22
Nov
Da qualche anno sto tentando (invano) di convincere mia moglie a trasferirci in campagna. Una delle ragioni di questo mio insano desiderio e’ che amo sempre di piu’ il silenzio. Sembra che io sia l’unico. Stanno costruendo una graziosa casetta: appena la vedo non posso non pensare che proprio a 3 metri c’e’ una altrettanto graziosa rotonda, piena di auto di giorno come di notte. Chi diavolo comprera’ mai una casa in un posto simile penso? Ed invece la vendono. Anzi va a ruba. C’e’ un sacco di gente che considera il rumore poco piu’ di uno spiacevole effetto collaterale del viver quotidiano. Io non dovrei davvero lamentarmi: abito in una zona residenziale di una citta non troppo grande: La mia casa e’ in una strada chiusa. Rumori, insomma pochi. Ma nemmeno questo basta. Questa mattina, ore 6,30 e’ passato sotto casa un mezzo del Comune di quelli che puliscono le strade. Il rumore assordante (una specie di fischio bitonale su frequenze molto basse) credo abbia svegliato tutto il quartiere. Non scherzo. Qualcuno si lamentera’ secondo voi? Non credo. Fosse dipeso da me questa mattina sarei andato in Comune a chiedere chi sia l’idiota che ha deciso l’acquisto di una macchina simile. E se per caso e’ lo stesso idiota che la fa circolare per la citta’ alle 6 del mattino. Ma del silenzio non frega nulla a nessuno e nessuno protestera’. Tutti del resto hanno le cuffie in testa. Tutti entrano in un stanza ed accendono la radio. Per dirne un’altra: avete mai visto quegli aggeggi che si indossano tipo zaino, fatti come degli enormi phon a motore che servono per spostare le foglie dal selciato? Li avete mai ascoltati all’opera? 120 decibel di fracasso, l’operatore rimbambito cone le cuffie antirumore che inquina un km quadrato di aere circostante per “spostare delle foglie”. Non le raccoglie. Fa un casino immenso solo per spostarle di qualche metro. Poi, magari se siete sfortunati, arriva un altro mostro con le ruote, un furgone che fa lo stesso rumore della sala macchiana del Titanic a raccoglierle da sotto la pancia. Chi li ha pensati questi aggeggi? Perche’ i comuni li comprano? Perche’ nessuno considera l’inquinamento acustico? Perche’ un esaltato seduto su una Harley Davidson puo’ scorazzare per la citta’ costringendoti a mettere le mani sule orecchie al suo passaggio? E’ figo cosi’? E’ molto figo? Io me ne voglio andare da tutto questo frastuono. Se vi divertite, stateci voi.

14 commenti a “FATE SILENZIO”

  1. Mauro dice:

    Non sei solo, Massimo. Io ho appena speso senza rimpianti una cifra pari a poco più di 3 stipendi per dotare di doppi vetri la mia magione. Per la campagna è presto, ma è una prospettiva accattivante, se ci arriva la fibra ottica.

    Da me i passaggi degli ordigni da te descritti sono praticamente quotidiani. Giorno, mattina presto, notte inoltrata, tutte le ore sono buone. Carta, plastica, zanzare, tutto fa brodo (o meglio rumore).

    Ma ti dirò, il peggio lo fa il traffico. I netturbini della mia metropoli sono degli stoici. Arrivano ogni settimana alla stessa esatta ora, si fermano e iniziano a raccogliere spazzatura in quantità  incredibili. Tempo massimo 30 secondi e partono le clacsonate di gruppo. Passa una settimana e gli stessi imbecilli si ritrovano a un coda-party per clacsonare gli stessi netturbini. Secondo me è una professione: "rompitori di netturbini", direbbe Guzzanti.

  2. Anonimo dice:

    DONICILIO!!!

    ciao Luca

  3. macubu dice:

    Toh. Quasi le stesse parole le avevo usate io più di un anno fa. Guarda qui, se hai voglia. Siamo in tanti a non sopportarlo più, il rumore…

  4. Joe Tempesta dice:

    Dai su, questo è uno sclero che ti è uscito sul blog prima che tu potessi digerirlo con un sorso di Actimel ;-)

    Non posso credere che una persona intelligente si lamenti del fatto che il comune tiene pulite le strade, spazza via le foglie, tira via la spazzatura e cerca di farlo a orari in cui non reca maggiori disturbi (vedi commento sulle clacsonate).

    …che poi in campagna magari non c'è nemmeno l'ADSL e poi chi ti sente più con la Telecom! :-D

  5. Sergio Leone dice:

    In campagna ci sono i galli. E in campagna campagna, i contadini coi trattori. Gente che si alza presto al mattino.

  6. LorenzoC dice:

    Ricordo perfettamente una coppia trasferita qui da noi, mezzi campagnoli , raccontare la fatica di abituarsi al troppo silenzio.

  7. Enrico dice:

    Mah, io in campagna ci abito ma vi assicuro che il casino spesso è come in città .

    Con la differenza che siè più esposti e si hanno meno strumenti per impedirlo.

    Alle 5 di mattina cominciano a sparare orde di cacciatori che ovviamente ti svegliano di soprassalto in modo poco piacevole

    Avete mai sentito il casino che fanno 3,4, 5 o più doppiette che sparano assieme?

    Perlomeno chi raccoglie l'immondizia farà  anche casino ma svolge un servizio utile a tutti.

    Ma i cacciatori non sono utili a nessuno e rompono le scatole a tutti senza motivo.

    Poi dalle 6,30 in poi comincia la rumba dei trattori: Mantellini si lamenta degli aggeggi per spostare le foglie, ma non avete idea di quali mostruose carrette girino per le nostre campagne.

    Altro che 120 decibel!

    In una giornata abbiamo contato 18 passaggi di questi trattori perchè in questo periodo c'è la raccolta delle olive.

    E a dogni passaggio rumori infernali

    Poi ci sono le mostruose metietrebbia, più rumorose di un jet e degli strani aggeggi che servono a smuovere la terra e che emettono sinistri rumori non appena incontrano un sasso (più o meno ogni dieci secondi).

    Inoltre in campgna non esistono feste comandate, tutto questo casino c'è anche al sabato e alla domenica.

    Anzi alla domenica è peggio perchè i cacciatori decuplicano, e ora sparano anche di notte per cui alle tre si viene svegliati all'improvviso da una serie impressionante di spari.

    Inoltre bisogna dire che in campagna la gente è molto meno garbata ed educata, nel senso che nessuno rispetta nessuno, se a un imbecille salta il piripicchio di usare la sega a motore o il rasaerba alle 7 della mattina di domenica lo fa senza problemi.

    E nessuno ci può fare nulla.

    E potrei andare avanti ancora molto, con le macchine dei cacciatori parcheggiate ovunque che non ti lasciano nemmeno passare, con i fuochi accesi sotto casa (frequentissimi) e che affumicano tutta la zona impedendoti anche di stare in giardino, con i pallini delle cartucce che ti piovono sul tetto e contro i vetri e con tutti gli altri infernali rumori prodotti senza alcun rispetto per il prossimo.

    Insomma pensateci bene prima di trasferirvi, non è tutto oro ecc…

  8. LorenzoC dice:

    Mi viene il dubbio, Enrico, che a te stiano sulle balle i cacciatori :-)

  9. gparker dice:

    Il rumore è la città . Non che lo ami particolarmente ma lo accetto come caratteristica della metropoli.

    Vivo a Roma sopra la tangenziale. Se tengo la finestra aperta ne entra parecchio di rumore, ma lo accetto come simbolo di modernità . Io nel silenzio della compagna mi ammazzerei facendo una marea di rumore.

  10. Enrico dice:

    Vero Lorenzo, mi stanno assai sulle balle i cacciatori, una minoranza arrogante e rumorosa che rovina la vita a una maggioranza che "pretende" solo un po' di tranquillità  e rispetto.

  11. 5am dice:

    Buongiorno Massimo, stavo leggendo questo post e già  alla seconda riga mi era venuta in mente questa cosa qui: "…avete mai visto quegli aggeggi che si indossano tipo zaino, fatti come degli enormi phon a motore che servono per spostare le foglie dal selciato? Li avete mai ascoltati all'opera? 120 decibel di fracasso, l'operatore rimbambito cone le cuffie antirumore che inquina un km quadrato di aere circostante per "spostare delle foglie". .." Credo che tu sia meno solo di quanto pensi. Si tratterebbe solo di coalizzare quella che si potrebbe definire, con un'espressione che so non ti piacerà , ma che rende il concetto, la "neo-maggioranza silenziosa".

  12. 5am dice:

    Però esistono anche i netturbini dotati di bicicletta e ramazza. Li adoro e li invidio. E' uno dei tanti mestieri che avrei voluto fare.

  13. ste dice:

    Beh, il gallo o due metri dal letto diviso per un muro non lo sento più, i cacciatori nemmeno, mi sono immunizzato contro i rumori e/o frequenti e indesirati.

    E il rumore è bello ma solo per chi lo ha in mano, il decespugliatore per esempio. Tu rimpiangeresti il cosino per le foglie a sentire la lotta scatenata all'erbetta di primavera a forza di decespugliatori riuniti. Le motoseghe nel bosco lo senti tutto l'inverno, ma questo è musica.

    Per vivere veramente in silenzio ti rimane solo di emigrare in Svizzera. Tra le 12.00 e le 14.00 è vietato tosare l'erba e di notte e di domenica i camion non possono girare. Neanche più fumo in campagna, vietato anche il fuoco. E viene rispettato, la legge ;-)

    (l'aggeggio che fa rumori con i sassi è la trinciatutto, la versione trattoriale del frullino.)

  14. mafe dice:

    Io ogni tanto chiudo gli occhi e sogno Milano senza macchine. Non ho ancora trovato il modo per chiudere le orecchie.