26
Feb
Contrappunti, su Punto Informatico di domani.
Le ultime settimane hanno offerto numerosi spunti per sottolineare come esista un fronte di utilizzo della tecnologia, compatto e assai rappresentato, orientato contro gli interessi degli utilizzatori finali. Basti pensare alla ampia e fino ad ora tutto sommato sotterranea problematica dell’utilizzo dei sistemi di “trusting†sui computer di prossima vendita (di cui PI sta da tempo seguendo l’evoluzione con articoli tecnici molto puntuali). (continua)
Febbraio 26th, 2006 at 14:41
Formidabile, sei un luddista.
Ciao, Fabio.
Febbraio 27th, 2006 at 09:28
Utile, pero', avere un blog… scrivi quel pensi, quindi senti altri pareri, rifletti… e alla fine non ascolti nulla e nessuno e in un articolo scrivi esattamente e testardamente solo quello che pensavi prima di discuterne, senza spostarti di una virgola.
Oggi ti da' del fesso e dell'incompetente persino Longo, sulla questione della Qos di Libero, il che e' tutto dire.
Eppure, qui ti si era spiegato tutto, no? Ma tu non ascolti mai, e sei sempre sicuro anche sulle questioni di cui proprio non capisci un beato…
Tra te e Zambardino, non so chi sia quello piu' tecno-refrattario e piu' impuntato sui propri pre-giudizi. Zambardino pero' posso capirlo, perche' lui e' sempre stato molto piu' editorialista che tecnologo, ma tu… Non sei tu quello che dice sempre che i giornalisti non devono scrivere di Internet se non ne capiscono nulla?
Anyway, si', e' utile avere un blog.
;-)
Ciao, Fabio.
Febbraio 27th, 2006 at 10:23
Oy, c'è una differenza tra non essere d'accordo sui un distinguo da fare e il "dargli del fesso", come scrivi tu! Questa è interpretazione strumentale.
Comunque sul concetto di fondo siamo 'accordo: si sta andando verso una brutta direzione.
E comunque sei sempre il solito gentile, spari veleno contro persone, me compreso, che non ti hanno mai fatto niente di male.
Febbraio 27th, 2006 at 10:32
come, "non abbiamo fatto nulla di male"? Esistiamo, no?
Febbraio 27th, 2006 at 11:49
Veleno, veleno… che esagerazione, per due battute. E Mau, non fare la Suor Calpestatadatutti, lo sai che amo anche te.
Quanto all'interpretazione, Longo, dato che tu, a differenza di me, sei sempre a dir poco "molto gentile" con tutti, trovo estremamente chiara la tua frase:
"non sono d’accordo con Matnellini su Punto Informatico di oggi, dove accusa la prioritizzazione del traffico sempre e comunque e considera ottusi i tecnologi che invece la difendono".
Secondo me la frase ha un significato molto forte. Letta in reverse engineering, hai praticamente dato dell'ottuso a mantellini, considerando anche la puntigliosa e direi infastidita spiegazione che ne segue (nulla che qui non fosse gia' stato detto, tra l'altro).
Ok, ho scritto "fesso e incompetente" invece di "ottuso". Fa molta differenza?
Ma quasi non e' da te, criticare apertamente qualcuno. Di' la verita, ogni tanto le ottuse sparate di Mante ti fanno girare le palle. Eh, ci sono solo io che lo sopporto senza incazzarmi mai…
;-)
Al di la' di questo, ribadisco: a che serve avere un blog su cui si pre-lanciano le proprie idee, se tanto non si ha nessuna voglia di prendere in considerazione le risposte che arrivano?
Ciao, Fabio.
Febbraio 27th, 2006 at 17:55
Da un ng:
"BTW, sei Massimo Mantellini sotto mentite spoglie, oppure è lui che è stato ispirato dai tuoi post per parte del suo articolo? ;D"
Febbraio 27th, 2006 at 20:00
Be', Cavazzini, tu stai sostenendo che Libero non rispetta il contratto e fa pubblicita' ingannevole, che e' ben diverso dal dire che fare Qos e' sempre male, come sostiene il neoluddismo mantelliniano.
Lasciando da parte la pubblicita' ingannevole (questione peraltro sempre molto opinabile), ho gia' detto piu' volte, qui e su Zetavu', che il problema, secondo me, e' proprio e tutto nei contratti (e non solo in quello di Libero).
E infatti, Libero scrive nel suo contratto per Adsl:
"Tuttavia l’effettiva velocità del collegamento
ADSL dipende dalla qualità della rete di accesso Telecom Italia e dalla
capacità tecnica della linea del Cliente. Wind Telecomunicazioni S.p.A. non
può quindi garantire l’effettivo raggiungimento della velocità nominale. Inoltre,
poiché la banda utilizzata dal singolo utente è condivisa, la velocità nominale
riportata sopra può variare in funzione della congestione della rete, fatto salvo
l’impegno di Wind per una efficiente distribuzione delle risorse disponibili".
Laonde, se vai piano non puoi protestare.
E, faccio notare, Libero in quest'ultima riga qui sopra dichiara anche di adottare delle policy di Qos. E anche da questo punto di vista non le si puo' rimproverare nulla, checche' ne dica mante, neppure di non averlo detto prima.
E il contratto specifica ancora:
"Il Servizio permette: http (navigazione WWW), e-mail (Electronic Mail basata su SMTP) sia POP3 che IMAP4, news (accesso ai News Group), ftp (trasferimento
bidirezionale di file)".
E stop. Quindi il P2p, che direi che non e' assimilabile all'Ftp, non e' previsto… come del resto il Voip e molto altro.
;-)
O a casa ti mandano da firmare qualcosa di diverso e di piu' preciso?
Ciao, Fabio.
Febbraio 28th, 2006 at 11:41
Fabio,
io non ne faccio una mera questione contrattuale (sebbene, nel contratto ADSL vecchio, non ci sia menzione di filtri e menate varie).
Io dico che bisogna decidere (vedi il mio post di ieri notte su ZetaVù e il primissimo post sul mio Telcoeye) da che parte vogliamo andare.
Se accettiamo che Libero sia un fornitore di connettività , allora io devo poter usare quella connettività come voglio.
Se invece accettiamo che libero mi venda dei servizi (la navigazione, la posta, l'ftp, il voip, il p2p) allora implicitamente stiamo accettando che il provider decida per me come devo usare quella connettività .
Fino ad oggi a me sembra di aver comprato connettività …
Febbraio 28th, 2006 at 12:07
Cavazzini, il succo non cambia, inutile menare il can per l'aia: sono i contratti che non vanno.
E tu non li hai mai letti, perche' che io mi ricordi (ho contratti di abbonamento full Internet "casalinghi" dal 1996, mi pare, e non ricordo se ne avevo firmato uno anche con Vol, nel 1995) sono sempre stati cosi' se non peggio.
Finche' non si fa un minimo di chiarezza su questo, non puoi dire nulla e non puoi lamentarti di nulla. E non ha senso smadonnare contro Libero, perche' il contratto che hai firmato dice esattamente tutto quello che (non) garantiscono di fornirti.
Se i contratti specificassero almeno qualcosa, invece, potresti scegliere, chesso', tra chi ti offre tutto, chi ti da' il P2p solo in orario non d'ufficio, chi ti fa anche il caffe', chi ti da' solo la televisione su Ip e un po' di Web e di email come contorno, ecc.
Ciao, Fabio.
Marzo 1st, 2006 at 18:19
Dici che non ho letto i contratti… e va bene: allora gentilmente mi dici dove nei contratti vecchi* si parla di servizi garantiti (web, mail, ftp), servizi che invece sono citati in quelli nuovi? E come mai la FAQ sul QoS spunta solo nel 2006? E perchè non è nel contratto ma in una pagina Web che cambia un giorno sì e l'altro anche?
Ribadisco: prima decidiamo se l'ISP vende connettività o servizi, poi ne possiamo parlare…
maxkava
* un paio di anni, mica secoli
Marzo 3rd, 2006 at 09:08
Cavazzini, te l'ho gia' detto su Zetavu': io i contratti li ho sempre visti cosi', dal '96 in poi.
Me lo ricordo bene, perche' all'epoca avevo litigato con Tim su queste cose, e a piu' riprese ho pensato se fosse il caso di scrivere un servzio in merito. Se ne hai di diversi, mandamene una copia, pls, per mia curiosita'.
Quanto alla Qos, non e' pratica di oggi, come scrive qualcuno che ha scoperto solo adesso l'acqua calda, ma esiste non da molti anni, direi dal '99, e per lungo tempo e' stato un aspetto sfruttato per il marketing solo verso l'utenza professionale.
Ciao, Fabio.
Marzo 3rd, 2006 at 09:09
Oppss.. era Tin, ovvio, non Tim.
Ciao, Fabio.
Marzo 8th, 2006 at 12:20
Fabio, che c'entrano i contratti Tin se si parla di Libero? E il QoS sulle ADSL per filtrare il P2P c'è dal '99? Suvvia…