07
Ago
Da domani su alcuni canali di Sky si sperimentano pubblicita’ interattive. Dice il direttore del settore pubblicita’ di Sky:

L’interattività  permette di svincolarsi dalla normale durata di 30-60 secondi degli spot e sfruttare al meglio le campagne informando i potenziali clienti su tutte le caratteristiche del prodotto”

Non vedo l’ora. Ero stufo di quegli spot che duravano solo 30 secondi.

15 commenti a “INNOVAZIONI”

  1. Corinna dice:

    Come caspita funziona uno spot interattivo?

    "Vuoi comperare un detersivo?"

    "no"

    e finisce lì'?

    fantastico

  2. .mau. dice:

    se indovini tutte le domande, ti mandano un campione gratuito di detersivo?

  3. Carlo Felice dice:

    Oppure potrebbe accedere quello che ho scritto qui

  4. martino dice:

    Mi è tornata in mente questa. :

  5. Massimo Moruzzi dice:

    attento Massimo, che se mentre guardi il film di 007 con tua moglie clicchi sull'auto di James Bond per andare nella vetrina di bmw, pare (giurisprudenza americana) che la tua gentile consorte possa chiedere il divorzio e nessun giudice prenderebbe le tue difese…

  6. brod dice:

    Quando qualcuno fara' qualcosa tipo Tivo, Directv o simili anche in Italia? E poi quando il 'close caption'? Ma soprattutto: adesso che Nate di 6Ft Under e' morto la Fisher and Sons Funeral Home chiudera'?

  7. Maurizio Goetz dice:

    Sono oltre cinque anni che mi occupo di pubblicita' interattiva per la tv digitale e mi domando sempre perche' ci si innamori sempre di formati, trucchi e trucchetti e non si ritorna ai contenuti.

    Cosa succedera' quanto 500 campagne saranno interattive e proporranno tutte il gioco, il concorso, la scelta del finale. Possibile che sia questa l'auspicata interattivita'. A Roma si direbbe "a ridatece Carosello".

    Ma lavoriamo un po' sui linguaggi, sui contenuti e sul valore e che diamine.

  8. Massimo Moruzzi dice:

    magari ci arridessero carosello!

    sarà  nche solo un giochino, ma è sempre meglio che andre sul concessionario bmw mentre vedi il film di bond!

  9. Giorgio dice:

    Pura idiozia tecnologica.

    Come si puo' pensare di fare vera interattivita' con un canale che in downstream e' uinicamente broadcast?

    E' un architettura che, semplicemente, non e' scalabile oltre qualche centinaia di utenti.

    E la pubblicita' televisiva per essere redditizia deve avere come target un numero di coglioni di 2-3 ordini di grandezza superiore a quello.

    Ciao

  10. .mau. dice:

    Giorgio, naturalmente dimentichi che lo spot interattivo non deve avere centinaia di migliaia di utenti ciascuno dei quali abbia una experience, come direbbero i creativi, completamente diversa. Basterebbero già  poche decine di profili diversi per avere un risultato che dal punto di vista dell'utonto sarebbe assolutamente personalizzato, il che è più che sufficiente per un pubblicitario.

  11. Maurizio Goetz dice:

    Il grosso problema oggi e' che l'interattivita' e' una opzione aggiuntiva ad uno spot che non nasce interattivo per questo molto spesso si assiste a vere e proprie forzature.

    Occorre costruire progetti di comunicazione in cui l'interattivita' crei vero valore e non devii il flusso narrativo lineare. La maggior parte dei progetti interattivi che ho visto fino ad ora utilizzano vecchi modelli narrativi. In Inghilterra si e' invece cominciato a lavorare su modelli di comunicazione che nascono fin dalla progettazione interattive. Poi possiamo discutere per ore su cosa significhi interattivita' in tv, questo pero' e' un altro film, sarebbe interessante poterne discutere.

  12. Massimo Moruzzi dice:

    scusate, ma la televisione esisterà  ancora?

    (interessante il punto di vista tecnico di Giorgio, vero o falso non lo so, ma interessante. Sta a vedere che oltre a non aver senso dal punto di vista 'umano' e 'culturale' non è neanche fattibile tecnicamente… e poi c'è gente che si sorprende che google è la più grande società  'media' al mondo!)

  13. Belinda dice:

    Pubblicità  interattiva: non si capisce per quale motivo, per le indagini di mercato, non si PAGHI chi fornisce l'opinione. OVVERO: 2 minuti spesi a pensare ad un prodotto, che l'azienda rivaluterà  in termini di rialzo economico, valgono o no il loro prezzo???? In effetti, la MAx Mara di Londra proponeva, contro la compilazione di un form di gradimento sui prodotti, un buono sconto di 50 STERLINE!!!

    QUINDI: SI' ALLA PUBBLICITA' INTERATTIVA, MA SOLO DIETRO COMPENSO. O CI VOGLIAMO SEMPRE FAR PRENDERE IN GIRO???

  14. Massimo Moruzzi dice:

    se le commesse sono carine, si può fare :)

  15. Maurizio Goetz dice:

    Essendo tutta la pubblicita' interattiva rigorosamente permission based almeno possiamo consolarci che se sara' di bassa qualita' sara' un flop. Di fronte all'interattivita' e' piu' difficile trovare scuse, se non funzione e' subito evidente.

    Questo mi piace davvero tanto.