Operativamente, la campagna partirà il 2 novembre e prevede azioni massicce di controllo su 2.500 rivenditori localizzati su tutto il territorio nazionale. Come nelle precedenti iniziative, tali controlli sono affidati a investigatori incaricati da Microsoft che si recheranno presso i rivenditori per richiedere offerte di software e verificarne così la conformità alle norme di legge e contrattuali. Inoltre, la campagna offrirà ai rivenditori visitati, indipendentemente dall’esito del controllo, la possibilità di beneficiare di un programma di ingaggio specifico, che attraverso servizi e supporto qualificato da parte di Microsoft consentirà loro di sviluppare il proprio business in modo legale. La campagna prevederà in seguito una seconda ondata di controlli, che vedrà l’avvio di azioni legali nei confronti del rivenditore che venga ‘pizzicato’ con copie non regolari di prodotti Microsoft.
Solita imbarazzante confusione su chi sia in Italia ad avere titolo per perseguire i reati.
Novembre 2nd, 2005 at 16:24
Una risposta sola, anzi due: Linux o Mac.
Perchè portare la gogna della Microsoft ed essere trattati tutti come delinquenti?
I futuri sono Free ( Linux ) o Mac…..aprite gli occhi!
Novembre 2nd, 2005 at 17:34
Sarò il Sismi per conto della Cia, passando dagli inglesi, no?