Mah. Se, esempio, uno studente volesse fotocopiare parti o tutto un libro di testo, per aggirare la cosa non dovrà fare altro che andare da un amico che ha il papà libero professionista (avvocato, agente assicuratore, ing, dott, arch ecc) con tanto di fotocopiatrice in ufficio (ammesso che non abbia lui stesso un genitore con fotocopiatrice annessa
Non è cosi facile fare quanto asserisce placida signora,è una via di "fuga" banale e può essere messa in atto solo da chi ha effettivamente fortuna di avere questo tipo di agganci.E non sono affatto tanti;le copisterie saranno le prime ad essere colpite,toccherà anche alle biblioteche e a tutti quei servizi a terzi che comprendono riproduzione parziale e totale di diritti.Proprio per quest'ultima posso anche considerarmi favorevole all'imposizione del suddetto bollino,per quella parziale dovrebbero trovare una via di accordo meno restrittiva.
mi viene in mente la pubblicità di sky con il ragioniere che ti segue sempre addebitandoti ogni cosa. se continua così tra qualche tempo ogni citazione fatta sbucherà il tassametrò della siae.
Mio figlio mi segnala che nel suo liceo la fotocopiatrice è l'apparecchio più utilizzato in assoluto. E' facile immaginare che, se bisogna pagare, non lo sarà più. Non mi sembra una buona cosa (understatement).
Per me va bene così. Anzi, oserei dire "finalmente!". Non sarà certo questa norma a frenare il diritto allo studio dei nostri ragazzi dato che, come fa notare più sotto Mitì, un genitore dotato di fotocopiatrice in ufficio è sufficiente ad aggirare le restrizioni, ma almeno ci sarà un minimo di tutela in più per la proprietà intellettuale di noi autori di testi scolastici.
I testi universitari hanno spesso dei costi assurdi, il più delle volte non servono o servono in parte, bisogna aspettare secoli perchè le case editrici (spesso non dotate di sito con supporto e-commerce) te li spediscano.
A me è capitato tante volte che fossero i professori a darci una copia originale del libro (a volte scritti da loro stessi) e a dirci di fare fotocopie: nella mia città è anche capitata un retata della Guardia di Finanza nell'unica copisteria presente, multati tre studenti della mia facoltà con 700 euro a testa (per un libro di 200 pagine, vi pare una giusta pena?).
Ma è comunque tutta un farsa, la copisteria che c'è qui a Reggio Emilia è stata oggetto delle attenzioni della Guardia di Finanza più volte (non fanno ricevute fiscali, oltre tutto); è stata chiusa per alcune settimane, poi ha riaperto, ha fatto delle ricevute non fiscali (!) per una settimana e dopo hanno continuato a fare come prima.
Per il fatto dei tre studenti la copisteria non ha ne chiuso, ne pagato multe.
è un sistema marcio fino all'osso come tante cose in questo Paese, si vergognino coloro che si compiacciono di iniziative come quella del bollino.
Vivete nel vostro passato fatto di gabelle e dazi.
Uhm, dunque. Calcolando 5 secondi a foglio per applicare il bollino, 100 fotocopie implicheranno, per la copisteria, un aumento del tempo di lavoro pari a circa 8 minuti.
Considerando che una copisteria, ad es., in zona universitaria fotocopia migliaia di pagine al giorno, è evidente che dovranno rassegnarsi a chiudere bottega o raddoppiare i prezzi.
Ha ragione @InnoGenna:
“We will be back in some form”
sembra la battuta finale di un film di George Romero in cui i morti viventi, che sembravano definitivamente sconfitti, torneranno invece "in qualche maniera" in un sequel altrettanto terrificante.
Ogni tanto vedi questi Ciampolilli uscire dal nulla nelle stanze della politica italiana, cerchi di capire chi siano e poi quando almeno un po’ lo hai capito ti siedi, ti prendi la testa fra le mani e ti domandi:
“Ma-come-diavolo-è-stato-possibile"
@ElisaMarconi84: La vastità dell'offerta digitale ci fa ottenere velocemente ciò che desideriamo ma ci porta anche ad accontentarci di una qualità minore. Ecco cos'è la #bassarisoluzione tecnologica che si interseca con la bassa risoluzione delle nostre vite. #Mantellini https://t.co/peLz7zWwxQ
Novembre 17th, 2005 at 08:38
Stando ai regolamenti SIAE si dovrebbe esporre il bollino SIAE anche sui lettori mp3…
Novembre 17th, 2005 at 10:53
Mah. Se, esempio, uno studente volesse fotocopiare parti o tutto un libro di testo, per aggirare la cosa non dovrà fare altro che andare da un amico che ha il papà libero professionista (avvocato, agente assicuratore, ing, dott, arch ecc) con tanto di fotocopiatrice in ufficio (ammesso che non abbia lui stesso un genitore con fotocopiatrice annessa
;-).
Novembre 17th, 2005 at 11:22
posso dire una parolaccia nei suoi commenti, caro mantellini?
Novembre 17th, 2005 at 11:30
io ho risolto il problema eliminando quasi totalmente la carta
Novembre 17th, 2005 at 11:30
dove posso comprare un bollino della c.i.a. (siae) da appiccicare sul mio nuovo ipod berlusconi ?
Novembre 17th, 2005 at 12:36
Vi sbagliate, non dobbiamo più chiamarla SIAE ma……… SPECTRE , così potremo capire ciò che hanno in mente lorsignori…..james bond, dove sei?…..
Novembre 17th, 2005 at 12:43
Non è cosi facile fare quanto asserisce placida signora,è una via di "fuga" banale e può essere messa in atto solo da chi ha effettivamente fortuna di avere questo tipo di agganci.E non sono affatto tanti;le copisterie saranno le prime ad essere colpite,toccherà anche alle biblioteche e a tutti quei servizi a terzi che comprendono riproduzione parziale e totale di diritti.Proprio per quest'ultima posso anche considerarmi favorevole all'imposizione del suddetto bollino,per quella parziale dovrebbero trovare una via di accordo meno restrittiva.
S&iken
Novembre 17th, 2005 at 12:47
mi viene in mente la pubblicità di sky con il ragioniere che ti segue sempre addebitandoti ogni cosa. se continua così tra qualche tempo ogni citazione fatta sbucherà il tassametrò della siae.
Novembre 17th, 2005 at 13:04
Mio figlio mi segnala che nel suo liceo la fotocopiatrice è l'apparecchio più utilizzato in assoluto. E' facile immaginare che, se bisogna pagare, non lo sarà più. Non mi sembra una buona cosa (understatement).
Novembre 17th, 2005 at 13:35
eggià , che tristezza!
Novembre 17th, 2005 at 14:10
se si dovessero pagare tutti i libri all'università ci potrebbero andare in 4.
Novembre 17th, 2005 at 16:00
E se cominciassimo a tassare le cazzate? Il debito pubblico sarebbe completamente risanato in tre giorni.
Novembre 17th, 2005 at 17:41
Per me va bene così. Anzi, oserei dire "finalmente!". Non sarà certo questa norma a frenare il diritto allo studio dei nostri ragazzi dato che, come fa notare più sotto Mitì, un genitore dotato di fotocopiatrice in ufficio è sufficiente ad aggirare le restrizioni, ma almeno ci sarà un minimo di tutela in più per la proprietà intellettuale di noi autori di testi scolastici.
Novembre 17th, 2005 at 18:49
2.0? Qua me pare che stamo a daungradà a 0.2
Novembre 18th, 2005 at 04:02
Giusto per mettersi d'accordo sulle parole: a me "testi scolastici" fa pensare ai libri per le superiori. Mi state dicendo che vengono fotocopiati?
Novembre 18th, 2005 at 04:19
.mau: i testi universitari, spesso e volentieri.
Novembre 18th, 2005 at 06:19
I testi universitari hanno spesso dei costi assurdi, il più delle volte non servono o servono in parte, bisogna aspettare secoli perchè le case editrici (spesso non dotate di sito con supporto e-commerce) te li spediscano.
A me è capitato tante volte che fossero i professori a darci una copia originale del libro (a volte scritti da loro stessi) e a dirci di fare fotocopie: nella mia città è anche capitata un retata della Guardia di Finanza nell'unica copisteria presente, multati tre studenti della mia facoltà con 700 euro a testa (per un libro di 200 pagine, vi pare una giusta pena?).
Ma è comunque tutta un farsa, la copisteria che c'è qui a Reggio Emilia è stata oggetto delle attenzioni della Guardia di Finanza più volte (non fanno ricevute fiscali, oltre tutto); è stata chiusa per alcune settimane, poi ha riaperto, ha fatto delle ricevute non fiscali (!) per una settimana e dopo hanno continuato a fare come prima.
Per il fatto dei tre studenti la copisteria non ha ne chiuso, ne pagato multe.
è un sistema marcio fino all'osso come tante cose in questo Paese, si vergognino coloro che si compiacciono di iniziative come quella del bollino.
Vivete nel vostro passato fatto di gabelle e dazi.
Novembre 19th, 2005 at 02:18
Uhm, dunque. Calcolando 5 secondi a foglio per applicare il bollino, 100 fotocopie implicheranno, per la copisteria, un aumento del tempo di lavoro pari a circa 8 minuti.
Considerando che una copisteria, ad es., in zona universitaria fotocopia migliaia di pagine al giorno, è evidente che dovranno rassegnarsi a chiudere bottega o raddoppiare i prezzi.
Novembre 19th, 2005 at 18:51
Sarà possibile fotocopiare i bollini? Anche solo il 15% del bollino?