Dopo la superba figura di cacca fatta da Sony che e’ stata sorpresa a nascondere software maligno all’interno dei computer di quanti acquistano i suoi dischi ora la multinazionale dei disco prova a metterci una pezza.

Consumers who want to remove the copy-protection software altogether from their machine can contact the company’s customer support service for instructions, a Sony BMG representative said.

Per i “consumers” presi per il naso vale la pena in futuro di applicare una semplice misura precauzionale. Non avvicinare alcun CD audio-video legale al proprio computer. Che i pirati spesso hanno la giacca e la cravatta.

3 commenti a “I FURBETTI DEL SONY-QUARTIERINO”

  1. Davide Tarasconi dice:

    Senza entrare nelle porcherie di Sony, ecco (http://www.bluebeluga.it/pensieri-sparsi/2005/11/02/faccia-a-faccia-con-i-digital-rights-management/) cosa mi è successo addentrandomi nel fantastico mondo dell'iTunes Music Store…ingenuo che sono!

  2. Pinolo dice:

    Davide, malgrado il tuo stupore mi faccia supporre che tu abbia vissuto sulla luna negli ultimi 2 anni (;)), capisco il tuo disappunto e in parte lo condivido; posso inoltre assicurarti che il sistema DRM di iTMS è (almeno questa valutazione era vera all'apertura dell'iTMS italiano) uno dei più blandi in circolazione.

    A quanto pare, la presenza di un sistema DRM è una condizione imprescindibile perché esistano negozi on-line non gestiti direttamente da etichette o artisti (tranne eccezioni che viaggiano sul filo tra legalità  e illegalità ). A me questi sistemi non fanno impazzire di gioia, ma con quello di iTMS ho imparato a convivere senza traumi (non che sia uno che compra a manetta, ma un LP ogni 4-5 settimane ci scappa). Il fatto che io abbia un iPod e che questo sia la mia "Music-machine" principale sicuramente aiuta…

    Comunque, il mercato odierno (diversamente a quando iTMS è stato lanciato) ti permette di fare un assaggino anche della concorrenza: il mondo è pieno di negozi on-line con contenuti che hanno il DRM Microsoft, compatibile con un gran numero di lettori portatili anche meno costosi di iPod. Ci sono anche alcuni negozi (mi viene in mente bleep.com della Warp) che vendono musica senza DRM o anche artisti che vendono direttamente (They Might Be Giants).

    Se poi nessun sistema ti soddisfa, ci sono sempre i negozi di dischi con i loro prezzi un po' meno concorrenziali (ma anche con offerte intorno ai 10 euro).

    Un consiglio: prima di comprare on-line. leggi bene le regole. Tra l'altro, una delle cose che venne fuori dopo l'apertura di iTMS è che i pezzi scaricati sono solo "per uso personale", quindi non puoi usarli, per esempio, in radio se sei un DJ.

  3. Davide Tarasconi dice:

    negli ultimi due anni ho studiato diritto della comunicazione e diritto di internet quindi ne so abbastanze di queste porcherie.

    solo che nn mi era mai capitato di trovare delle barriere tecnologiche reali che mi impedissero di fare ciò che volevo, soprattutto visto che è musica che – per una volta – ho acquistato…