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Gen
Due parole stasera su Sergio Maistrello. Ho visto Sergio per la prima volta qualche anno fa a Viterbo. Di sfuggita. Era venuto da Milano per seguire un convegno sui blog organizzato all’Universita’ della Tuscia. Era l’unico giornalista tecnologico in sala (a parte quelli invitati). L’ho conosciuto meglio, a distanza, ai tempi di Internet News. Di quel mensile Maistrello e’ stato per molto tempo l’anima silenziosa ed operosa. La mia collaborazione con quel giornale si deve a lui. Poi Sergio – e non e’ un caso – ha scritto un bel libro sui weblog, intorno a quel libro ha aperto un weblog molto interessante che tiene le fila del blogging in Italia, poi e’ diventato blogger lui stesso, con misura e talento. Nelle ultime settimane ho letto alcuni suoi commenti fulminanti da queste parti: oggi Sergio ha scritto un post bellissimo sul suo rapporto con la pubblicita’. Che potrebbe essere il mio, solo scritto meglio. Mi piacerebbere farvelo leggere. Ci siamo visti a cena a Trieste qualche settimana fa. Mi ha portato un articolo da leggere, ha sorriso molto e parlato poco. Non conosco altra maniera per dirvi di come a volte i blog avvicinino le persone.
Gennaio 6th, 2006 at 03:29
Riporto quello che ho scritto da Sergio:
Sergio, tu descrivi la pubblicità come se fosse un’entità a sè stante, dotata di vita e potere e intelligenza autonoma. Non è così. Qualcosa ne so, visto che ci lavoro dentro, anche se in una specie di nicchia.
So che la pubblicità non è altro che il prodotto del lavoro e del pensiero di molte persone. Prodotto buono o cattivo, questo è un altro discorso; criticare la pubblicità non porta da nessuna parte: criticare gli uomini e donne che la fanno o che la desiderano, invece, può servire a qualcosa.
Da ultimo: la pubblicità non è troppa. Sono troppe le aziende. Ognuna ha bisogno, per sopravvivere, di parlare al resto del mondo (a dire il vero, avrebbe ancor più bisogno di ascoltare, ma transeat). Se io, te, Massimo e cento altri ci rivolgiamo, per la natura delle cose che facciamo, alle stesse persone, tenderemo inevitabilmente a farlo nello stesso modo e negli stessi tempi. Ecco da dove viene il rumore.
Gennaio 7th, 2006 at 16:32
Abbiamo la stessa età , abbiamo frequentato lo stesso liceo. Ci siamo parlati veramente per la prima volta nell'estate del 2004. A un Pordenonelegge in cui si parlava (anche) di blog.
Se i blog avvicinano le persone? Orca.