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Gen
Paolo Garimberti nel suo editoriale odierno sul Venerdi’ di Repubblica dal titolo “Blog e notizie: maneggiare con cura”:
“..i blog sono benedetti se restano la versione internettiana di quello che era il celebre Hyde Park Corner. Possono diventare maledetti se invece diventano l’alternativa dei reporter e delle redazioni”
Gariberti che evidentemente ha un blog e non una redazione, confonde Hyde Park Corner con lo Speakers’Corner.
Gennaio 13th, 2006 at 18:57
Uhm… il volenteroso e zelante radiologo forlivese ci ammannisce l'ennesima pillola di pedanteria blogghettara. E abbattiamoci le mani: clap, clap!
Gennaio 13th, 2006 at 20:38
Mah… dato che suppongo che la critica di mastellini sia per il contenuto e non per l'errore di parco, spezzo un'arancia in favore di una posizione in merito che mi e' piaciuta: quella diPenne digitali, che ho finito di leggere giusto ieri e che – se ho ben capito – e' piaciuto anche a mastellini, che lo aveva segnalato qui poco tempo fa.
La tesi centrale del libro, su questo, e' banale ma evidentemente non ancora ripetuta abbastanza: se i blog vogliono fare giornalismo – e non restare quindi delle semplici soap box da cui si strilla qualsiasi cazzata, come dice garimberti – devono imparare a lavorare con lo stesso professionismo dei giornalisti di mestiere.
Il che significa, per esempio e sempre secondo questo saggio, che non devono cedere alla tentazione di usare solo e sempre fonti secondarie (come invece fanno quasi sempre tutti, aggiungo io), e che devono ribaltare la loro filosofia del 'prima pubblica e poi verifica' in un piu' corretto 'prima verifica e poi pubblica', cercando di evitare almeno le bufale piu' galattiche (o la diffamazione, aggiungo io). Almeno queste due regole, via… altrimenti ha ragione garimberti.
Di', mante, come mai nel libro sei citato come illustre, ma con 'illustre' tra virgolette? Ti sfottono pure loro?
;-)
Ciao, Fabio.
Gennaio 14th, 2006 at 02:08
com'è che se garimberti ha un blog, non posso confutarlo o correggere le inesattezze nei commenti?
(stessa cosa vale per grillo, pensandoci)
Gennaio 14th, 2006 at 02:59
Ci sono cose ben più inesatte di questa, in quell'articolo. Per esempio, dire che un blogger non ha concorrenti è una sparata mica da poco.
Gennaio 14th, 2006 at 03:17
Il blog di Grillo non ha i commenti: ovvero, ne ha un paio di migliaia ad articolo, quasi tutti off-topic, come dire che non sono fruibili.
Gennaio 14th, 2006 at 03:53
Perchè insistere a considerare i blog come tutti omogenei e con la pretesa di fare giornalismo? A molti non interessa minimamente. Fanno altro.
Gennaio 14th, 2006 at 04:59
cit: [se i blog vogliono fare giornalismo … devono imparare a lavorare con lo stesso professionismo dei giornalisti di mestiere]
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
HUHUHUHUHUHUHUHUHUHU
EEEHHHHHEHEHEHEHEHEHEHEHEHE
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
questa e' la piu' comica dell'anno, e siamo solo a gennaio — ciaofabio, confessa, lavori a zelig.
Gennaio 14th, 2006 at 05:14
psst! nell'ultima frase hai scritto Gariberti. in un giornale nessuno te lo potrebbe far notare e aiutarti a correggere. vediamo se correggi: se sì, sei un blog, se no, sei un giornale :)
Gennaio 14th, 2006 at 05:19
Diecimila punti a Maurizio: ottima osservazione. In ogni caso anche i blogger-reporter escono dall'articolo di Garimberti con le ossa rotte. Purtroppo le sue osservazioni nascono da basi inesatte.
Se fosse un blogger, nel giro di dieci minuti altri aprirebbero post smontandolo, lui magari correggerebbe il tiro, si spiegherebbe meglio. Così invece le sue inesattezze rimangono vergate su un articolo che non metterà mai in discussione, e saranno legittimate dall'avere dietro "un capo redattore".
Gennaio 14th, 2006 at 06:26
"Gariberti che evidentemente ha un blog e non una redazione, confonde Hyde Park Corner con lo Speakers'Corner."
Mantellini,
vuoi per cortesia spiegare, a noi poveri e ignoranti lettori, la differenza tra Hyde Park Corner e lo Speakers'Corner.
Vuoi vedere che Mantellini ha finalmente scoperto chi è nato prima tra l'uovo e la gallina? ;-)
Gennaio 14th, 2006 at 07:40
Ciao a tutti, e ciao al Mantellini.
Secondo me si confonde lo strumento con il contenuto.
Non credo che la differenza sia avere un blog o un phpnuke o un plone o un software proprietario per gestire una testata online.
La differenza la fa chi scrive.
I miei due centesimi di opinione.
Buon WE.
Gennaio 14th, 2006 at 08:58
caro lunar,
perche' dovrei sempre rispondere "per gentilezza" agli inutili sarcasmi delle solite 3-4 persone? Io da queste parti come altrove sono in genere discretamente gentile e disponibile con tutti, mi aspetterei di essere trattato alla stessa maniera. Nei restanti casi, quando cio' non avviene (e percarita' mica e' una tragedia) mi capirai, preferisco lasciar perdere. Sfogliare una mappa di londra del resto non e' cosi' difficile.
saluti
Gennaio 14th, 2006 at 10:08
Personalmente apprendo molto più e molto meglio dalla blogosfera che dagli articoli di Garimberti.
Ma si sa, sono un maledetto.
Gennaio 14th, 2006 at 11:35
Garimberti, nulla contro di lui davvero, è un dinosauro del giornalismo. Non può che pensarla così.
E' una persona, lo dico con cognizione di causa, che non è in grado di programmare un orologio da polso. Non che questo sia il metro di giudizio per un uomo, ma rendiamoci conto di quale sia il suo livello di ignoranza tecnologica.
Gennaio 14th, 2006 at 13:51
mante, no, non sei affatto gentile, mai…
Anyway, Lunar, lo Speaker's corner e' ad Hyde Park, ma l'Hyde Park Corner propriamente detto e' un altro punto. Se fai due ricerche con googol trovi entrambi.
E troverai anche che sia in italiano sia in inglese molti chiamano 'Hyde Park Corner' anche lo Speaker's Corner. Laonde, la polemica di mante e' veramente pretestuosa, come spesso capita.
Goetz, lo so che molti blog non pensano a fare informazione, per nulla, ma qui, adesso, di che cosa si stava discutendo, secondo te? Ti do un aiutino: si parlava di rapporti tra giornalismo e blog, o si parlava di diari personali on line?
Prova a rileggere la frase citata di Garimberti, concentrati e vedrai che ce la fai, a rispondere correttamente.
;-)
Ciao, Fabio.
Gennaio 14th, 2006 at 19:10
Fabio,
guarda che io prima di fare una domanda ho già la risposta pronta. ;-)
Prima di parlare di qualcosa che non conosco o non ricordo bene ho il brutto vizio di documentarmi. ;-)
"Tyburn Hanging Tree and the Origins of Speakers' Corner
Speakers' Corner is one of Britain's most famous places for public
debate and discussion. Often it is seen as a shining symbol of
Britain's entry into liberal democracy. The official story of the
origins of Speakers' Corner is by now a familar one. An act of
Parliament passed in 1872 (The Royal Parks and Gardens Regulation Act)
allowed a space in the north-eastern corner of Hyde Park to be given
over for public speaking. A considerable debt for the eventual passing
of the 1872 act is owed to the activities of the Reform League. The
Reform League had pushed the question of the right to speak freely in
Hyde Park."
Gennaio 14th, 2006 at 19:38
Ahhhh… era un'imboscata… assstuto.
Pero' guarda che l'Hyde Park Corner credo che sia un altro.
Ciao, Fabio.
Gennaio 15th, 2006 at 05:02
Certo che è strano che nascano discussioni così accese (e in certi casi inutili) da frasi estrapolate da un contesto. Capisco che sia tipico di Internet, ma a mio avviso è fuorviante. L'articolo di Garimberti, letto per intero, è più interessante certamente di questa piccola azzuffata sugli angoli del mondo. Vi consiglio una lettura completa del pezzo.
Gennaio 15th, 2006 at 06:12
Concordo con il secondo Fabio, l'articolo, letto per interno non è aberrante. Resta però che la frase riportata dal Mante, squalifica tutto il resto:
"Possono diventare maledetti se invece diventano l'alternativa dei reporter e delle redazioni".
Galimberti, butta la maschera è dopo alcune moine verso i blog, esprime il suo vero giudizio (che è negativo).
Se il suo auspicio è che i bloggers restino “oratori da strada” verrà disatteso.
Lo Speakers' Corner ha ospitato numerosi sconosciuti ma anche personaggi come Karl Marx e George Orwell.
Ciao,
Maurizio
Gennaio 15th, 2006 at 19:18
Benzi, se i blog cosi' come sono oggi (quelli che aspirano a fare informazione, ovvio, non i diari degli adolescenti, lo specifico per Goetz) rimpiazzassero i media tradizionali nel fornire notizie ed editoriali al grande pubblico (il che e' ovviamente impossibile) la situazione sarebbe di certo disastrosa. Penso che questo intenda la frase 'incriminata' di Garimberti, e come non essere d'accordo?
Quanto all'auspicio che restino 'oratori di strada', io ribalterei il discorso. Devono restare oratori di strada, senza attendibilita', finche' da tali si comportano. E cosi' sara', credo.
Se poi uno, o pochi o tanti bloggher inizieranno a lavorare seriamente, il problema non esistera' piu', non nei termini posti da Garimberti. E non si parlera' piu' di blog o di citizen journalism, che resteranno come fenomeni a cote' dei flussi informativi mainstream, ma di giornalismo on line.
Sempre li' si torna, e anche Baldi e Zarriello, nel loro libro scrivono le stesse cose: occorre una figura di mediatore tra l'informazione e il grande pubblico. Lo si puo' chiamare giornalista, puo' essere iscritto a un ordine o no, puo' lavorare con la carta, con le onde radio o con i blog, ma, come dicono loro, 'La comunicazione giornalistica richiede anche una preparazione' e non puo' essere solo copia e incolla o commenti su notizie che non hanno mai fonti originali e che non vengono mai verificate.
Raggruppare qualche link e qualche riflessione a ruota libera, o autoeleggersi a watchdog di Repubblica, come ha fatto Mante, non e' fare informazione. Puo' anche essere un ruolo utile, ammesso e non concesso che ogni tanto qualcuno gli dia ascolto e lo prenda sul serio, ma un sistema moderno e civile ha bisogno di molto di piu'.
Ciao, Fabio.
Gennaio 16th, 2006 at 03:35
Inutili sarcasmi? Prendi il più grosso granchio di inizio 2006, ci fai un post sopra per pigliare per il culo Garimberti e ti avanza pure il coraggio di parlare di "inutili sarcasmi"?
Gennaio 16th, 2006 at 06:04
Sennò qua ne parlate per una settimana.
Gennaio 16th, 2006 at 10:36
e dai mica siamo all'asilo con la maestrina zitella sempre pronta con la matita rossa in mano.
Se vogliamo consultare una mappa credo sia più corretto consultare questa:
http://www.ph.ucla.edu/epi/snow/1859map/map1859.html
Stiamo parlando di un luogo istituzionale mica della fermata della metropolitana.
"Hyde Park Corner" non è sbagliata come indicazione dello Speakers' Corner.
E quando nei telegiornali ascoltiamo di queste perle:
In una nota di Palazzo Ghigi……. bla bla
i palazzi scrivono le note?
oppure:
Il disegno di legge torna a palazzo Madama per ……
di che parliamo? di una carriola che va a rifare gli intonaci al senato?
La verità è che il mantellino non perde occasione per fare del sarcasmo ma poi si inalbera quando qualcuno usa i suoi stessi "strumenti".
Prendete per esempio questo post:
http://www.mantellini.it/2006_01_01_archivio.htm#113667209119371596
Sembra voler suggerire al lettore che i giornali inventano le notizie come questa salvo poi verificare che la notizia era vera. Ma lui mica lo scrive, no. Lui sta già avanti di dieci post. Intanto ha lanciato il sasso….