11
Ago
Bell’articolo su Wired di Adam Penenberg sulla vicenda dei bisticci fra Google e CNet. Sembra quasi un caso all’italiana. Per riassumere: a Google hanno fatto la scelta di dichiarare un embargo informativo nei confronti di Cnet della durata di un anno in seguito alla diffusione, in un articolo del noto giornale tecnologico, di alcune informazioni private su Eric Schmidt, CEO di Google. Si tratta in effetti di un articolo inconsueto ma la reazione ufficiale di Google (arrabbiarsi per la diffusione di notizie pubbliche che il giornalista ha trovato interrogando il motore di ricerca stesso) e’ abbastanza paradossale. E sbagliata.
Agosto 11th, 2005 at 16:58
Quello che stride è il modo di rispondere, che definirei "tradizionale"; tra aziende che operano nel mondo digitale, una adeguata azione o risposta sul web avrebbe avuto probabilmente un effetto migliore. Così mi sembra un boomerang. Daltronde Google sta avendo un atteggiamento sempre più rigoroso nel difendere il suo brand. Per un commento di Dana comparso su CNN Money, Google ha scritto una bella lettera amichevole ma "ferma" a tutto il direttivo di SEMPO. Negli USA mica hanno delle persone simpatiche alle PR come in Italia ;-)
Agosto 11th, 2005 at 17:34
E' un po' come se Berlusconi andando in pensione (perchè ci andrà prima o poi, vero? VERO?) si scocciasse nello scoprire che non gli spetta più il TFR bensì una pensione integrativa e se la prendesse col governo.