ascoltare la musica comprata anche masterizzando CD. Peccato che consideri tra i "bonus" della musica in formato digitale compresso proprio la possibilità di ascoltarla senza portarmi dietro dischi, custodie e i pesanti player CD portatili.
Marzo 24th, 2006 at 07:39
Pinolo, forse sto parlando in babilonese…
;-)
Le masterizzazioni sono illimitate (lo avevo anche gia' scritto, vedi commento n.10), e se tu invece di masterizzare in Aac (perche' comunque i salvataggi su Cd li fai, per archivio, anche se vuoi usare solo gli Ipod per l'ascolto) masterizzassi in Mp3, potresti usare qualsiasi device senza alcun limite di caricamento.
Dal punto di vista della conservazione dei dati, tra l'altro, Aac potrebbe scomparire domani, o Itunes potrebbe uscire in versioni che non consentono piu' una sua conversione, mentre un Mp3 ha molta piu' versatilita' e una maggiore probabilita' di durare nel tempo.
Dai, non sono concetti difficili, neppure per un utente pigro…
;-)
Ciao, Fabio.
Marzo 24th, 2006 at 07:43
E, sulla disinformazione degli utenti: faccio presente che io, che non ho mai preso un Ipod in mano, dopo aver letto 4 pagine in Rete sto spiegando a te, che ne hai uno da secoli, come funziona…
;-)
Ciao, Fabio.
Marzo 24th, 2006 at 08:55
Fabio,
c'è differenza tra poter acquistare una canzone su itunes ed importarla al volo su ipod ed acquistarla, masterizzarla, convertendola in mp3, reimportarla su pc e finalmente inserirla nel device preferito.
Marzo 24th, 2006 at 10:18
Non mi interessa masterizzare in MP3 perché non mi interessano altri device. Se dovessi decidere di cambiare gusti, mi porrò il problema, sicuro di avere diverse opzioni a disposizione: o iTunes versione n, o qualche utility che toglie il DRM ormai obsoleto.
Quanto alla sicurezza di poter utilizzare MP3 più facilmente di AAC in futuro, è una tua convinzione che ti lascio. AAC è un formato standardizzato quanto MP3 (di cui in un certo senso è un'evoluzione, essendo basato su MPEG4), nonché meglio predisposto all'implementazione di DRM (come "FairPlay" di Apple).
Sono abbastanza sicuro che un domani che il layer DRM studiato da Apple diventasse obsoleto, se non fosse la stessa Apple a distribuire software per sproteggere i file o comunque riprodurli, almeno una decina di programmi spunterebbero all'uopo. Non ne sono sicuro al 100%, ma mi sembra un rischio molto ma molto basso da correre, in cambio di una estrema facilità e linearità nell'uso.
Le paranoie sullo storage preferisco svilupparle per altre cose tipo i backup di lavoro o i formati di quello che faccio sempre per lavoro (accidenti al giorno che ho scritto la tesi in Word 2!).
Grazie per il tempo che mi dedichi per la mia informazione, ma ribadisco che se ti facessi dare un iPod da testare sarebbe meglio che 50 di questi commenti. Potresti anche comprarne uno di quelli da 150-200 euro, scriverci un articolo che ti paghino e poi rivenderlo, se proprio non ti piacesse ;)
Marzo 24th, 2006 at 13:25
Teste dure…
Pinolo, e' la terza volta che mi dici che sugli Ipod c'e' qualcosa che non so, e iniziano a girarmi le ciuffole. Che cosa dovrei controllare su un Ipod, che gia' non conosco? Dimmi che prova dovrei fare, almeno una, pls, e mi procuro un Ipod. O smettila di far finta di avere ragione, perche' non e' cosi' che si discute tra adulti.
Sulla sopravvivenza di un formato e di un Drm legati sostanzialmente ad Apple, poi, sei troppo ottimista. Io la durata dei dati la valuto almeno su 20-30 anni. E chi avrebbe detto, chesso', nel 1990, che Digital, allora l'unico vero grande concorrente di Ibm, sarebbe scomparsa insieme a tutti i suoi Vax? Apple, o piu' semplicemente il suo Itunes, ci saranno ancora tra dieci anni? Mp3 ha una diffusione piu' universale e chances senz'altro migliori.
;-)
Pietro, a parte il fatto che le copie su Cd, per archivio, comunque le fate, le fate, eccome se le fate, che vorresti dire? Che Itunes e' un sistema chiuso perche' se vuoi sentire i brani su un Sony devi prima masterizzarli e poi caricarli sul lettore, invece del viceversa, e questo ti turba?
Azz… altro che pigri…! Scusa, ma queste obiezioni sono veramente ridicole.
Ciao, Fabio.
Marzo 26th, 2006 at 03:29
Fabio,
la tua saccenza è francamente fastidiosa.
Prima di ogni altra considerazione tieni presente che presumi comportamenti da parte degli utenti prendendo come esempio i tuoi, come se fossero gli unici, prova ne sia la tua sicurezza che io faccia copie su cd. Sbagli, poichè avendo un'ampia collezione di cd musicali io itunes, nel 99% dei casi, lo adopero per importare su ipod quella musica che ho già su di un supporto fisico.
Secondo, itunes "vede" solo devices ipod, e nessun altro, ne consegue che è un sistema chiuso.
E sì, noi consumatori siamo pigri, poichè visto che passiamo da un supporto come il cd, che possiamo ascoltare con qualsiasi lettore sparso per il mondo a prescindere dalla marca e dal modello, senza riconversioni di alcun genere, gradiremmo che ci fosse data la possibilità di fare lo stesso con la musica su supporto intangibile.
Che pretesa, eh?
Marzo 26th, 2006 at 15:17
Pietro, se non comperi sull'Apple store, il problema non esiste e non rompere le palle; se comperi sull'Apple store, masterizzi e fai tutto quello che vuoi, su qualsiasi lettore e su qualsiasi stereo.
Se poi tu volessi prendere sempre e solo un brano per volta e caricarlo immediatamente su un Sony senza buttare via un Cd, penso che potresti usare un riscrivibile, molto semplicemente. Tempo richiesto per l'operazione: un minuto, forse due.
Ma Ok, dai, hai ragione tu, chissenefrega… Contento?
;-)
Ciao, Fabio.