26
Ott
Mi sono incaponito per leggere fino in fondo questo lungo articolo di Christian Rocca su Ideazione che analizza i blog politici americani. Poiche’ ormai mi sono immolato sull’altare del tedio vi faccio un breve riassunto del pezzo: i blog politici conservatori sono meglio di quelli liberal.
Ottobre 26th, 2005 at 17:25
Sono totalmente d'accordo solo a metà . La seconda metà , naturalmente: in effetti è una semplice lavagna d'ardesia con i buoni a destra e gli sfigati a sinistra.
La prima metà ricostruisce invece una storia importante: i blog lusingano chi li fa; creano una struttura di relazioni che rischia di confondersi con il mondo. Quando poi capita di sperimentare l'attrito col mondo reale, si prova una disillusione dolorosa. E' il caso di Dean, ma anche di Neri quando si sveglia e scopre che Scalfarotto era sconosciuto ai più (esattamente come Ann Coulter).
Anzi, volendo si può copia-incollare una frase: "il 79 per cento degli americani non ha mai sentito nominare Christian Rocca, il corrosivo columnist di destra che è al centro di ogni battaglia culturale tra i blogger conservatori e quelli liberal". In realtà la percentuale va ritoccata molto al ribasso. Però Rocca mi sembra il caso più lampante in Italia di personalità controversa in Rete che sui media tradizionali compare pochissimo.
Ottobre 27th, 2005 at 06:54
E qual era il peccato che dovevi espiare?
Ottobre 27th, 2005 at 09:35
guarda un po'! da Rocca non mi sarei mai aspettato una tesi del genere
Ottobre 27th, 2005 at 12:55
Rocca è Rocca.
Ottobre 27th, 2005 at 13:24
in effetti Rocca al di fuori del suo blog mi sembra una nullità , quante copie ha venduto il suo papiro sull'ONU?
Ottobre 27th, 2005 at 19:28
E naturalmente per sostenere la sua tesi si "dimentica" di nominare svariati validissimi blog liberal.
E parla di Dan Rather e non di Trent Lott.
p.s. L'articolo era fazioso ma non malvagio…immolato sull'altare del tedio? e ce n'era bisogno?:-)