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Perche’ l’ADSL in Italia costa cosi’ tanto? Semplice, perche’ i prezzi li fa, indisturbata, Telecom Italia. Su PI di oggi Quintarelli di AIIP ci dice di come Telecom dopo la multa milionaria dell’antitrust (poi annullata dal TAR del Lazio) si fosse impegnata con gli altri ISP a creare finalmente una offerta basata sui costi del servizio e non su quelli applicati alla clientela. Sembra complicato? No. Oggi il prezzo della larga banda che Telecom rivende agli altri operatori e’ quello determinato dal prezzo al pubblico ridotto di una percentuale. In qualunque altro paese l’autorita’ delle comunicazioni (minuscolo) avrebbe invece imposto da tempo una offerta all’ingrosso basata sui costi effettivi (+ una cifra da versare all’ex monopolista). Basterebbe questo – dicono – per ridurre i costi all’ingrosso di circa il 50%. Basterebbe, ma nessuno sembra in grado di imporre una logica simile a Telecom.
Maggio 13th, 2005 at 05:53
Vorrei solo far notare che AIIP ha cercato di bloccare il passaggio _gratis_ di Alice Flat da 640kbs a 1280kbs… naturalmente nell'interesse dei consumatori.
Tanto per gioco, poi, proviamo ad applicare il principio del dover vendere all'ingrosso ai concorrenti (con prezzi calmierati) ad altri contesti, al di fuori delle TLC:
1) La FIAT dovrebbe permettere ad altri provider di automobili di usare i propri stabilimenti ed il proprio centro ricerche al costo imposto dallo Stato.
2) La Benetton dovrebbe permettere ad altri provider di vestiti di usare i propri stabilimenti ed i propri designer al costo imposto dallo Stato.
3) La Barilla dovrebbe permettere ad altri provider di pasta di usare i propri stabilimenti ed i propri fornitori di materia prima al costo imposto dallo Stato.
4) L'Enel dovrebbe permettere ad altri provider di energia elettrica di usare le proprie centrali ed i propri impianti di distribuzione al costo imposto dallo Stato.
E' questo il modo di favorire la concorrenza?
Permettere per legge di sopravvivere a societa' che non fanno nessun investimento in campo tecnologico ma subaffittano impianti altrui?
E io, da consumatore, che vantaggio ho a sub-sub-affittare i DSLAM ed il backbone di Telecom Italia da una terza societa'?
Pagare un intermediario in piu'?
Tutta la cosa mi sembra semplicemente ridicola.
Se uno vuole fare l'internet provider, faccia un piano industriale serio e costruisca una rete, come ha fatto coraggiosamente FastWeb.
Quella, si', e' sana concorrenza.
Saluti
Maggio 13th, 2005 at 13:16
Qualcuno ha il coraggio di ammettere che l'esperimento è miseramente fallito? La storia delle privatizzazioni è andata malissimo e a questo punto bisognerà prendere seri provvedimenti. Prima che sia troppo tardi.