“…significa che Telecom ha deciso d uscire da internet. La rete e’ un medium basato sulle connessioni e sulle (rel)azioni. Per questo ne viene esaltato dai suoi utilizzatori l’aspetto conversazionale: spezzare queste relazioni e’ contrario alle regole costitutive del web”.
Per dire che io sono molto d’accordo con questa frase. Anche se nel contesto in cui viene pronunciata suona irrimediabilmente come la saggezza del senno di poi. Di cui come e’ noto sono piene le fosse.
Dicembre 1st, 2005 at 17:23
ogni cosa a suo tempo.
Dicembre 1st, 2005 at 17:34
In effetti stupisce, perche' Gimondi ha sostenuto per anni che agli utenti italiani comunicare non interessava affatto. Questo ancora ai tempi in cui era gia' decollato C6, mi pare di ricordare.
Ciao, Fabio.
Dicembre 2nd, 2005 at 03:20
forse però uscire dal web e uscire da internet non sono la stessa cosa
Dicembre 2nd, 2005 at 03:22
Esistono delle logiche che hanno portato Telecom ad un'integrazione e l'uso di un unico marchio, ma esistono anche delle logiche relazionali. Virgilio ha fatto la cultura di internet in Italia. Non ricordo di chi sia la frase "non si ammazzano così i marchi".
Dicembre 2nd, 2005 at 03:53
Virgilio ha fatto la cultura di internet in Italia? davvero?
Dicembre 2nd, 2005 at 04:34
Il buon Fausto ha la memoria corta…
Virgilio nel '98 e '99 era prossimo alla chiusura, poi, grazie ai miracoli della new economy, Seat salvò Matrix da una morte precoce.
Poi avvenne la fusione tra Seat e Tin.it che portò alla morte del marchio Tin.it decretata proprio da Gimondi insieme ai due ragazzi d'oro della new economy (Ainio e Gualandri – 300 Milioni di Euro in 2…).
A me verrebbe da dire "chi è causa dei suoi mali pianga se stesso…" ma probabilmente sono troppo coinvolto in quella storia.
Dal mio punto di vista fu una cazzata far morire Tin.it nel 2000 (anche se poi furono fatti dei tentativi di rianimazione malriusciti) cosi come è stata una cazzata spegnere Virgilio oggi.
Il buon Fausto non dimentichi però che fu proprio lui a mettere in soffitta per almeno 3 anni C6, ai tempi l'unico messenger usato dagli italiani e del quale oggi ancora parliamo, solo perchè era stato fatto dalla famiglia sbagliata.
Fausto dimentica inoltre che Tin.it porto davvero Internet nelle case degli italiani favorendo, insieme a Tiscali e Iol lo sviluppo della rete.
Immagino che oggi sia difficile per lui vedere il logo di Virgilio che si alterna a quello di Alice, spero solo che ciò sia avvenuto con minore arroganza rispetto a quanto fece "il bello di internet" nei confronti di Tin.it.
Saverio
Dicembre 2nd, 2005 at 05:15
Quando e in che senso, sarebbe stato messo in soffitta c6?
Ciao, Fabio.
Dicembre 2nd, 2005 at 05:36
Concordo con le perplessità di Mau.
C6 in soffitta doveva rimanerci e magari morirci proprio, non è un messenger, è un puttanaio.
Per giunta, un puttanaio con protocollo chiuso.
Dicembre 2nd, 2005 at 06:43
Joe, tutti i messenger, al momento sono chiusi (e non dirmi che Talk parla con Trillian, perche' e' abbastanza irrilevante).
E non capisco perche' tanto odio per C6. Io mi ci sono divertito parecchio. E' comunque uno strumento in piu'; meglio averlo che non averlo, dopodiche' sei liberissimo di non usarlo, ma male non fa.
Ciao, Fabio.
Dicembre 2nd, 2005 at 09:05
C6 è rimasto fermo, ovvero non sono stati fatti grossi aggiornamenti per almeno 3 anni, nascosto nei meandri di Virgilio.
Dal momento del matrimonio tra Tin.it e Virgilio sono crollate le nuove iscrizioni e di fatto non è stato fatto più nulla per migliorarne le funzionalità e la stabilità .
Se non fosse stato per la fedeltà degli utilizzatori che hanno continuato a macinare connessioni su connessioni il bello di Internet lo avrebbe fatto secco in pochi mesi.
Fabio, ti dirò di più, nel periodo di massimo successo C6 era il 4° o 5° software più scaricato in Italia, subito dietro i vari Explorer e WinZip…
Saverio
Dicembre 2nd, 2005 at 11:00
Ti svelo l'arcano: un mesetto fa ha pranzato con tre importantissimi blogger ;-)
Dicembre 2nd, 2005 at 12:44
E meno male che e' rimasto fermo, allora, perche' ha funzionato benissimo (e non mi pare di aver visto o sentito parlare cali di iscrizioni o di presenze).
Da quando ci hanno rimesso le mani, con la chiave unica e il nuovo client, il servizio fa schifo, gli utenti si lamentano e le presenze on line hanno iniziato a scendere.
Ciao, Fabio.
Dicembre 4th, 2005 at 06:16
Si Virgilio se non ha fatto la cultura di internet per lo meno ha alfabetizzato una buona parte di utenti italiani, io non sono mai stato un utilizzatore di Virgilio, ma riconosco il loro ruolo che hanno avuto in Italia.
Dicembre 8th, 2005 at 05:13
Volevo solo add 1 cosa…alfabetizzare gli utenti è stato il target di Virgilio? io non credo sapete? uso Internet da molto ho vissuto la sua nascita diciamo e adesso a 50 anni se faccio 1 riassunto Virgilio non mi è mai piaciuto.
Mi dispiace ma è la verità e x me, altri hanno aiutato a capirci in rete molto + d lui!
happy life&blogging