Non che in queste settimane abbia seguito molto intensamente il dibattito referendario. Pero’ due cose che mi infastiscono le ho notate fin da subito. La prima:

Dice il Cardinal Ruini a proposito del prossimo referendum:

«l’unica via per opporsi effettivamente al peggioramento della legge è quella della non partecipazione al voto, mentre il votare no, dato che contribuisce al raggiungimento del quorum, di fatto è un aiuto, sia pur involontario, ai sostenitori del referendum»

Personalmente credo si tratti di una scelta furbetta. Solo che essere furbi non si addice ad una confessione secolare. I sostenitori del NO decidono di non votare NO ma di astenersi. Lo fanno perche’ gli conviene, Ruini, vedete, nemmeno si vergogna a dirlo esplicitamente. Soprassiedono alle loro convinzioni morali (e si tratta di una legione che sulla morale basa la sua stessa esistenza) per speculazione numerica. Il fine giustifica i mezzi certo ma per i rappresentanti della chiesa cattolica si tratta di una presa di posizione squallida.

Seconda cosa:

C’e’ la faccenda della incompatibilita’ fra la legge 40 e la 194. E’ piu’ che evidente che questa maggioranza, se rimarra’ tale, dovra’ (e certo vorra’) prima o poi modificare la legge sull’aborto “aggiornandola” alle nuove considerazioni sulla natura dell’embrione contenute nella legge sulla fecondazione assistita. E’ chiaro come il sole (e perfino legittimo, del resto) che cio’ accadrà . Tuttavia i sostenitori del NO e dell’astensione ogni volta che vengono intervistati al riguardo ignorano l’argomento. Sanno che la pubblica ammissione di un disegno politico del genere sposterebbe di parecchio la bilancia delle forze in campo. Se ne stanno zitti per la seconda volta: rinunciano ad un aperto confronto fra le proprie e le altrui convinzioni in nome della convenienza del momento.

A me tutto questo piace assai poco. Non ci sono piu’ i cattolici di una volta.

32 commenti a “GIOCARE SPORCO”

  1. Luca Montaguti dice:

    non è poi così male; temevo che dicessi qualcosa di peggio

    mi tocca condividere quasi tutto

    ciao Luca

  2. Angelo dice:

    Io non capisco dov'è il problema. Se i SI sono maggioranza nel Paese, vinceranno. Se la maggioranza dei cittadini non vuol cambiare la legge, non ci sarà  quorum e tutto resta com'è. Più democratico di così?

    Angelo

  3. Fabio Metitieri dice:

    I cattolici di una volta? Quali? Quelli delle Crociate o quelli dell'Inquisizione?

    Ciao, Fabio.

  4. Pignòlo dice:

    non si addice ad una *confessione secolare*

    Eeeeh… e che è, un ossimoro? Deciditi: o è confessione o è secolare.

  5. Valerio dice:

    Sono cattolico, sono per il no e non vado a votare. Ma non perchè l'ha detto Ruini (cattolico non vuol dire pecorone…).

    Nessuno considera un fatto determinante.

    Dopo aver seguito tutti i dibattiti nei quali entrambe le parti ci raccontano una montagna di balle, credo che non sia nella nostra possibilità  prendere una decisione su un argomento così specifico e sul quale tutti noi non abbiamo sufficiente conoscenza, compresi coloro che ne parlano.

    Dopo averci studiato tanti anni, il parlamento ha fatto una legge. Nessuno di noi ha una preparazione sufficente per poter giudicare. Quello che c'è dientro la bandiera dell'etica sono fortissimi interessi e basta!

    Ciao Valerio

  6. LockOne dice:

    come sarebbe, non ci sono piu' i cattolici di una volta. prendi valerio, per esempio. per lui duemila anni non son passati.

  7. Kaspar Hauser dice:

    Il fatto è che un 45% di favorevoli all'abrogazione, sarà  sconfitto da un 25% di astensionisti convinti(favorevoli al mantenimento della legge)che andrà  a sommarsi al cronico 30% di astensionisti menefreghisti(italiani all'estero, gente che va al mare, gente che se ne frega, analfabeti, malati etc.).

    Il referendum così fallirà , e durante l'estate comincerà  la revisione della legge sull'aborto.

  8. Angelo dice:

    Kaspar, se le percentuali fossero quelle che dici tu, è giusto che il referendum fallisca perché si tratta di referendum abrogativo pertanto una maggioranza confermativa non è richiesta, mentre è richiesto un quorum per l'abrogazione. I contrari non devono dimostrare un bel niente, tocca ai favorevoli contarsi e recarsi alle urne.

    Queste sono le regole e vanno accettate.

    Angelo

  9. Massimo Morelli dice:

    Sono perfettamente d'accordo con Massimo. Aggiungo due cose (minori)

    1) E' del tutto evidente (alle persone in buonafede) che i costituenti non pensavano a questo utilizzo del quorum. L'argomentazione di "queste sono le regole" è la stessa di quelli che prendono la residenza a Montecarlo per non pagare le tasse. Posizione lecita, ma non molto morale (Machiavelli non è molto lontano).

    2) In questo modo il voto non è più segreto.

  10. Joker0 dice:

    Sono per una volta d'accordo con Metitieri. Ci sono cose che ha fatto la chiesa cattolica (anche in anni recenti) che non molti sanno, e che starebbero bene nel curriculum di una cosca della Iacuza. Per un'ottimo effetto emetico, leggete il "Malleus Maleficarum" con le descrizioni di quello che facevano alle donne nel medioevo, sostenendo che erano streghe. Uno non si aspetterebbe che il male alberghi dalla parte sbagliata, no ?

  11. pietro dice:

    Secondo me non verrà  toccata la legge sull'aborto, i politici di ogni bandiera sanno bene che il solo tentativo gli farebbe perdere voti alle elezioni politiche ( per quanto pochi sarebbero piu di quelli guadagnati ).

    Per quanto riguarda la Chiesa Cattolica lo scarso peso dato ai casi di preti pedofili, dimostra la pochezza delle persone, ma contemporaneamente la forza di un istituzione che resiste da parecchi secoli agli errori dei suoi componenti.

    certamente il Silvio non sarebe molto contento se si cominciasse a criticare anche lo stato dei divorziati risposati, che per la chiesa sono nello stesso stato di peccato degli omosessuali praticanti ( perchè pochi arrivano a capire che gli omosessuali casti non sono peccatori ).

  12. .mau. dice:

    Ruini fa suo il commento di Luca 16,8.

    Angelo: se quello che tu dici fosse vero, la legge dovrebbe affermare che il referendum passa solamente se il 50% +1 degli aventi diritto al voto votano sì. Infatti potrebbe capitare che con poco più del 25% dei voti (affluenza: 50.1%; sì: 50.1% dei votanti) il sì vinca.

    Valerio: io a dire il vero sono convinto che nemmeno chi la legge l'ha fatta avesse poi tutta questa conoscenza. E ad ogni modo il mio pensiero è stato "bene, andiamo a studiarci su un po'". (per la cronaca, voterò due sì e due no)

  13. rublonico dice:

    Ha ragione Fabio, i cattolici sono proprio quelli di una volta, quelli delle crociate e della caccia alle streghe. L'invadenza vaticana nella politica italiana è senza precedenti, un grave pericolo per la democrazia.

    Io votero e votero si, e spero proprio che questo referendum vinca per salvare questa democrazia in forte pericolo.

  14. g.g. dice:

    In realtà  sono temi profondi che toccano personalmente gli individui e giudicare gli altri non aiuta. Un clima democratico si ravviva in una discussione che abbia rispetto per le posizioni altrui.

    Lo stesso modello democratico non è perdente, anche se la logica dei numeri a volte crea delle vie di fuga. Rimane il miglior modello che abbiamo. Ma, anche qui, questo modello imperfetto può migliorare se -tra tutti- facciamo crescere il "linguaggio sociale" (ovvero la comprensione dei temi e la discussione con toni che la favoriscano, unendo e non dividendo).

    Per queste ragioni io, da parte mia, ho scelto di limitarmi a dichiarare la mia posizione ed a spiegarne le ragioni. E l'ho fatto con le parole di chi ha saputo spiegare meglio di me.

  15. Angelo dice:

    Mau, hai ragione, ed io mi astengo proprio per evitare che una minoranza abroghi una legge votata in Parlamento da una larga maggioranza comprendente anche settori del centro-sinistra. Preparatevi perché domani mattina Rutelli annuncerà  pubblicamente l'astensione.

    Sono anni che i referendum vengono boicottati con il metodo più efficace, ossia l'astensione. L'ha fatto Pannella con la scala mobile, l'ha fatto Fassino con l'art. 18 nel 2003. Nel 2003!!! Due anni fa! Nessuno si è scandalizzato.

    Imparate il rispetto e la coerenza.

    Angelo

  16. D. dice:

    Giusto una precisazione: credo che in questo caso gli italiani all'estero non avranno problemi per votare, infatti ricevono a casa un bel bustone contenente le quattro schede del referendum, una volta crocettate le schede le si infila in busta chiusa (fornita dal consolato e gia affrancata) e spediscono…insomma non c'e' neanche bisogno di andare a cercare il proprio seggio elettore…

    D.

  17. cobra dice:

    Angelo, ti sei risposto da solo.

    Rutelli, Fassino, Pannella, sono dei politici e ragionano per opportunità  politica. L'astensione è un mezzo per ottenere un risultato politico.

    Ma Ruini non è un politico, dovrebbe essere un'autorità  morale e, anche se il risultato politico gli interessa, in questo caso i mezzi contano. Se vuole che i cattolici si mobilitino per difendere la legge allora lanci una campagna massiccia per votare "no", perché l'astensione dal punto di vista morale significa solo tre cose: questo quesito non mi interessa; non sono abbastanza competente per formare un giudizio; sia l'una sia l'altra cosa mi vanno bene/male.

  18. .mau. dice:

    Ruini sta facendo il furbetto esattamente come Fassino ha fatto il furbetto. Possiamo parlare di moralità , ma non è che la cosa mi cambi molto… A me da fastidio che qualcuno mi dica se come devo andare a votare n un referendum.

    (due anni fa ero andato a votare e avevo annullato la scheda, per la cronaca)

    Certo che se il quorum fosse settato al 50%+1 dei votanti alle ultime politiche, togliendo quindi chi se ne frega sempre, magari le prese di posizione sarebbero state diverse.

  19. roberto dice:

    E' stupendo vedere come ci si rifugia nei luoghi comuni del medioevo (quando è nata per esempio l'assistenza ai malati), delle crociate (nate per aiutare i cristiani d'Oriente dalla dstruzione operata dai musulmani e liberare la terra santa), l'Inquisizione (quale? ad esempio quella spagnola fu uno strumento politico usato dalla corona spagnola per ricostruire l'unità  dello stato nei confronti di musulmani ed ebrei), la caccia alle streghe (fenomeno legato al mondo protestante e non cattolico).

    E ricordo anche che la Chiesa Cattolica non si fonde sulla morale (o sui valori, questo è lo Stato) ma su Gesù Cristo vivo e presente qui ed ora.

    Il punto è: l'embrione è un essere umano dal concepimento o no? Tutto dipende da questa risposta.

  20. Massimo Morelli dice:

    Hai ragione gg ma non tutti possiedono la tua olimpica calma.

  21. Kaspar Hauser dice:

    Roberto scrive: "Il punto è: l'embrione è un essere umano dal concepimento o no? Tutto dipende da questa risposta.".

    Ma il punto non è questo. Il punto è: chi deve rispondere a questa domanda?La coscienza della singola coppia?La coscienza di Ruini(al posto di tutti)?Il parlamento(al posto di tutti e per conto di Ruini?).

    Il referendum non chiede se l'embrione è persona. Si può benissimo votare sì, pur considerando persona l'embrione, e perfino da antiabortisti radicali. Basta aver chiaro un concetto laico: che sulle questioni etiche attinenti la sfera della salute e della sessualità  deve essere il singolo, non lo stato o la chiesa, a decidere.

  22. .mau. dice:

    Cominci a dire che sulla salute decide il singolo, e vai a finire a togliere l'assistenza sanitaria. Non mi sembra un bell'esempio.

  23. Fabio Metitieri dice:

    Massi', in fondo i cattolici non hanno mai fatto nulla di secolare e tanto meno di male, in 2000 anni. Erano i protestanti e gli spagnoli.

    E in fondo, se voglio fare il donatore di sperma posso sempre andare in Svizzera, mica deve decidere il parlamento italiano.

    Ciao, Fabio.

  24. Valerio dice:

    Beh, mi fa piacere che chi va a votare sì lo faccia per forma di ribellione alla chiesa e per voglia di libertà …. un giorno decideremo anche che determinate forme di omicidio in fondo sono libertà ! Se ammazziamo un criminale o un malato grave probabilmente faremo del bene.

    LockOne: conoscere la storia (no quella dei giornali e della politica, quella è confezinata per le aspettative dei lettori e dei votanti), apprezzarne i lati positivi e scoprire che in molte cose l'uomo in 2000 anni non è cambiato è un patrimonio! Purtroppo sempre più raro. Se leggessi storie di 1000 anni fa, scopriresti che viviamo vicende identiche (in contesti storici diversi, ma spesso paragonabili).

    Già , ma l'uomo moderno vuole LIBERTA' non confrontarsi con il passato ed i propri sbagli!

    .mau.: non è che non mi informi, ma sinceramente la commissione tecnica che ha fatto la legge (era fatta da medici, biologi, genetisti, etc.) penso abbia comunque maggiore conoscenza della mia.

    Ultimo commento: il governo su questa legge ha posto la fiducia, votando in blocco sì; l'opposizione vota in blocco no.

    Ora ognuno torna sui propri passi rinnegando ciò che ha fatto…. non puzza di presa per i fondelli… se non grossi interessi in ballo?!?

  25. LorenzoC dice:

    Come il cardinal Ruini, uno le maggioranze e i numeri se li rigirà  un po' come vuole. Io me li rigirò così:

    http://www.lorenzoc.net/index.php?itemid=682

  26. Giamo dice:

    Adesso pure Rutelli si è espresso per l'astensione, anche se dice di non voler rimettere in discussione la 194. Staremo a vedere. Qualche dubbio comincio ad averlo, considerato che le sue posizioni si avvicinano sempre più a quelle del mondo cattolico integralista.

    Forse è vero che non ci sono più i cattolici di una volta, ma purtroppo ci sono rimasti tutti i 'vecchi' democristiani.

  27. pietro dice:

    Vorrei far notare al sig Valerio che i prinipali oppositori della feconadzione assistita, Bossi, Bush e fascistelli vari sono sostenitori della pena di morte, poi forse il sig Veronesi è un ignorantone, secondo il suo parere solo i sostenitori delle sue idee sono medici, biologi e genetisti credibili, chi si preoccupa piu di curare un essere umano REALE di un essere umano potenziale è un pericoloso estremista….

  28. Valerio dice:

    Per Pietro.

    Quando cominciamo a poterci permettere di giudicare chi è l'essere umano, allora inizia il vero pericolo!

    Ho un'amica con un figlio di tre anni, vegatale dalla nascita (dal parto, perfettamente normale in gravidanza). Attaccato ad una macchina per respirare e mangiare. Dichiarato vegetale dalla commissione etica.

    E' un essere umano REALE? Quando avete risposto ditemelo, così venite a staccare la macchina, perchè i genitori non ne hanno il coraggio.

    Che differenza c'è tra lui e l'ovulo? La forma esterna? Il DNA replicato?

    Estendiamo la legge allora a chissà  quanti altri casi. E cominciamo anche a chiederci quanti non vivono come esseri umani REALI…

    Posso andare avanti quanto vuoi, sempre rimanendo nei limiti del tuo ragionamento… ma a quali altri limiti umani?

    Tu scrivi qui perchè qualcuno ha avuto rispetto di te quando non eri essere umano REALE, ma probabilmente lo eri già  per i tuoi genitori….

    Pensaci prima di votare.

  29. Luca Montaguti dice:

    Il peccato originale è la convinzione dell'uomo di potersi sostituire a Dio, di poterne fare a meno, di trovare le risposte alle proprie domande solo in se stesso.

    Ma l'uomo, che lo si voglia o no (ed è così chiaro che non lo si vuole accettare nel nostro mondo) è un essere limitato.

    Io non so bene se e cosa voterò, ma non posso accettare che sia proprio l'uomo a mettere un limite alla umanità  REALE, alla vita REALE.

    Cosa o chi ci autorizza a scegliere parametri biologici o pseudobiologici come riferimento per stabilire cosa è vita umana e soprattutto cosa è vita umana degna?

    Abbiamo molta paura del senso del mistero che i nostri nonni coltivavano e tutelavano come una ricchezza.

    E siamo in fondo convinti di essere onnipotenti, al punto che la affermazione che ognuno di noi è una espressione dell'assoluto, è un dono, non può essere acettabile e viene sostituita dalla convinzione che ognuno di noi esiste in base a quanto vale secondo i canoni comuni.

    Perchè l'embrione non dovrebbe essere vita umana da difendere a tutti i costi? (non fosse altro, almeno per senso di sopravvivenza); davvero chi mette limitazioni temporali prima delle quali si ha il diritto di non considerarla vita è così sicuro di essere molto intelligente o furbo?

    E se l'embrione (cioè tutti noi all'inizio della nostra storia) è vita, che cosa mai stiamo combinando?

    Io credo (e l'ho già  scritto) che tu abbia ragione in ciò che dici nel tuo post (spero di avere detto bene); ma se i Vescovi e il Papa avessero in mente di difendere a tutti i costi un valore assoluto e le stessero tentando tutte?

    scusami per la lunghezza

    ciao

    Luca

  30. Anonimo dice:

    La scienza non è un'etica nè, soprattutto, un dogma. Questo referendum, come scrive giustamente Roberto, pone una elementare questione di principio: l'embrione è qualcosa o l'embrione è qualcuno. Siccome sono un garantista (e un laico cristiano) e la scienza non ha finora saputo dimostrare che l'embrione non è qualcuno, cioè non è vita, io mi asterrò. E rivendico, come per decine di casi a titolo di qualsiasi parte poltica o di riferimento culturale, il diritto di non votare. L'argomento in discussione non ha nulla a che vedere con la libertà  poichè pone sotto ai nostri occhi una questione che annulla ogni riferimento di pensiero. L'argomento è iperbolico e misterioso e trascende le categorie misere con le quali siamo abituati a ragionare, quel poco che si riesce. Infatti la trasversalità  delle dichiarazioni di voto quanto meno fa riflettere. Non riesco a immaginare nulla di peggio che possa discendere dall'affermazione che l'embrione non è vita perchè non è persona. Sono molto affezionato a una frase di Saint Exupery che diceva "l'essenziale è sempre l'invisibile". Le cose importanti della vita sono inafferrabili, misteriose, invisibili. Che poi questa legge sia ampiamente da migliorare è un fatto. Che d'altro canto ci si possa arrogare il diritto di decidere dell'origine della vita senza altro strumento se non l"etica scientifica" fa rabbrividire. Saluti, Sanfi.

  31. .mau. dice:

    toh. Io ero convinto che la scienza non potesse dimostrare nulla, o meglio che gli esperimenti possano solo falsificare un'ipotesi. Devo farmi un corso accelerato di quanto capitato negli ultimi anni. (io voto NO al referendum sulla ricerca scientifica, ma non per quelle ragioni)

  32. Anonimo dice:

    infatti proprio per questo (e non solo) la scienza non è un dogma. Il quesito non ci chiede qual'è la nostra opinione sulla scienza ma se a questa è giusto o meno consentire di intervenire e modificare la natura umana. Ognuno può pensarla come crede ma non c'è oscurantismo e integralismo religioso in chi si astiene e vota no così come non c'è Mengele in chi vota si. Almeno nelle intenzioni. La palla di vetro non c'è l'ha nessuno, mi pare. Sanfi