14
Ago
Uno dei pochi focolai di resistenza alla massificazione della carta stampata e’ stato fino ad oggi l’inserto domenicale del Sole24ore diretto da Riccardo Chiaberge. Da questa settimana l’elegante e colto allegato comprende una rubrica satirica di Gene Gnocchi. Con tutto il rispetto per la simpatia del comico emiliano, l’enorme pialla sembra essere arrivata anche da quelle parti.
Agosto 14th, 2005 at 12:27
E' già da un paio di settimane che c'è. Non si vive di solo Proust e storia medievale – questo pare abbia detto LCDM – ma è necessario anche il buon umore intelligente.
Tra qualche anno troveremo le Pin Up fotografate a fianco della statua del Giorgione.
Agosto 14th, 2005 at 14:56
Gnocchi non è una cattiva idea, visto che il personaggio è intelligente e fare il comico, fin dall'antichità , non è un'attività deplorevole. Anche se la cosa può suonare noiosa, io mi preoccuperei di più per le continue copertine "tette e culi" di Panorama ed Espresso. Non tanto perché continuano a imperversare, quanto perché i lettori continuano a comprare i due settimanali.
Agosto 14th, 2005 at 17:05
Con tutto il rispetto per Gnocchi (fino a un certo punto comunque) fare due risate guardando di sfuggita la tv è un conto, a dedicargli invece preziosissimo tempo/lettura mi si chiede un po troppo.
Agosto 14th, 2005 at 17:44
Insisto sull'importanza della tradizione comica nella letteratura. Poi, naturalmente, bisogna stare attenti a non paragonare Gnocchi a Plauto o a Terenzio. A fare confronti ci penseranno i posteri e la nostra epoca – non solo dal punto di vista dei comici – rischia di uscirne malconcia
Agosto 14th, 2005 at 20:18
essì, i bei tempi di plauto e terenzio, quando era possibile usufruire di schiavi e per gli indesiderati c'era la rupe tarpea…
pce
Agosto 15th, 2005 at 15:59
Stavamo parlando di letteratura o mi sono perso una puntata? Che c'entra la rupe tarpea, di grazia, o signore la cui firma io ignoro?