Peggio di Google e Yahoo e Microsoft che accettano senza fiatare le “regole” imposte dal governo cinese c’e’ solo il Parlamento Americano che impone per legge come ci si dovra’ comportare in simili frangenti. Specie se si considera che alcuni dei proponenti di simili progetti – come scrive Declan Mc Cullagh – non appartengono esattamente alla schiera dei difensori della liberta’ di espressione.

Un commento a “IPOCRISIE A STELLE E STRISCE”

  1. Fabio Metitieri dice:

    Ti diro', per le poche informazioni che ne ho letto finora, non mi pare neppure un'idea troppo stupida. In fondo, si tratta di coprire le spalle alle aziende quando si trovano a operare in frangenti politicamente troppo difficili da gestire.

    Sul fatto che trovare una soluzione legislativa adeguata sia molto difficile non ci sono dubbi, ma quali altre strade ci sarebbero, secondo te?

    E che a proporlo sia un democratico o un repubblicano, sinceramente, non mi pare rilevante. Ho smesso da tempo di dividere il mondo in buoni e cattivi.

    E ancora una nota di biasimo, perche' hai scritto:

    "Peggio di (…) c'e' solo il Parlamento Americano che impone per legge come ci si dovra' comportare in simili frangenti".

    Impone? Falso. Il governo americano non ha ancora deciso nulla, e' solo una proposta. Stai andando a scuola di giornalismo da Emilio Fede?

    ;-)

    Ciao, Fabio.