Io soffro certamente di alcune insormontabili rigidita’ caratteriali. Ma un libro di Grisham ambientato a Bologna mi fa lo stesso effetto di un western girato a Bora Bora.
E invece non è malaccio per essere un bestseller, a parte qualche americanata portata di peso in Italia (ad es. le mezze ore passate "sorseggiando un caffè" — quanto ci vuole a bere un espresso? — ecc.) e qualche svarione tecnologico (lo smartphone Symbian con scheda TIM acquistata in USA che si collega in wireless, mah).
Se piace Grisham, ci sono alcuni dei suoi migloiori elementi. In particolare il tema del fuggiasco di lusso, come nel Socio.
Detto questo, non ci spenderei qualche decina di euro, se non l'avessi a prestito non l'avrei mai preso…..
Gigi', per parlare di cose piu' serie, che dici, con il nuovo Blogsearch, finalmente Google togliera' punteggi ai post, nel ranking del suo indice "generalista", o magari li togliera' del tutto, lasciandoli solo nell'indice specializzato?
Quindi con una ricerca come quella proposta qui da te, in futuro, forse non si trovera' piu' nulla? (E finalmente, mi viene da dire… ;-)
Gia', era nell'intervista con te, mi sovviene, che ne avevamo parlato.
Met:
Sia De Kerckhove sia tu sostenete che il gioco dei link dei blog si sposi bene con il page ranking di Google e che i feed Rss stiano portando la semantica nei motori di ricerca. Non ci sono rischi che i blog in Google producano rumore e che i feed Rss siano ancora troppo poveri di informazioni?
Gigi':
Nessuno conosce esattamente gli algoritmi di Google e di recente si è visto un ridimensionamento del ranking dei blog, ma i dieci milioni di blog esistenti, con i loro link e i loro commenti, sono senza dubbio utili ai motori.
Non ricordo come avevo commentato a voce la tua risposta.
Met, sto partendo e non potro' seguire la discussione. Comunque io, personalmente, su Google trovo molti post di blog interessanti su temi che mi sono utili per lavoro e per svago. Se avessi ragione tu, ci perderei :)
Nel XIXsec., tipico periodo di ambientazione western, la globalizzazione ancora non esisteva. Storie di spionaggio in scenari anche della provincia italiana nel 2005 invece non è fantascenza, ma cronaca, quindi non mi sembra che Grisham abbia niente da farsi perdonare. Inoltre forse bisognerebbe combiare punto di vista, e rendersi conto del fascino che l'Italia suscita all'estero e in particolare sugli americani, come si può dedurre dalle ambientazioni di Ocean Twelve, Il silenzio degli innocenti 2, e la villa di Clooney.
E perchè no?. Grisham è uno scrittore di successo, e dovrebbe scegliere di ambientare i suoi lavori dove gli pare. Prossimamente lo leggerò; da bolognese sono attratto dall'idea di un libro di Grisham sulla mia città , comunque mi astengo dal giudizio: mi sentirei un "parvenu" a giudicare A PRIORI un libro che non ho letto…
Settembre 14th, 2005 at 08:43
E invece non è malaccio per essere un bestseller, a parte qualche americanata portata di peso in Italia (ad es. le mezze ore passate "sorseggiando un caffè" — quanto ci vuole a bere un espresso? — ecc.) e qualche svarione tecnologico (lo smartphone Symbian con scheda TIM acquistata in USA che si collega in wireless, mah).
Se piace Grisham, ci sono alcuni dei suoi migloiori elementi. In particolare il tema del fuggiasco di lusso, come nel Socio.
Detto questo, non ci spenderei qualche decina di euro, se non l'avessi a prestito non l'avrei mai preso…..
Settembre 14th, 2005 at 08:50
mai letto niente di Grisham, ma posso comprendere.
Settembre 14th, 2005 at 10:31
Però é carino questo blog, ne avevo sentito parlare ma credo di non esserci mai stato.
Tornando al post, come non darti torto?
ciao
Manu
Settembre 14th, 2005 at 12:16
Aspetta però, Massimo.
Tu parti da un postulato sbagliato, ovvero che quelli che scrive Grisham siano libri.
[Ste]
Settembre 14th, 2005 at 13:39
in effetti tu non avevi ambientato L'enigma Molfetta a Bologna!
Settembre 14th, 2005 at 15:30
Il prossimo romanzo di Grisham sarà un western ambientato a Bora Bora.
Settembre 14th, 2005 at 17:13
Già , l' Enigma Molfetta tu l'hai ambientato in un posto esotico, perchè per Grisham non può valere la stessa regola?
Settembre 14th, 2005 at 17:25
Be', rileggiti le recensioni. E' stato un successo. Non mi meraviglia che lo chiedano ancora :)
Settembre 14th, 2005 at 17:40
Già non ci hai mai spiegato perché dopo la prima edizione è uscito di stampa.
Quasi quasi vendo la mia copia su ebay.
Settembre 14th, 2005 at 19:25
Gigi', per parlare di cose piu' serie, che dici, con il nuovo Blogsearch, finalmente Google togliera' punteggi ai post, nel ranking del suo indice "generalista", o magari li togliera' del tutto, lasciandoli solo nell'indice specializzato?
Quindi con una ricerca come quella proposta qui da te, in futuro, forse non si trovera' piu' nulla? (E finalmente, mi viene da dire… ;-)
Ciao, Fabio.
Settembre 14th, 2005 at 19:31
Gia', era nell'intervista con te, mi sovviene, che ne avevamo parlato.
Met:
Sia De Kerckhove sia tu sostenete che il gioco dei link dei blog si sposi bene con il page ranking di Google e che i feed Rss stiano portando la semantica nei motori di ricerca. Non ci sono rischi che i blog in Google producano rumore e che i feed Rss siano ancora troppo poveri di informazioni?
Gigi':
Nessuno conosce esattamente gli algoritmi di Google e di recente si è visto un ridimensionamento del ranking dei blog, ma i dieci milioni di blog esistenti, con i loro link e i loro commenti, sono senza dubbio utili ai motori.
Non ricordo come avevo commentato a voce la tua risposta.
Ciao, Fabio.
Settembre 14th, 2005 at 20:18
Met, sto partendo e non potro' seguire la discussione. Comunque io, personalmente, su Google trovo molti post di blog interessanti su temi che mi sono utili per lavoro e per svago. Se avessi ragione tu, ci perderei :)
Settembre 15th, 2005 at 03:06
Marketing!!! Siccome gli italiani non leggono, ambientiamo il mio bestseller nel Belpaese e forse scatenerò una folle moda stile Dan Brown. Perchè no?
Settembre 15th, 2005 at 05:52
Nel XIXsec., tipico periodo di ambientazione western, la globalizzazione ancora non esisteva. Storie di spionaggio in scenari anche della provincia italiana nel 2005 invece non è fantascenza, ma cronaca, quindi non mi sembra che Grisham abbia niente da farsi perdonare. Inoltre forse bisognerebbe combiare punto di vista, e rendersi conto del fascino che l'Italia suscita all'estero e in particolare sugli americani, come si può dedurre dalle ambientazioni di Ocean Twelve, Il silenzio degli innocenti 2, e la villa di Clooney.
Settembre 15th, 2005 at 07:42
E perchè no?. Grisham è uno scrittore di successo, e dovrebbe scegliere di ambientare i suoi lavori dove gli pare. Prossimamente lo leggerò; da bolognese sono attratto dall'idea di un libro di Grisham sulla mia città , comunque mi astengo dal giudizio: mi sentirei un "parvenu" a giudicare A PRIORI un libro che non ho letto…
Settembre 15th, 2005 at 10:50
Mant, non vorrai dirmi che CiaoFabio ce l'ha con te solo perché non gli hai inviato una copia dell'Enigma Molfetta? Non ci posso credere…