14
Ago
Uno dei pochi focolai di resistenza alla massificazione della carta stampata e’ stato fino ad oggi l’inserto domenicale del Sole24ore diretto da Riccardo Chiaberge. Da questa settimana l’elegante e colto allegato comprende una rubrica satirica di Gene Gnocchi. Con tutto il rispetto per la simpatia del comico emiliano, l’enorme pialla sembra essere arrivata anche da quelle parti.

6 commenti a “MASS MEDIA”

  1. EmmeBi dice:

    E' già  da un paio di settimane che c'è. Non si vive di solo Proust e storia medievale – questo pare abbia detto LCDM – ma è necessario anche il buon umore intelligente.

    Tra qualche anno troveremo le Pin Up fotografate a fianco della statua del Giorgione.

  2. Carlo Felice dice:

    Gnocchi non è una cattiva idea, visto che il personaggio è intelligente e fare il comico, fin dall'antichità , non è un'attività  deplorevole. Anche se la cosa può suonare noiosa, io mi preoccuperei di più per le continue copertine "tette e culi" di Panorama ed Espresso. Non tanto perché continuano a imperversare, quanto perché i lettori continuano a comprare i due settimanali.

  3. Anonimo dice:

    Con tutto il rispetto per Gnocchi (fino a un certo punto comunque) fare due risate guardando di sfuggita la tv è un conto, a dedicargli invece preziosissimo tempo/lettura mi si chiede un po troppo.

  4. Carlo Felice dice:

    Insisto sull'importanza della tradizione comica nella letteratura. Poi, naturalmente, bisogna stare attenti a non paragonare Gnocchi a Plauto o a Terenzio. A fare confronti ci penseranno i posteri e la nostra epoca – non solo dal punto di vista dei comici – rischia di uscirne malconcia

  5. Anonimo dice:

    essì, i bei tempi di plauto e terenzio, quando era possibile usufruire di schiavi e per gli indesiderati c'era la rupe tarpea…

    pce

  6. Carlo Felice dice:

    Stavamo parlando di letteratura o mi sono perso una puntata? Che c'entra la rupe tarpea, di grazia, o signore la cui firma io ignoro?