Se qui i commenti sono mediamente civili e sensati, senza le esagerazioni che si trovano su Macchianera, forse è perche la gente non sporca dove gia trova pulito, Macchianera è gia in partenza un luogo in cui hanno accesso le posizioni piu estreme, non c'è da stupirsi.
Il primo che non dovrebbe stupirsi è il Neri.
Credo che molte persone vadano a leggersi Macchianera anche per leggere i commenti, altrimenti tanto vale vedere la TV.
Posso scommettere che gli accessi a Macchianera, se il blocco dei commenti dovesse duarare molto crolleranno miseramente.
Forse non ci si rende conto che l'interesse dei blog sta soprattutto nell'idea di picolo spazio di libertà diopinione e parola che sembra sparita nel mondo della comunicazione attuale.
I commenti di Metitieri che insistono spesso sulla necessità di una presunta professionalità indispensabile per poter comunicare sul web somigliano alla difesa dei privilegi degli ordini professionali, con la differenza che qui non c'è nessuna legge che obblighi ad avere una tessera per esprimersi.
Il bello dela libertà di parola è che solo lasciando parlare anche gli imbecili ci sarà la possibilità di parlare anche per le persone che hanno qualcosa di utile da dire.
Altrimenti facciamo una bella censura alla cinese , ed è finita lì.
Avevo scritto un bel commento a tutta la vicenda ma non sta nei margini del blog [parafrasando Pierre de Fermat]
Comunque riassumiamo in sintesi. La decisione è sicuramente collegata hai commenti apparsi a seguito della segnalazione di un blog. Segnalazione infelice dall'incipit. Segnalazione, d'altra parte interessante, ma sicuramente che dovrebbe essere considerata un'attimo nella sua natura. Poi so benissimo che ci sono stati fatti a priori, ma non mi interessa.
Sottolineo anche che in realtà quel post a presentato commenti di gente che, secondo il censore in questione, "sono capaci di scrivere ed hanno qualcosa da dire". E molti di questi commentatori autorevoli (che talvolta usano uno pseudonimo, e sull'uso di nickname si potrebbe discutere molto anche perchè è stato leggermente offensivo) hanno in parte fatto affermazioni che Neri a deciso di segnalare…
Detto questo, i commenti in un blog non sono necessari;
i commenti comunque portano punti di vista differenti e talvolta interessanti;
la qualità dei commenti deriva dalla qualità dei lettori/commentatori;
la qualità dei lettori deriva anche dalle scelte editoriali fatte.
Potrei argomentare oltre ma non ho tempo e non vorrei sforare il limite di lunghezza dei commenti (che mi è accaduto prima…)
P.s: Io la battuta su Armstrong non la ho capito, non ho tempo di andare a scoprire a quale Armstrong si riferisse. Io ricordo almeno quattro Armstrong (Louis, Neil, Lance e Billie Joe), inoltre Armstrong dovrebbe essere il secondo nome di Custer (quello di Little Bighorn) e ci son sicuramente altri Armstrong famosi…
Completamente d'accordo con Macchianera. Almeno avesse il coraggio per togliere i commenti per un mese. Ma non può, sono i soliti giochetti inutili del Neri. Io, salvo il post di oggi, ho tolto il link che avevo.
Mi pare chiaro che si riferisca a Neil: per Gianluca Neri il grande passo per l'umanità non sarà il piccolo passo di Armstrong per scendere l'ultimo gradino e sbarcare sulla luna, ma sarà il momento in cui uno dei suoi commentatori si risparmierà una battuta cretina.
Mi accodo anch'io al commento di Pietro che condivido in pieno.
Checchennedica il Neri, ognuno ha i lettori e i commentatori che si merita.
Trovo inoltre inutilmente stupida la sua tirata contro quelli che usano un nickname. Chi si intende un poco di internet, sa che nessuno e' realmente anonimo, e l'uso di un nock e' semplicemente un vezzo.
Daltronde che differenza puo' fare se io mi firmo Alberto Arnese o L"invidioso? Anche Alberto Arnese potrebbe essere benissimo un nome di fantasia.
Quella del Neri mi sembra veramente una reazione infantile. Se avesse frequentato usenet quando era all'apice non cadrebbe su queste quisqillie, ma avrebbe imparato che l'importante non e' chi dice, cosa, ma cosa, chiunque, abbia realmente da dire.
Bisogna stare attenti a Neri e a Macchianera. E' la Forza Italia dei blog: si arroga diritti, inganna con i numeri e conlude dicendo che la colpa è degli altri.
Quando Neri era a Clarence fece una bella cosa: se ne uscì con un clamoroso scherzo. Una bufala di una pagina di ebay in cui si vendeva un cadavere. Aspettò le reazioni qualunquiste e retoriche della gente scandalizzate, poi la mattina dopo uscì con un nuovo numero il cui titolo principale – a caratteri cubitali – recitava: «Lettore beone». Come a dire: lui fa la vaccata e i coglioni siamo noi.
Idem adesso.
Lui crea un blog che da grande aggregatore di contenuti e idee diventa una delle principali discariche di monnezza che si siano mai viste; raduna dunque i visitatori che si merita e poi chiude i commenti dicendo che siamo NOI gli imbecilli.
Dobbiamo dissentire da lui e da quelli come lui. Se la blogsfera (termine insopportabile, lo so) sta perdendo credibilità lo si deve anche e soprattutto alle sue iniziative di carattere subdolo, discutibile e offensivo. Invece di dare l'esempio, lui che ha il blog più famoso di tutti, tira secchiate di vomito.
Neanche a me piace la politica qualunquistica del Neri, che per salvare la faccia con gli "ospiti" (come in questo caso) ogni tanto si impunta su inutili moralismi, molto infantili, quando nella maggioranza dei casi istiga al linciaggio ed all'insulto gratuito.
Ma è un pò come con i vecchi amici, ci si abitua alle sue lune e ad i suoi non pochi difetti, lo si prende così com'è, dato che nei 2/3 dei casi i suoi post sono gradevoli ed interessanti.
Ovvio che non mi piace nemmeno essere classificato come "monnezza", quando di rado mi permetto di commentare quà e là qualche post meritevole, senza andare troppo fuori le righe..
Nel complesso, MNera rimane x me un blog ricco di argomenti interessanti, di spunti divertenti e di lettori e commentatori niente affatto scemi…. che indulgono nella rissa verbale, ok.
Ma, in generale è un "prezzo del successo" che vale (ancora) la pena di pagare.
Be', che presuntuoso sproloquio, e proprio per dare dell'idiota a chi legge il suo blog.
Io non l'ho mai letto, perche' Neri lo trovo un insopportabile parvenu dallo stile troppo pesante, quindi per fortuna non sono un idiota.
Chissa', ci sono certi comici che hanno iniziato la loro fortuna, insultando il pubblico.
Molti blog, pero', devono l'80% del loro successo ai commenti. Sia nel senso che si legge piu' volentieri anche una notizia inesatta, quando si sa che verra' corretta nei commenti, sia nel senso che per molti lo scrivere un commento e' il motivo principale per frequentare un determinato blog.
Sarebbe interessante vedere l'andamento degli accessi, su Macchianera, a commenti chiusi e a commenti aperti.
Credo che il vero paradosso dei blog sia il fatto che pur essendo al 100% pubblici (un qualunque sconosciuto può piombare su macchianera in qualsiasi momento e commentare quel che vuole), sono anche 100% privati. Vale a dire, Macchianera è casa di Gianluca, e se un bel giorno Gianluca si stanca della baracca, nessuno gli impedisce di chiudere tutto.
Io alla fine i commenti sul mio blog li ho messi, però rivendico un principio: in qualsiasi momento, per il più stupido dei motivi, io posso cancellare il commento di chicchessia. E se il chicchessia la crede censura, ha semplicemente equivocato il paradigma. Credeva di trovarsi in uno spazio pubblico, invece è a casa mia.
Però mi rendo conto che c'è qualcosa di ambiguo, sotto: il blog funziona (quel poco che funziona) proprio perché sembra pubblico e sembra privato.
Leo, se mi inviti a casa tua e poi mi fai stare in piedi, non mi lasci parlare e non mi dai da bere manco una tazza d'acqua del rubinetto, e in piu' mi dai pure dell'idiota, io da te non ci torno.
Anzi, se sono uno permaloso e un po' aggressivo, magari ti taglio anche le gomme…
Ma, a parte questo, Leo, non raccontiamoci palle: un blog come quello di Neri non e' uno spazio privato, ma vuole *disperatamente* essere pubblico, avere tanto pubblico, essere seguito.
Piu' che una casa privata, e' un country club che cerca soci. (O uno sgangherato circolo di periferia in cerca di clienti, secondo i punti di vista…)
Che Neri si metta a insultare chi lo segue, quindi, non mi pare una grande idea, se non come ulteriore trovata per sembrare tanto originale e far parlare di se'.
Sì, è uno spazio che vuole disperatamente essere pubblico, ma alla lunga se il proprietario si stanca è nel pieno diritto di cacciare tutti quanti. E' una specie di atelier d'artista pop.
Leo, non credo che proprio che Neri abbia deciso di chiudere la baracca. E non direi che e' un artista, mi pare piuttosto uno che ha sempre mirato a usare la Rete per fare qualche soldino.
Io credo che Neri non abbia ancora capito come capitalizzare il suo sito. "Capitalizzare" non necessariamente in senso monetario.
Un giorno toglie le pecette e fa fare una figuretta agli americani (salvo passare i restanti tre giorni a fare la rassegna stampa di se stesso), un giorno chiede l'elemosina per pagarsi il suo giochino, un giorno fa l'elenco delle dieci cose che odia di più nei blog e dopo due giorni fa esattamente una di quelle cose (il banner) e la reitera dopo pochi altri giorni, inventandosi un giochino stupido e presuntuoso (la finta recensione di una schifezza di canzone) in cui non è caduto nessuno se non i suoi cortigianni.
Poi sclera (o più probabilmente fa finta di sclerare) e chiude i commenti perché qualcuno è troppo idiota per commentare, e siccome c'è qualcuno idiota, lui non fa troppa fatica a decidere chi e come, ma dà dell'idiota a TUTTI i suoi lettori e chiude d'imperio i commenti a tutti i suoi autori, cosa quest'ultima che nessuno ha sottolineato ma mi pare ancora più sciocca.
Prendere per il culo i commentatori (a cui non risponde praticamente mai nemmeno quando tirato civilmente in ballo) tra l'altro non è affatto la novità , lo ha già scritto più di una volta, e chi ha ascoltato qualche sua trasmissione su Macchiaradio sa benissimo che la presa per il culo dei suoi commentatori è la norma.
Concludo dicendo che Macchianera *non* è il blog di Gianluca Neri, di fatto è un sito pubblico: sono diverse decine gli autori attivi e solo lui sa quanti quelli abilitati a postare anche se non lo fanno. Ha troppi autori, troppi lettori, troppi commentatori, quattro radio, gli adsense (anche se dice di non guadagnarci quasi nulla e non ho motivo per non crederci) ovvero la pubblicità , e per definizione la pubblicità deve essere vista dal pubblico. Certo, paga lui (elemosina a parte), e quindi può decidere di fare quello che vuole. Quello che non può fare, imho, è dare dell'idiota ai suoi lettori.
Dispiace, perché il ragazzo non sarebbe male in fondo.
Word mi dice che macchianera per fare quel post e per bloccare uno scemo ha prodotto 2 pagine, 807 parole, 3931 caratteri spazi esclusi, 4730 caratteri spazi inclusi. 8 paragrafi, 57 righe.
Non sono punto d'accordo con Leonardo. Ma andiamo con ordine.
Il caso scatenante è abbastanza trascurabile e non c'è da farla troppo lunga credo. Neri ha scritto un post giocando con le leve del voyerismo/moralismo – alla Costanzo per capirci – che ha chiamato a raccolta una caterva di commenti selvaggi sulla stessa linea. Però non hanno tutti la penna del Neri e quindi se ne sono lette di ogni, alcune veramente oltre. Comunque quali che siano i motivi dietro lo stop, ci sta che il gestore delle tubature sospenda il servizio per lavori di scrostamento, manutenzione e spurgo. Il digiuno è una cosa sana.
Tuttavia in questo thread si sta spostando il discorso un po' più in là , e non mi pare malaccio. Macchianera dal mio punto di vista è un crocicchio e anche piuttosto trafficato. Merito del Neri, perché una delle sue qualità incontestabili è di essere un capace aggregatore di comunità . Oltre a metterci soldi, infrastruttura, linea editoriale. Però appunto macchianera è di fatto diventato uno spazio semi-pubblico, cioè uno spazio condiviso che vive del contributo di chi ci passa e di chi ci scrive. Quando il piccolo bloggher sente che un tema merita di uscire dal recinto civile ma un po' stantio degli aficionados, sale sul palco del blog collettivo e aspetta le reazioni del loggione.
Punto secondo: non capisco il gioco del rimpiattino dei bloggher che un giorno si preparano a dare l'assalto al cielo e quello dopo minimizzano con indifferenza o modestia. Io, scrivere cose importanti? Ma no, ma va, della robetta a tempo perso, come viene e se capita, niente di trascendente. Bhe decidetevi. Avevo capito che si stavano facendo le scarpe ai media tradizionali – poveretti già fritti, cotti e digeriti e ancora non lo sanno – al grido di "morte agli ordini professionali". Tu ci credi e ti metti in prima fila a scandire gli slogan, poi invece ti giri di scatto e sono dileguati tutti, ché la moglie ha buttato la pasta. E' rimasto solo il Bigazzi Iginio, quarto anno di scienze dei materiali, quello che durante l'assemblea aveva infiammato gli animi con la descrizione del cumulo di giornalisti che avrebbe sopraffatto a mani nude, e ora facendosi piccolino e tormentandosi nervosamente le mani ci dice di venire via che si è fatto tardi.
Ok, non tutti si appassionano alle profezie sul web partecipato e la prossima fine dell'informazione istituzionale. Vero. Questo non toglie che il mondo dei blog, eccezione fatta per i diari personali, in media si prenda a torto o a ragione molto sul serio. E ci tiene, ci teniamo a incidere con le cose che scriviamo. Parole cesellate con cura, ore rubate al sonno, appassionate arringhe a spada tratta, prese di posizione inappellabili, lunghi, densi, pensosi ragionamenti.
Se uno combina le due cose, la visibilità e la natura pubblica di macchianera e la comprensione del proprio ruolo dei bloggher, si rende conto che la definizione di atelier risulta riduttiva, secondo me. Chiamiamo le cose col loro nome: direi piuttosto che il Neri è qualcosa tra l'impresario teatrale di avanguardia e il piccolo editore. Un Roger Corman della situazione che offre la chance agli esordienti di farsi le ossa e sperimentare. Bhe qua il paragone già mostra la corda visto che il concetto di imparare il mestiere è un po' aleatorio nel mondo della rete orizzontale: uno potrebbe continuare a scrivere cose egregissime nei ritagli di tempo vita natural durante, senza necessariamente passare al gradino successivo della professionalizzazione. A maggior ragione allora viene da chiedersi se in prospettiva avere un editore che teoricamente potrebbe staccare la spina ai suoi protetti in qualsiasi momento sia una situazione ideale, o una gran conquista rispetto ai media tradizionali. Poi per carità è tutto un gioco e comunque non si può pretendere niente da chi ti dà spazio senza chiedere nulla indietro.
Però visto che altrove (Tocqueville viene alla mente) nella blogosfera italiana si stanno sperimentando strade per la creazione di comunità inter-blogghiche, che hanno il pregio di dare visibilità , favorire il confronto, premiare i contenuti valutati più interessanti e in più garantire una certa indipendenza della piattaforma io un pensierino su dove si sta andando e verso dove ci si potrebbe muovere lo farei.
Mantellini perché non installi un WP? Immagino che ci sarebbero decine di persone pronte a darti una mano. Questo sistema di commenti è un vero PITA: limiti di caratteri, non c'è preview, etc.
Il #31 va letto prima del #32. Ci sono un bel po' di strafalcioni ma spero che il senso sia chiaro.
e filtrare direttamente i commenti da troll, invece di chiuderli tutti d'ufficio, non sarebbe stata una cosa buona e giusta? Oppure ha numeri tipo quelli di grillo? Vedo fare la moderazione preventiva a gente che ha mooooooooooooooooolti meno accessi… magari la motivazione è quella di non dover stare attenti a denuncie a causa dei commentatori (vedi Pino Scaccia ecc) … ma può essere utile anche per tenere traccia di quel che succede… magari per rispondere, magari per far uscire comunque un commento … anche se tagliando via qualche parolaccia… è censura, si… ma se una persona è intelligente (e si vede da quel che scrive, altrimenti si va via e lui non esiste più) è intelligente anche la sua censura, io credo. Molti moderatori lasciano i flame e tagliano solo bestemmie, spamming e ingiurie. Non serve usare troppo il cancellino. Dai uno sguardo, vedi se è una mera stronzata, e poi dai il via. Certo, magari uno ha altro da fare :)
il mio è all'indirizzo http://the-bombers.blogspot.com è il blog di 4 ragazzi (incluso me) che parlano di ragazze, politica, informatica e rock se ci visitate ci fa piacere, un saluto in particolare a mantellini di cui seguo accanitamente il blog
Marzo 15th, 2006 at 03:47
Se qui i commenti sono mediamente civili e sensati, senza le esagerazioni che si trovano su Macchianera, forse è perche la gente non sporca dove gia trova pulito, Macchianera è gia in partenza un luogo in cui hanno accesso le posizioni piu estreme, non c'è da stupirsi.
Il primo che non dovrebbe stupirsi è il Neri.
Credo che molte persone vadano a leggersi Macchianera anche per leggere i commenti, altrimenti tanto vale vedere la TV.
Posso scommettere che gli accessi a Macchianera, se il blocco dei commenti dovesse duarare molto crolleranno miseramente.
Forse non ci si rende conto che l'interesse dei blog sta soprattutto nell'idea di picolo spazio di libertà diopinione e parola che sembra sparita nel mondo della comunicazione attuale.
I commenti di Metitieri che insistono spesso sulla necessità di una presunta professionalità indispensabile per poter comunicare sul web somigliano alla difesa dei privilegi degli ordini professionali, con la differenza che qui non c'è nessuna legge che obblighi ad avere una tessera per esprimersi.
Il bello dela libertà di parola è che solo lasciando parlare anche gli imbecili ci sarà la possibilità di parlare anche per le persone che hanno qualcosa di utile da dire.
Altrimenti facciamo una bella censura alla cinese , ed è finita lì.
Marzo 15th, 2006 at 04:03
Avevo scritto un bel commento a tutta la vicenda ma non sta nei margini del blog [parafrasando Pierre de Fermat]
Comunque riassumiamo in sintesi. La decisione è sicuramente collegata hai commenti apparsi a seguito della segnalazione di un blog. Segnalazione infelice dall'incipit. Segnalazione, d'altra parte interessante, ma sicuramente che dovrebbe essere considerata un'attimo nella sua natura. Poi so benissimo che ci sono stati fatti a priori, ma non mi interessa.
Sottolineo anche che in realtà quel post a presentato commenti di gente che, secondo il censore in questione, "sono capaci di scrivere ed hanno qualcosa da dire". E molti di questi commentatori autorevoli (che talvolta usano uno pseudonimo, e sull'uso di nickname si potrebbe discutere molto anche perchè è stato leggermente offensivo) hanno in parte fatto affermazioni che Neri a deciso di segnalare…
Detto questo, i commenti in un blog non sono necessari;
i commenti comunque portano punti di vista differenti e talvolta interessanti;
la qualità dei commenti deriva dalla qualità dei lettori/commentatori;
la qualità dei lettori deriva anche dalle scelte editoriali fatte.
Potrei argomentare oltre ma non ho tempo e non vorrei sforare il limite di lunghezza dei commenti (che mi è accaduto prima…)
P.s: Io la battuta su Armstrong non la ho capito, non ho tempo di andare a scoprire a quale Armstrong si riferisse. Io ricordo almeno quattro Armstrong (Louis, Neil, Lance e Billie Joe), inoltre Armstrong dovrebbe essere il secondo nome di Custer (quello di Little Bighorn) e ci son sicuramente altri Armstrong famosi…
Albertalli Luca
Marzo 15th, 2006 at 04:19
quoto la prima parte del commento di pietro.
su macchianera buona parte dei post vomitano odio, e spesso quest'odio ha come immediati destinatari gli stessi lettori del blog.
chi semina vento…
a.
Marzo 15th, 2006 at 04:29
Completamente d'accordo con Macchianera. Almeno avesse il coraggio per togliere i commenti per un mese. Ma non può, sono i soliti giochetti inutili del Neri. Io, salvo il post di oggi, ho tolto il link che avevo.
Marzo 15th, 2006 at 04:30
[Scusate: volevo dire completamente d'accordo con PIETRO su Macchianera.
Il viziaccio di scrivere pensando già alla frase dopo…]
Marzo 15th, 2006 at 05:46
Mi pare chiaro che si riferisca a Neil: per Gianluca Neri il grande passo per l'umanità non sarà il piccolo passo di Armstrong per scendere l'ultimo gradino e sbarcare sulla luna, ma sarà il momento in cui uno dei suoi commentatori si risparmierà una battuta cretina.
Marzo 15th, 2006 at 07:26
Mi accodo anch'io al commento di Pietro che condivido in pieno.
Checchennedica il Neri, ognuno ha i lettori e i commentatori che si merita.
Trovo inoltre inutilmente stupida la sua tirata contro quelli che usano un nickname. Chi si intende un poco di internet, sa che nessuno e' realmente anonimo, e l'uso di un nock e' semplicemente un vezzo.
Daltronde che differenza puo' fare se io mi firmo Alberto Arnese o L"invidioso? Anche Alberto Arnese potrebbe essere benissimo un nome di fantasia.
Quella del Neri mi sembra veramente una reazione infantile. Se avesse frequentato usenet quando era all'apice non cadrebbe su queste quisqillie, ma avrebbe imparato che l'importante non e' chi dice, cosa, ma cosa, chiunque, abbia realmente da dire.
Marzo 15th, 2006 at 07:43
Bisogna stare attenti a Neri e a Macchianera. E' la Forza Italia dei blog: si arroga diritti, inganna con i numeri e conlude dicendo che la colpa è degli altri.
Quando Neri era a Clarence fece una bella cosa: se ne uscì con un clamoroso scherzo. Una bufala di una pagina di ebay in cui si vendeva un cadavere. Aspettò le reazioni qualunquiste e retoriche della gente scandalizzate, poi la mattina dopo uscì con un nuovo numero il cui titolo principale – a caratteri cubitali – recitava: «Lettore beone». Come a dire: lui fa la vaccata e i coglioni siamo noi.
Idem adesso.
Lui crea un blog che da grande aggregatore di contenuti e idee diventa una delle principali discariche di monnezza che si siano mai viste; raduna dunque i visitatori che si merita e poi chiude i commenti dicendo che siamo NOI gli imbecilli.
Dobbiamo dissentire da lui e da quelli come lui. Se la blogsfera (termine insopportabile, lo so) sta perdendo credibilità lo si deve anche e soprattutto alle sue iniziative di carattere subdolo, discutibile e offensivo. Invece di dare l'esempio, lui che ha il blog più famoso di tutti, tira secchiate di vomito.
Dobbiamo dissentire.
[Ste]
Marzo 15th, 2006 at 08:29
oh fioi, siete proprio sicuri che il gneri abbia un così tale impatto sul resto del mondo? poi arriva CiaoFabio e deve rimettere le cose a posto…
Marzo 15th, 2006 at 08:30
Neanche a me piace la politica qualunquistica del Neri, che per salvare la faccia con gli "ospiti" (come in questo caso) ogni tanto si impunta su inutili moralismi, molto infantili, quando nella maggioranza dei casi istiga al linciaggio ed all'insulto gratuito.
Ma è un pò come con i vecchi amici, ci si abitua alle sue lune e ad i suoi non pochi difetti, lo si prende così com'è, dato che nei 2/3 dei casi i suoi post sono gradevoli ed interessanti.
Ovvio che non mi piace nemmeno essere classificato come "monnezza", quando di rado mi permetto di commentare quà e là qualche post meritevole, senza andare troppo fuori le righe..
Nel complesso, MNera rimane x me un blog ricco di argomenti interessanti, di spunti divertenti e di lettori e commentatori niente affatto scemi…. che indulgono nella rissa verbale, ok.
Ma, in generale è un "prezzo del successo" che vale (ancora) la pena di pagare.
Marzo 15th, 2006 at 09:32
su 10 commenti due citazioni a Fabio senza che Fabio abbia aperto bocca o scritto una riga.
il mondo blogger continua ad avvalorare la mia teoria. I troll non esistono, gli esseri patologici non esistono, ma è la relazione a essere malata.
Marzo 15th, 2006 at 11:28
Be', che presuntuoso sproloquio, e proprio per dare dell'idiota a chi legge il suo blog.
Io non l'ho mai letto, perche' Neri lo trovo un insopportabile parvenu dallo stile troppo pesante, quindi per fortuna non sono un idiota.
Chissa', ci sono certi comici che hanno iniziato la loro fortuna, insultando il pubblico.
Molti blog, pero', devono l'80% del loro successo ai commenti. Sia nel senso che si legge piu' volentieri anche una notizia inesatta, quando si sa che verra' corretta nei commenti, sia nel senso che per molti lo scrivere un commento e' il motivo principale per frequentare un determinato blog.
Sarebbe interessante vedere l'andamento degli accessi, su Macchianera, a commenti chiusi e a commenti aperti.
Ciao, Fabio.
Marzo 15th, 2006 at 12:25
Credo che il vero paradosso dei blog sia il fatto che pur essendo al 100% pubblici (un qualunque sconosciuto può piombare su macchianera in qualsiasi momento e commentare quel che vuole), sono anche 100% privati. Vale a dire, Macchianera è casa di Gianluca, e se un bel giorno Gianluca si stanca della baracca, nessuno gli impedisce di chiudere tutto.
Io alla fine i commenti sul mio blog li ho messi, però rivendico un principio: in qualsiasi momento, per il più stupido dei motivi, io posso cancellare il commento di chicchessia. E se il chicchessia la crede censura, ha semplicemente equivocato il paradigma. Credeva di trovarsi in uno spazio pubblico, invece è a casa mia.
Però mi rendo conto che c'è qualcosa di ambiguo, sotto: il blog funziona (quel poco che funziona) proprio perché sembra pubblico e sembra privato.
Marzo 15th, 2006 at 12:51
Leo, se mi inviti a casa tua e poi mi fai stare in piedi, non mi lasci parlare e non mi dai da bere manco una tazza d'acqua del rubinetto, e in piu' mi dai pure dell'idiota, io da te non ci torno.
Anzi, se sono uno permaloso e un po' aggressivo, magari ti taglio anche le gomme…
;-)
Ciao, Fabio.
Marzo 15th, 2006 at 13:01
Ma, a parte questo, Leo, non raccontiamoci palle: un blog come quello di Neri non e' uno spazio privato, ma vuole *disperatamente* essere pubblico, avere tanto pubblico, essere seguito.
Piu' che una casa privata, e' un country club che cerca soci. (O uno sgangherato circolo di periferia in cerca di clienti, secondo i punti di vista…)
Che Neri si metta a insultare chi lo segue, quindi, non mi pare una grande idea, se non come ulteriore trovata per sembrare tanto originale e far parlare di se'.
Un Lenny Bruce mal riuscito?
Ciao, Fabio.
Marzo 15th, 2006 at 14:18
confermo: chi semina vento…
Marzo 15th, 2006 at 14:41
Sì, è uno spazio che vuole disperatamente essere pubblico, ma alla lunga se il proprietario si stanca è nel pieno diritto di cacciare tutti quanti. E' una specie di atelier d'artista pop.
Marzo 15th, 2006 at 15:02
Leo, non credo che proprio che Neri abbia deciso di chiudere la baracca. E non direi che e' un artista, mi pare piuttosto uno che ha sempre mirato a usare la Rete per fare qualche soldino.
Ciao, Fabio.
Marzo 15th, 2006 at 17:29
Checchennedica il Neri, ognuno ha i lettori e i commentatori che si merita.
Quindi Mante si merita tutto sto Fabio?
;)
Marzo 15th, 2006 at 18:09
Io credo che Neri non abbia ancora capito come capitalizzare il suo sito. "Capitalizzare" non necessariamente in senso monetario.
Un giorno toglie le pecette e fa fare una figuretta agli americani (salvo passare i restanti tre giorni a fare la rassegna stampa di se stesso), un giorno chiede l'elemosina per pagarsi il suo giochino, un giorno fa l'elenco delle dieci cose che odia di più nei blog e dopo due giorni fa esattamente una di quelle cose (il banner) e la reitera dopo pochi altri giorni, inventandosi un giochino stupido e presuntuoso (la finta recensione di una schifezza di canzone) in cui non è caduto nessuno se non i suoi cortigianni.
Poi sclera (o più probabilmente fa finta di sclerare) e chiude i commenti perché qualcuno è troppo idiota per commentare, e siccome c'è qualcuno idiota, lui non fa troppa fatica a decidere chi e come, ma dà dell'idiota a TUTTI i suoi lettori e chiude d'imperio i commenti a tutti i suoi autori, cosa quest'ultima che nessuno ha sottolineato ma mi pare ancora più sciocca.
Prendere per il culo i commentatori (a cui non risponde praticamente mai nemmeno quando tirato civilmente in ballo) tra l'altro non è affatto la novità , lo ha già scritto più di una volta, e chi ha ascoltato qualche sua trasmissione su Macchiaradio sa benissimo che la presa per il culo dei suoi commentatori è la norma.
Concludo dicendo che Macchianera *non* è il blog di Gianluca Neri, di fatto è un sito pubblico: sono diverse decine gli autori attivi e solo lui sa quanti quelli abilitati a postare anche se non lo fanno. Ha troppi autori, troppi lettori, troppi commentatori, quattro radio, gli adsense (anche se dice di non guadagnarci quasi nulla e non ho motivo per non crederci) ovvero la pubblicità , e per definizione la pubblicità deve essere vista dal pubblico. Certo, paga lui (elemosina a parte), e quindi può decidere di fare quello che vuole. Quello che non può fare, imho, è dare dell'idiota ai suoi lettori.
Dispiace, perché il ragazzo non sarebbe male in fondo.
Marzo 15th, 2006 at 19:18
Word mi dice che macchianera per fare quel post e per bloccare uno scemo ha prodotto 2 pagine, 807 parole, 3931 caratteri spazi esclusi, 4730 caratteri spazi inclusi. 8 paragrafi, 57 righe.
Tutto questo per bloccare uno scemo.
Complimenti per la trasmissione…. :-)
Marzo 15th, 2006 at 19:26
Pinolo, no, Mante non ha fatto nulla per meritare i miei commenti. E' soltanto un uomo molto fortunato.
Ciao, Fabio.
Marzo 15th, 2006 at 19:50
Vediamo se macchianera riesce a bloccare anche questo ;-)
Marzo 15th, 2006 at 19:57
Dolcetto_o_Scherzetto: credo che il tuo sia il link peggio fatto della storia del web.
Per vedere quello che voleva far vedere lui, cliccare qui
Marzo 15th, 2006 at 19:58
Ehm.
Non era colpa di Dolcetto_o_Scherzetto :P
(mante abbi pietà , cancella tutto!)
Marzo 15th, 2006 at 20:03
è scappato un tah ma che vuoi che sia, hai fatto più casino te.
http://www.netdisaster.com/go.php?mode=acid&url=http://www.macchianera.net/2006/03/15/in_questo_villaggio_globale_ce.html
Marzo 15th, 2006 at 20:15
eheh… ehm :-P
Il tag l'avevo scritto giusto, è il coso qui che ha fatto un po' come gli è parso.
chiedo venia per averti dileggiato :-)
Marzo 15th, 2006 at 20:17
mante cancella i commenti #23 e #24 ma lascia gli altri mi raccomando ;-)
Il problema replicato anche da Joe Tempesta credo sia dovuto al fatto che il link era troppo lungo e non è stato digerito a dovere.
Marzo 16th, 2006 at 02:34
Hai ragione Joe, nessuno ha evidenziato quanto sia stato sciocco chiudere i commenti anche ai post degli altri autori.
E peraltro e' triste che nessuno degli altri autori abbia osato dire nulla al riguardo. Ma magari anche a loro sta bene cosi'.
In passato l'unico che aveva il coraggio di dissentire da questo tipo di sclerate del Neri era Brontolo.
Marzo 16th, 2006 at 04:57
il massimo sono gli ospiti che dopo un po' credono davvero di trovarsi in uno spazio pubblico.
Marzo 16th, 2006 at 08:08
Non sono punto d'accordo con Leonardo. Ma andiamo con ordine.
Il caso scatenante è abbastanza trascurabile e non c'è da farla troppo lunga credo. Neri ha scritto un post giocando con le leve del voyerismo/moralismo – alla Costanzo per capirci – che ha chiamato a raccolta una caterva di commenti selvaggi sulla stessa linea. Però non hanno tutti la penna del Neri e quindi se ne sono lette di ogni, alcune veramente oltre. Comunque quali che siano i motivi dietro lo stop, ci sta che il gestore delle tubature sospenda il servizio per lavori di scrostamento, manutenzione e spurgo. Il digiuno è una cosa sana.
Tuttavia in questo thread si sta spostando il discorso un po' più in là , e non mi pare malaccio. Macchianera dal mio punto di vista è un crocicchio e anche piuttosto trafficato. Merito del Neri, perché una delle sue qualità incontestabili è di essere un capace aggregatore di comunità . Oltre a metterci soldi, infrastruttura, linea editoriale. Però appunto macchianera è di fatto diventato uno spazio semi-pubblico, cioè uno spazio condiviso che vive del contributo di chi ci passa e di chi ci scrive. Quando il piccolo bloggher sente che un tema merita di uscire dal recinto civile ma un po' stantio degli aficionados, sale sul palco del blog collettivo e aspetta le reazioni del loggione.
Punto secondo: non capisco il gioco del rimpiattino dei bloggher che un giorno si preparano a dare l'assalto al cielo e quello dopo minimizzano con indifferenza o modestia. Io, scrivere cose importanti? Ma no, ma va, della robetta a tempo perso, come viene e se capita, niente di trascendente. Bhe decidetevi. Avevo capito che si stavano facendo le scarpe ai media tradizionali – poveretti già fritti, cotti e digeriti e ancora non lo sanno – al grido di "morte agli ordini professionali". Tu ci credi e ti metti in prima fila a scandire gli slogan, poi invece ti giri di scatto e sono dileguati tutti, ché la moglie ha buttato la pasta. E' rimasto solo il Bigazzi Iginio, quarto anno di scienze dei materiali, quello che durante l'assemblea aveva infiammato gli animi con la descrizione del cumulo di giornalisti che avrebbe sopraffatto a mani nude, e ora facendosi piccolino e tormentandosi nervosamente le mani ci dice di venire via che si è fatto tardi.
[continua]
Marzo 16th, 2006 at 08:08
Ok, non tutti si appassionano alle profezie sul web partecipato e la prossima fine dell'informazione istituzionale. Vero. Questo non toglie che il mondo dei blog, eccezione fatta per i diari personali, in media si prenda a torto o a ragione molto sul serio. E ci tiene, ci teniamo a incidere con le cose che scriviamo. Parole cesellate con cura, ore rubate al sonno, appassionate arringhe a spada tratta, prese di posizione inappellabili, lunghi, densi, pensosi ragionamenti.
Se uno combina le due cose, la visibilità e la natura pubblica di macchianera e la comprensione del proprio ruolo dei bloggher, si rende conto che la definizione di atelier risulta riduttiva, secondo me. Chiamiamo le cose col loro nome: direi piuttosto che il Neri è qualcosa tra l'impresario teatrale di avanguardia e il piccolo editore. Un Roger Corman della situazione che offre la chance agli esordienti di farsi le ossa e sperimentare. Bhe qua il paragone già mostra la corda visto che il concetto di imparare il mestiere è un po' aleatorio nel mondo della rete orizzontale: uno potrebbe continuare a scrivere cose egregissime nei ritagli di tempo vita natural durante, senza necessariamente passare al gradino successivo della professionalizzazione. A maggior ragione allora viene da chiedersi se in prospettiva avere un editore che teoricamente potrebbe staccare la spina ai suoi protetti in qualsiasi momento sia una situazione ideale, o una gran conquista rispetto ai media tradizionali. Poi per carità è tutto un gioco e comunque non si può pretendere niente da chi ti dà spazio senza chiedere nulla indietro.
Però visto che altrove (Tocqueville viene alla mente) nella blogosfera italiana si stanno sperimentando strade per la creazione di comunità inter-blogghiche, che hanno il pregio di dare visibilità , favorire il confronto, premiare i contenuti valutati più interessanti e in più garantire una certa indipendenza della piattaforma io un pensierino su dove si sta andando e verso dove ci si potrebbe muovere lo farei.
ciao
Marzo 16th, 2006 at 08:18
Mantellini perché non installi un WP? Immagino che ci sarebbero decine di persone pronte a darti una mano. Questo sistema di commenti è un vero PITA: limiti di caratteri, non c'è preview, etc.
Il #31 va letto prima del #32. Ci sono un bel po' di strafalcioni ma spero che il senso sia chiaro.
Marzo 16th, 2006 at 08:28
Il #31 va letto prima del #32? Dai… Sul serio?
Marzo 16th, 2006 at 11:08
e filtrare direttamente i commenti da troll, invece di chiuderli tutti d'ufficio, non sarebbe stata una cosa buona e giusta? Oppure ha numeri tipo quelli di grillo? Vedo fare la moderazione preventiva a gente che ha mooooooooooooooooolti meno accessi… magari la motivazione è quella di non dover stare attenti a denuncie a causa dei commentatori (vedi Pino Scaccia ecc) … ma può essere utile anche per tenere traccia di quel che succede… magari per rispondere, magari per far uscire comunque un commento … anche se tagliando via qualche parolaccia… è censura, si… ma se una persona è intelligente (e si vede da quel che scrive, altrimenti si va via e lui non esiste più) è intelligente anche la sua censura, io credo. Molti moderatori lasciano i flame e tagliano solo bestemmie, spamming e ingiurie. Non serve usare troppo il cancellino. Dai uno sguardo, vedi se è una mera stronzata, e poi dai il via. Certo, magari uno ha altro da fare :)
Marzo 16th, 2006 at 13:37
è un peccato, ma una settimana si resiste….
Complimenti per il blog…
il mio è all'indirizzo http://the-bombers.blogspot.com è il blog di 4 ragazzi (incluso me) che parlano di ragazze, politica, informatica e rock se ci visitate ci fa piacere, un saluto in particolare a mantellini di cui seguo accanitamente il blog
Marzo 18th, 2006 at 07:55
Bene, vedo che Leonardo dopo aver letto il mio commento si è prodigato in un'opera di collassamento di Macchianera dall'interno.
Giugno 8th, 2008 at 21:45
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