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Mar
Romano Prodi ieri ad un convegno sull’innovazione tecnologica:
Sarà necessario incentivare gli operatori privati perché rendano disponibili su tutto il territorio nazionale servizi di connettività a banda larga, e prevedere, un obbligo di servizio pubblico nelle aree disagiate, dove il mercato non riesce ad operare.”
“Sarà altrettanto importante arrivare ad una apertura delle reti senza fili che consenta una reale concorrenza senza operatori dominanti delle nuove piattaforme tecnologiche.”
“Infine, dovremo attuare in modo diffuso una valutazione puntuale delle opportunità offerte dalla diffusione dell’Open Source nelle amministrazioni.”
(via quellidizeus)
Marzo 18th, 2006 at 17:29
Già il fatto che un candidato premier parli di questi argomenti con competenza è una notizia.
Entrando nel merito, concordo al 100% con le proposte di Prodi.
Ora si tratta di vincere le elezioni bene e poi fare quanto promesso.
Marzo 18th, 2006 at 17:50
e dai, mica può sempre e solo lasciare che quell'altro prometta la luna in continuazione…
Marzo 18th, 2006 at 18:09
Ma davvero Prodi ha parlato di questi argomenti? E senza dire castronerie? Sono esterrefatto… non tanto perchè le ha dette Prodi, ma perchè le ha dette un politico! Poi, vedremo se effettivamente le promesse verranno mantenute… ma in ogni caso, concordo con quanto ha detto Suzukimaruti.
Marzo 18th, 2006 at 22:56
In un paese normale un candidato premier competente (o che almeno ha gente alle spalle in grado di non farlo sfigurare) non fa notizia.
Come continuo a ripetere a chi è sfiduciato: -21 giorni.
Marzo 18th, 2006 at 23:42
Secondo me dovrebbe imporre, in Italia, la vendita di computer con Linux o con sistemi GPL preinstallati, e, a richiesta, con windows.
Sarebbe una cosa sensata e darebbe la possibilita' di scegliere. Per le pubbliche amministrazioni basta e avanza il discorso di legarsi a ditte esterne per la manutenzione, per il software e' molto meglio quello GPL, almeno rimane proprieta' di tutti e riguardo alla sicurezza puo' essere trasparente.
Le scelte coraggiose non sono quelle autoritarie ma quelle necessarie.
Guerre giuste:
Guerra al soft closed!
Guerra all'inquinamento!
Guerra alla poverta'!
Guerra alla violenza delle armi!
Guerra all'ignoranza, per favore.
Marzo 19th, 2006 at 07:52
Bè, qualcuno ci ha lavorato per evitare castronerie…..;-)
Sapete chi.
Ma c'è anche molto altro da fare…
http://blogs.it/0100206/2006/03/19.html#a5373
Comunque è una lotta dura anche dentro l'Unione…
http://blogs.it/0100206/2006/03/18.html#a5368
ma…chi non risica non rosica